Recensione

Frantix

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a cura di M@nus

Ogni console portatile necessita di una buona gamma di puzzle game e grazie a Sony Online Entertainment la PSP può contare anche sulla presenza di Frantix. Questo tipo di puzzle, solitamente, se viene progettato con cura regala ore di puro, semplice e veloce divertimento, caratteristiche fondamentali quando si parla di portatili.

Livelli, livelli, livelli!Lo schema di gioco di Frantix ha poche regole base ma alcuni controlli minano la perfetta riuscita del gameplay. Il concept è semplice, si tratta di collezionare tutti i cristalli nel livello, risolvere un semplice enigma (ad esempio mettere delle pietre in un certo ordine), evitare pericoli e nemici, trovare l’uscita e farlo il più velocemente possibile. Il gioco contiene più di 150 livelli “a labirinto” strutturati ottimamente, i quali sono distribuiti in un buon numero di ambientazioni a tema. I livelli hanno grafica tridimensionale con delle buone textures e un numero sufficente di dettagli. Il gioco permette di scegliere tra 3 tipi di visuali, ma onestamente l’unica che non mina la giocabilità è quella esterna, mentre quella ristretta con tutte le strutture sparse per i livello finisce per diventare poco comoda.A parte l’impronta di puzzle game, il gameplay rappresenta probabilmente l’aspetto più importante di un gioco di questo genere. Il labirinto è corredato da ampi spazi, ma permette solamente movimenti perpendicolari (Pac-Man docet). Inoltre, quando si è in procinto di utilizzare un oggetto o una mossa speciale, non sono disponibili attacchi, salti o qualunque altra azione al di fuori dei soliti movimenti su/giù/destra/sinistra. E qui saltano fuori tutti i limiti di questa scelta dei programmatori, poiché spesso il gioco richiede movimenti molto precisi che con il d-pad o la levetta analogica non si riescono ad eseguire. In sessioni di gioco frenetiche il personaggio ha la tendenza a fermarsi troppo presto o troppo avanti rispetto al luogo desiderato, facendo così perdere secondi preziosi o addirittura apparire il famigerato “Game Over” che causa la ripetizione del livello; questo problema è probabilmente frutto del ritardo di reazione dalla pressione effettiva del tasto.

Chicche: a volte servono a volte noPer quanto riguarda il comparto audio, c’è da dire che questo è di tutto rispetto, in primis per le musiche elettroniche di sottofondo che si fondono ottimamente con le ambientazioni. Gli effetti sonori invece non sono nulla di speciale, e lo stesso dicasi per la voce del personaggio. In occasione di scontri con oggetti od ostacoli sarà possibile udire dei gemiti che alla lunga stancano essendo sempre uguali. Gli oltre 150 livelli dovrebbero tenere occupati il giocatore per diverse ore, grazie alle sessioni a tempo, livelli e personaggi aggiuntivi sbloccabili, ma non vi è molto altro di cui occuparsi. I rompicapo non sono molto difficili e talvolta sono sufficienti pochi secondi per individuarne la soluzione. Come chicca, il team di sviluppo ha inserito nel gioco un mini film denominato “The ChubbChubbs” (un vero spasso!) che nel 2002 vinse un premio come Miglior Cortometraggio Animato. Addirittura il personaggio principale, un tal Meeper, è sbloccabile e utilizzabile nel gioco.

– Grafica gradevole

– Tanti livelli

– Prezzo budget

– Controlli ostici

– Sonoro discutibile

6.4

Frantix, nonostante i suoi difetti, tra cui un sistema di controllo non molto intuitivo e un sonoro non eccelso, risulta un titolo godibile sia per la sua semplicità che per il coinvolgimento che il giocatore raggiunge. Gli appassionati del genere, quindi, non rimarrano delusi, ma tutti gli altri, prima di comprare una copia del gioco, dovrebbero pensarci bene.

Voto Recensione di Frantix - Recensione


6.4