Recensione

FA Premier League Manager 2002

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a cura di Massimo

Capita talvolta che il redattore distratto di una rivista, stracolmo di lavoro, sfiori casualmente un titolo uscito da un pò di tempo, ma ignorato per esigenze di tempi di pubblicazione, per puro caso e, spinto dalla curiosità, lo provi, scoprendo di trovarsi davavnti ad un gran bel gioco e decidendo così di recensirlo. E’ il caso mio e di questo ottimo FA Premier League Manager 2002.

Da grande farò Moggi…I giochi manageriali non hanno quasi mai avuto un grosso acchitto fra i videogiocatori appassionati di calcio, spesso più orientati nelle scelte a titoli più incentrati sull’azione che sulla gestione. A determinare tali scelte da parte degli utenti ha contribuito quasi sempre una certa monotonia nel sistena di gioco, talvolta poco coinvolgente e limitato, povero graficamente e strapieno solo di statistiche che magari ne hanno relegato l’acquisto solo a determinate nicchie di appassionati. Ma da quest’anno le cose sembrano finalmente cambiare, grazie a The FA Premier League Manager 2002, un titolo che sembra davvero in grado di attrarre anche i giocatori più votati all’azione piuttosto che alla gestione, grazie ad una enorme possibilità di movimento e realismo, e ad un elevata longevità e semplicità nella gestione dei menù. Ma entriamo nel dettaglio. Una volta caricato il gioco, dove vi faccio notare l’assoluta assenza di un filmato introduttivo, cosa insolita per un prodotto EA Sports, appare subito la schermata iniziale dove potete scegliere la vostra squadra del cuore fra i 21 campionati disponibili. Infatti, grazie alle solite licenze, FA presenta i club di ben otto tornei fra i più importanti d’europa (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, etc), con tanto di serie B o Terza e Quarta divisione nel caso della Premierleague inglese, e questo, come potete immaginare offre già una grande longevità al gioco. Una volta selezionato il team da dirigere, ad esempio la MITICA Juventus, entrerà in scena la prima novità del gioco: le E-Mail! Tutto si informatizza, perfino il lavoro di un allenatore (tra l’altro le E-mail avranno un ruolo importantissimo all’interno del gioco). In pratica dovrete scrivere ed inviare una lettera dove dovrete spiegare alla dirigenza quali obiettivi vi prefissate per la stagione che stà per iniziare. A secondo delle vostre possibilità, cioè della squadra che avete scelto di allenare, vi verranno proposte alcune soluzioni, con tanto di apposito budget economico per gli investimenti, che la società si è prefissata. Ad esempio, a me sia la Juve che il Liverpool, cioè due grosse squadre a livello mondiale, hanno proposto una scelta fra tre obiettivi minimi, cioè la qualificazione ad una coppa, la conquista di almeno una trofeo nazionale, oppure arrivare nei primi due posti del campionato. A tal proposito meglio partire con cautela e scegliere magari un obiettivo più abbordabile, tipo il piazzamento fra i primi quattro posti del campionato. Spedita la mail, si entra nel vivo del gioco. Da notare l’ottimo database aggiornato per tutti i campionati e le competizioni internazionali alla stagione in corso, 2001-02, con 1.200 squadre, 35.000 giocatori, etc, quindi a secondo del team potrete giocare la Champions League o l’Uefa, la Coppa Italia e il campionato, oltre a visionare le partite della nazionale (con tanto di mail che vi avvisa dei convocati!).

Oggi mi compro Zidane… “Magara”! Con questa introduzione di Mazzoniana memoria, entriamo nel vivo del gioco. Come ogni “manager” che si rispetti, all’inizio dovremo impostare l’intera stagione. Intanto dovremo pianificare le strategie di mercato, i prestiti da effettuare per i giovani della primavera, rinnovare se è il caso i contratti in scadenza, proporre scambi alle altre società. Per fare tutto questo basta andare nell’area riservata al mercato, oppure sguinzagliare i nostri scout, utili non solo per scoprire nuovi talenti (a periodi vi avviseranno via lettere dei nuovi talenti visionati) ma anche a contattare calciatori di altri team. se però volete farlo di persona, c’è un apposita opzione che vi permette semplicemente inserendone il nome, di accedere alle statistiche inerenti il calciatore che cercate, da qui potrete contattare la società che detiene il cartellino del tipo e spedire una mail con la vostra offerta, modalità di pagamento, etc. se la proposta verrà accettata, verrete autorizzati dalla società venditrice di trattare e contattare il calciatore, al quale dovrete proporre un contratto economicamente valido e con magari certi optional tipo villa e auto per ingolosirlo. Io ho contattato Rivaldo, e dopo che ha accettato di vestire la maglia della mia squadra, la Juventus, ho dovuto aspettare tre settimane per averlo in rosa perchè dovevo aspettare che il mio staff si facesse rilasciare dagli organi preposti di Stato il permesso di soggiorno in quanto extracomunitario ! Incredibile davvero il realismo. Da notare che le date in cui si possono fare i trasferimenti sono quelle reali dell’uefa! qquindi attenti a rispettare i tempi.

Ve faccio magnà er fegato!Ancora il caro Carletto Mazzone per introdurre un altro aspetto del gioco: la preparazione estiva e il pre-partita. Come detto prima, si deve organizzare la preparazione in ritiro. Dopo aver scelto avversari e date per le amichevoli, si possono utilizzare le tantissime opzioni per allenare i propri uomini, addirittura è possibile scegliere i carichi di lavoro, il tipo di allenamento personalizzato (ad esempio, io ho cercato di migliorare Tacchinardi dal punto di vista tecnico e nel tiro) atto a migliorare le prestazioni e le carenze dei singoli, oppure per recuperare senza affaticarlo un giocatore da poco rientrato da un infortunio. I parametri da selezionare sono davvero tanti per ogni giocatore, ma l’interfaccia risulta estremamente facile ed agevole da utilizzare. In quest’area potremo anche impostare gli schemi, le strategie ed il comportamento da tenere in campo addirittura per il singolo calciatore! Inutile suggerirvi di far fare ai vostri uomini le cose che meglio gli riescono, ad esempio sfruttate Beckham per la sua specialità, il cross, e lui vi pennellerà degli assist stupendi da fondo campo per il centravanti. Dite a Del Piero di dribblare quando ha la palla e di rientrare per coprire quando è senza, e lui obbedirà. Questo farà si che essi possano rendere meglio poichè giocano nel ruolo che preferiscono.

Palla avanti e pedalareE siamo finalmente arrivati al momento della partita vera e propria. Vediamo se il nostro duro lavoro verrà ripagato sul terreno di gioco. La schermata pre-partita vi offre la visione delle formazioni delle due squadre. Poco prima (in realtà nel gioco conta come un giorno prima), una E-Mail del vostro osservatore di fiducia vi aveva già avvisato dello schema e delle strategie avversarie. Qui avrete quattro opzioni attivabili per il match: o scegliete di sapere subito il risultato, o vi accontentate di vedere alcuni script con le fasi salienti del match, o immagini in 3d delle mdesime. In questi tre casi non potrete intervenire. Oppure, scegliete la modalità più spettacolare, il cosidetto 3D Match. Qui, ed è davvero insolito per un gioco manageriale, potremo assistere in diretta alla gara, con tanto di telecronaca ed effetti da stadio. I cori sono a mio giudizio più belli ed accattivanti di Fifa 2002! La grafica, fluida e pulita, ricorda molto Fifa 99 per PSX, da cui sono prese TUTTE le animazioni e le fasi di intermezzo (esultannze, ammonizioni, etc), con tanto di seghettature e pochi poligoni, ma fa abbastanza bene il proprio dovere. In questa modalità potrete intervenire nel corso della partita per modificare tutto ciò che volete. Le votre scelte peseranno davvero sul risultato finale. Se ad esempio vedete la fascia sinistra scoperta ed in balia degli avversari, come sucesso a me in Liverpool- Leeds di Coppa d’Inghilterra, perchè Byornebye da solo non riusciva a chiudere e Berger si spingeva troppo in avanti a cercare il tiro, date ordine al vostro centrocampista di arretrare quando è senza palla e al terzino di limitarsi a contenere l’avversario e il gioco è fatto. Se volete poi intervenire in modo ancora più diretto nelle azioni, senza cioè richiamare il menù di pausa, vi segnalo la possibilità di farlo in modo concreto semplicemente pigiando i tasti X- Z- C rispettivamente per tirare, passare il pallone o difendere. Questi comandi si tramuteranno in urla di incitamento vostre verso il calciatore in possesso di palla che si comporterà di conseguenza.

Tantissime opzioni, grande realismo, cura dei dettagli a dir poco maniacale.

Semplicità nella gestione e nell’utilizzo dei menù.

Tanti campionati e migliaia di giocatori.

Modalità 3D match che offre una buona variante al sistema di gioco.

Non è in Italiano.

Grafica delle partite discreta, stile Fifa 99, anche se comunque è un gioco manageriale, quindi…

8

Commento

FA Premier League Manager 2002 è indubbiamente un signor gioco manageriale. Tecnicamente impeccabile, realistico oltre ogni limite, divertentissimo da giocare, è a mio giudizio il miglior simulatore attualmente disponibile sul mercato. Forse non piacerà a tutti, sia perchè è in inglese, e dunque potrebbe costituire qualche problemino di approccio per alcuni, sia perchè è un genere, come detto all’inizio, più di “testa” che di azione. Tuttavia vi posso garantire che anche quelli che, come il sottoscritto, sono più orientati verso questi ultimi titoli, possono comunque trovare interessante questo gioco, che costituisce un valido diversivo al solito Fifa.

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