Strano il mondo di Disney Infinity. Perché, come abbiamo detto più volte, è un gioco che va al di là del concept di Skylanders. Non si tratta, cioè, di una mera trasposizione in salsa disneyana del campione di vendite a marchio Activision, ma di un prodotto con una propria personalità, orientato forse allo stesso pubblico ma con la capacità di introdurre alcuni elementi creativi.
Ci riferiamo, in particolare, alla modalità “Scatola dei Giochi”, che consente la creazione dei propri livelli grazie a un sistema di editor incredibilmente intuitivo. Sono passati alcuni mesi dall’uscita di Disney Infinity, e ancora non ci è chiaro se e come questo editor sia effettivamente usato dai bambini (e dai loro genitori), ma riteniamo l’idea potenzialmente interessante.
Ciò che, invece, ci aveva lasciato perplessi è il radicato sistema dei DLC, che in questo gioco giungono sotto forma di Character Pack e Play Set. Vale a dire, scatole contenenti personaggi aggiuntivi e/o nuovi mondi da esplorare. Questi contenuti sono già presenti sul disco di Disney Infinity, e il giocatore acquistando le costose statuette non fa altro che sbloccarli. Poiché i Play Set possono essere giocati solo con dei personaggi a tema (e alcune aree dei Play Set sono accessibili solo utilizzando dei personaggi specifici), il gioco spinge costantemente il giocatore ad arricchire la propria collezione. E, magari, a riempire di richieste i propri genitori. In una parola: perverso. Ma potenzialmente molto, molto redditizio.
Verso l’infinito e oltre
Come abbiamo detto nella recensione di Disney Infinity, anche se non ci piace questo sistema che spinge il giocatore a investire denaro per arricchire l’esperienza, il gioco è davvero inattaccabile dal punto di vista della qualità. Come ogni prodotto con il simbolo delle orecchie di Topolino, Disney Infinity è un gioco sicuro e curato. Dal lato videoludico, si tratta di un titolo sviluppato da un team che sa il fatto suo e che, nonostante qualche problema tecnico, ha messo insieme un gameplay di tutto rispetto, variegato e ricco di possibilità.
Anche il nuovo Play Set a marchio Toy Story rispetta questi canoni: si tratta di un pacchetto contenente il Play Set (ovvero, il mondo a tema Toy Story) e due personaggi: Buzz Lightyear e Jessie. Si nota subito la mancanza di Woody, acquistabile a parte, e necessario in alcune missioni che troviamo nel Playset. Vista la precedente esperienza di Avalanche Software nei giochi a marchio Toy Story, inoltre, la premessa è oltremodo interessante.
Ciononostante, un po’ siamo rimasti sorpresi dall’ambientazione, in quanto questo pacchetto non si svolge nel mondo dei giocattoli, bensì sul pianeta degli Alieni dell’Artiglio, gli inquietanti pupazzetti gommosi dotati di tre occhi che abitavano nella claw machine del primo film. In realtà nel gioco sono tutt’altro che inquietanti: si tratta di simpatiche creaturine che hanno bisogno di aiuto.
Le missioni sono semplici, e richiedono di completare compiti basilari. Talvolta, come detto, sono legate al personaggio. Pertanto, ci ritroviamo ad utilizzare Buzz per alcune missioni che richiedono di volare (con un apposito jetpack), mentre Jessie viene utilizzata in missioni più orientate all’esplorazione e al platforming. Telecamera a parte, tutto funziona molto bene, anche se in alcuni casi le istruzioni date dai personaggi in cerca d’aiuto non sono chiare, e ci si ritrova a girovagare senza meta per riuscire a superare la missione. In ogni caso, nessun compito è troppo difficile, e crediamo che qualunque bambino sarà in grado di completare ogni missione con un po’ di perseveranza. Come negli altri Play Set, ogni missione concede una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo. Ottenere l’oro è davvero difficile – anche per un giocatore adulto – e ancora una volta Disney Infinity si dimostra un ottimo prodotto per chi intende giocare affiancandosi al proprio bambino, fratellino, nipotino, eccetera.
Angry Buzz
Ogni personaggio ha a disposizione un set di minigiochi a tema. Si tratta di concept che riciclano, almeno in parte, le meccaniche di altri giochi presenti in altri personaggi di Disney Infinity. Nel caso di Buzz Lightyear abbiamo trovato interessante un gioco basato sull’idea di Angry Birds, in cui ci siamo ritrovati ad abbattere un muro utilizzando una fionda. Non possiamo certo parlare di originalità, ma crediamo che queste sfide siano divertenti.
Buzz ha inoltre a disposizione un’arma divertente da utilizzare, una pistola che spara una sostanza appiccicosa che intrappola i nemici. L’arma – così come il jetpack e altri oggetti sbloccati nel corso dell’avventura – si possono utilizzare nella modalità Scatola dei Giochi, che dunque aggiunge texture e oggetti a tema Toy Story alla già ricca collezione presente nel set standard. Si possono creare avventure ibride che fanno uso di vari personaggi in vari contesti, e appare chiaro come l’acquisto di un Play Set contribuisca a ingigantire le possibilità offerte dal gioco.
Un’avventura lunga
Ci ha sorpreso che la durata del pacchetto, perlomeno sulla carta, superi le 5 ore (che, probabilmente, diventeranno molte di più nelle mani di un bambino). Si tratta di una longevità superiore a quella di un comune DLC, pur tenendo in considerazione che parliamo di un pacchetto che costa quali la metà di un gioco completo. In breve, i contenuti ci sono, ma si fanno anche pagare.
Al contempo, poiché la formula dei Play Set non porta con sé aggiornamenti software (come detto, il prodotto sblocca dei contenuti già presenti sul disco), non vi è nessuna miglioria tecnica rispetto allo Starter Pack. Questo significa il mantenimento dei cali di frame rate notati nel gioco originale, nonché gli sporadici problemi nei combattimenti.
– Gioco sicuro e di buona qualità
– Ottimo doppiaggio
– Alcuni minigiochi divertenti
– Buona longevità
– Ambientazione meno attraente del previsto
– Stessi problemi del gioco originale
– Qualche missione confusionaria
Il Play Set di Toy Story per Disney Infinity è, come il gioco originale, un prodotto di qualità. Il problema è che questo pacchetto aggiuntivo aggiunge un tassello all’esperienza, senza modificarla in maniera incisiva. Rispetto al Play Set di Cars, che trasformava il gioco in un racing game, questo prodotto non apporta radicali cambiamenti al concept. Allo stesso modo, come prevedibile, non mette una pezza ai problemi riscontrati nello Starter Pack. Di conseguenza, non raggiunge lo stesso rapporto qualità/prezzo del pacchetto di lancio ma si attesta comunque su buoni livelli.