Recensioni negative a Firewatch dai fan di PewDiePie: Valve ha trovato una soluzione

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Vi abbiamo già parlato abbondantemente della questione intercorsa tra Felix Kjellberg, meglio noto in Rete come PewDiePie e streamer più popolare del mondo, e Sean Vanaman, autore di Firewatch e co-fondatore del team Campo Santo. Lo sviluppatore si è scagliato contro lo svedese per l’esclamazione razzista che si è lasciato scappare durante una fase di gioco di PlayerUnknown’s Battlegrounds, affermando che avrebbe chiesto la rimozione dal web di tutti i suoi video che coinvolgessero i prodotti di Campo Santo, presenti e futuri. Inoltre, Vanaman ha anche dichiarato che si rivolgerà ad altri sviluppatori per chiedergli di fare lo stesso.La sua battaglia contro la leggerezza di PewDiePie non è certo passata inosservata sotto gli occhi dei 57 milioni di iscritti al canale dello svedese, che hanno deciso di vendicarsi direttamente su Firewatch: su Steam, il gioco è stato bombardato di recensioni negative, in cui si fa proprio riferimento senza troppi giri di parole al fatto che «l’autore di questo gioco è un social justice warrior».Come fare, insomma, a concedere libertà di parola agli utenti scontenti, possibilità di lettura a chi considera importante il pensiero politico di uno sviluppatore prima di comprare un titolo ed a garantire equilibrio a chi quel gioco lo ha fatto nascere? Valve potrebbe aver trovato una soluzione.

La decisione di Valve per le recensioni su Steam

Secondo Valve, gli utenti che bombardano i videogiochi su Steam con recensioni negative «potrebbero essere non felici di alcune cose che lo sviluppatore ha detto online, o magari riguardo ad alcune scelte fatte per l’edizione Steam rispetto ad altre controparti. O, magari, potrebbero non apprezzare la visione politica dello sviluppatore.»«Molte di queste problematiche estranee al videogioco in sé, spesso non sono rilevanti per il giudizio complessivo del gioco, ma alcune sono comunque motivazioni concrete per cui un giocatore potrebbe non essere felice dell’acquisto fatto» ha spiegato la compagnia di Gaben, esponendo così i motivi per cui ritiene di dover consentire a questi utenti di esprimere il loro malcontento.Il caso di Firewatch è ovviamente quello principe della questione: le recensioni degli ultimi trenta giorni parlano di valutazioni “nella media”, mentre quelle complessive parlano ancora di giudizi “molto positivi”. «Significa che, sebbene chi ha lasciato queste recensioni negative non fosse felice di una decisione dello sviluppatore, coloro che hanno acquistato il prodotto anche dopo il fatto erano molto spesso soddisfatti tanto quanto quelli che lo hanno giocato prima che tutto questo succedesse.»«In quei casi in cui la valutazione non ritorna pienamente al livello in cui si trovava prima dello scoppio di un caso, riteniamo che allora il motivo che ha scatenato questo review bombing abbia effettivamente colpito la felicità dei futuri potenziali acquirenti del gioco, al punto che la cosa è andata a riflettersi con costanza nelle recensioni inviate dai nuovi consumatori.» Per trovare un equilibrio in questa situazione, Valve ha scartato diverse soluzioni impraticabili: rimuovere i punteggi per costringere a leggere i testi delle recensioni, ad esempio, non era pensabile. Anche il blocco momentaneo delle recensioni per evitare i bombardamenti mirati è stato preso in considerazione, ma scartato, in quanto «siamo sicuri che in ogni caso, una volta sbloccate, il punteggio medio delle recensioni si abbasserebbe ugualmente».Ecco, quindi, la soluzione: «a partire da oggi, tutti i videogiochi presenti su Steam potranno contare su un istogramma che mostra l’andamento delle recensioni positive e negative nell’intero ciclo vitale del gioco. Premendo su ciascuna parte del grafico, si potranno leggere alcuni esempi di recensioni inserite in quel periodo. Come potenziale acquirente, è molto facile, in questo modo, accorgersi di eventuali distorsioni nelle valutazioni che si sono limitate ad un certo lasso di tempo; è anche più facile indagare su perché possano essere occorse e decidere infine se si tratti o meno di una questione che ha una rilevanza per la propria persona. Grazie a questo approccio, il vantaggio è che non impediamo a nessuno di inviare la sua recensione, anche se gli acquirenti dovranno impegnarsi leggermente di più per prenderle in analisi.»Al momento, questo metodo è in sperimentazione, ma le prime reazioni sembrano positive. Vedremo se, di fronte a questa decisione, i fan di PewDiePie smetteranno di prendere di mira Firewatch, considerando che nell’istogramma si noterà in modo abbastanza evidente una parentesi in cui sono arrivate numerose recensioni negative per motivi avulsi alle caratteristiche del gioco e all’esperienza ludica da esso proposta.Fonte: Sito ufficiale Valve