Anteprima

Provato Anthem, Bioware ritorna più forte che mai!

Avatar

a cura di Filippo "Xsin" Consalvo

Informazioni sul prodotto

Immagine di Anthem
Anthem
  • Sviluppatore: BioWare
  • Produttore: EA
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 22 febbraio 2019

Terza persona, open world, sparatutto action rpg. Con il mondo dei videogiochi che continua a inserire elementi da gioco di ruolo in ogni genere, la demo hands off di Anthem che abbiamo visto a EA Play non ci ha lasciato del tutto convinti, con la sensazione di avere tra le mani qualcosa di molto regolare, di ispirato a quanto il mercato offre già, senza portare in campo alcuna innovazione. Sia chiaro, di grande qualità e dall’impatto visivo indiscutibile, ma continuavamo a sentire il bisogno di provarlo con le nostre mani per capire di cosa si stesse parlando davvero.

Finalmente Nvidia ci ha dato la possibilità di provarlo e dobbiamo ammettere che le nostre convinzioni sono state scosse un bel po’, spazzando via i tanti dubbi e lasciandoci sicuramente più certezze.
La demo in questione è stata la stessa mostrata a EA Play, leggermente più lunga di quella della conferenza, con la boss battle finale contro il mega ragno che chiude il gameplay trailer già visto. Nei panni del Ranger, questa volta, siamo partiti dalla nostra base mobile e abbiamo subito preso confidenza con i comandi di volo: le strali o Javelin possiedono infatti dei razzi in grado di velocizzare la corsa, eseguire dei rapidi scatti e farci volare o stazionare in aria, ma queste ultime due azioni ne riscaldano le componenti e dopo qualche secondo vanno in surriscaldamento, costringendoci a tornare a terra. Fortunatamente, l’esplorazione non soffre di questi tempi di raffreddamento e anzi c’è sembrato un ottimo modo per equilibrare il gameplay, considerando che alcuni nemici non hanno attacchi a lungo raggio e sarebbero dunque innocui; inoltre, sparare in volo è possibile solo durante la fase stazionaria, mentre in volo lanciato è possibile solo concludere con un colpo melee, comunque devastante e in grado di scuotere i nemici nell’area di effetto. Tutte le azioni di movimento ci sono sembrate ben studiate e facili da padroneggiare dopo qualche minuto, permettendoci anche qualche azione spettacolare sul finire della demo, ma a colpirci è stato anche il level design in grado di offrire zone da cui affrontare i nemici a distanza e altre per il combattimento a terra, per non parlare di una verticalità ben sviluppata che rende il volo ben più che un modo rapido di spostarsi da un punto A un punto B.
Nel cercare di raggiungere l’obiettivo della nostra missione ci siamo imbattuti in diversi gruppi di nemici minori, quasi dei minions, molto facili da eliminare ma perfetti per prendere confidenza con le armi e caricare la barra dell’abilità speciale, nel caso del Ranger un lancio di diversi missili con puntatore automatico che scatenano una pioggia di esplosioni su un gruppo numeroso di obiettivi. 
Il mondo circostante è realizzato con una cura incredibile che avevamo già potuto ammirare nei trailer precedenti, non solo dal punto di vista estetico, della palette cromatica e degli effetti vari (come i razzi o l’effetto blur durante il volo), ma anche della flora e della fauna che lo compongono, con animaletti di diverse specie che ci guardano e scappano via quando ci avviciniamo, alberi e montagne che si estendono con imponenza e un’illuminazione che riesce a creare un’atmosfera di grande impatto.
Anche la fase di combattimento è esteticamente pazzesca: il ghiaccio che ricopre i nemici colpiti dalle nostre granate congelanti, il colpo energetico a caricamento del ranger, le esplosioni che dominano gran parte dell’azione ci hanno coinvolto e fatto vivere l’azione con grande spettacolarità, mentre non servono troppe parole per elogiare un character design delle strali e delle armi accattivante e completamente personalizzabile.
Il Ranger che abbiamo utilizzato era equipaggiato con due armi da fuoco, un fucile e una pistola SMG, oltre ad avere a disposizione granate criogene e una sorta di cannone energetico con munizioni infinite ma tempi di caricamento e raffreddamento che ne impediscono l’uso costante in battaglia. I nemici sconfitti a volte lasciano cadere munizioni o ricariche della salute, mentre come abbiamo detto una serie di colpi e uccisioni carica la barra dell’abilità speciale, davvero utile nelle situazioni più affollate, almeno per il Ranger.
Oltre ai minion, durante le fasi pre-boss abbiamo incontrato anche nemici più potenti e a volte corazzati, costringendoci ad attaccarli quando congelati, ad ingaggiarli col proprio team da più lati per poterli colpire alle spalle o sfruttando il cannone energetico per destabilizzarli e spostarne lo scudo. Solo una delle numerose dimostrazioni che ci hanno confermato che Anthem dà il meglio di sé quando affrontato in co-op, mentre se provassimo a immaginare la stessa missione affrontata in solo non potremmo dire avrebbe lo stesso effetto. Quello che non ci è chiaro a fondo è il sistema di invito degli amici e il modo in cui incide sul progresso di questi ultimi: guadagnano solo delle risorse? Completano la stessa missione nostra (e quindi ci si ritrova a giocare con persone più o meno dello stesso livello e arrivate allo stesso punto nella storia)? Bioware ci ha ripetuto che la trama di Anthem è strettamente dedicata al single player, ma come si può coniugare lo svolgimento di missioni co-op insieme a degli amici con il progresso nella storia single player che ciascun potrebbe portare avanti con ritmi diversi? Al momento non abbiamo ancora dettagli, ma se Bioware riuscisse a trovare un modo di integrare questi due elementi e risolvere il dilemma, Anthem potrebbe rivelarsi un gioco coinvolgente, ben equilibrato, esteticamente spettacolare e divertente da giocare in co-op, candidandosi come must have del 2019.

– esteticamente stupendo

– gameplay dinamico e bilanciato

– l’approccio in co-op è ben studiato e aggiunge varietà

– level design ottimo

Bioware merita tutta la nostra fiducia, ma le immagini di Anthem viste a EA Play non ci avevano convinto del tutto, mettendoci in testa più dubbi che aspettative. La nostra prova hands-on, invece, ci ha completamente fatto cambiare idea e ci ha fatto scoprire un titolo con un gameplay dinamico, attraente e divertente soprattutto se giocato in co-op. La qualità estetica completa un bellissimo quadro che speriamo non subirà alcun downgrade da qui all’uscita del gioco, prevista per il 22 febbraio 2019 su PC, PS4 e Xbox One, mentre l’unico tassello mancante è quello del connubio tra storia single player e missioni multiplayer, un passaggio che Bioware non ha ancora spiegato a fondo e ci risulta al momento un po’ oscuro. Riuscisse azzeccare anche questo aspetto e a confermare la qualità di questa demo lungo tutto il gioco, Anthem potrebbe candidarsi direttamente come titolo dell’anno, e noi non vediamo l’ora di giocare alla versione finale.