Phil Spencer afferma che «Xbox esisterà» anche senza Activision-Blizzard

Phil Spencer ha dichiarato che la proposta di acquisizione di Activision Blizzard non è un 'perno' per il futuro di Xbox.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La questione legata all’accordo multimilionario tra Xbox e Activision-Blizzard non sembra vedere la luce alla fine del tunnel, nonostante gli ultimi sviluppi più o meno significativi.

La questione, che vede al centro anche Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento che trovate su Amazon, riguarda come saprete la chiusura di un accordo da 69 miliardi di dollari.

La FTC avrebbe tentato di ostacolare l’Europa relativamente all’acquisizione, cosa questa che ha rallentato ulteriormente la chiusura dell'accordo.

Ora, però, come riportato anche da VGC, il boss di Phil Spencer ha affermato che Xbox esisterà comunque, anche se la proposta di acquisizione di Activision Blizzard verrà bloccata.

Il responsabile della sezione gaming di Microsoft ha dichiarato che la proposta di acquisizione di Activision-Blizzard per 69 miliardi di dollari non è un "perno" per il futuro di Xbox e che il ramo giochi continuerà a esistere anche se l'accordo viene bloccato dalle autorità di regolamentazione.

Spencer si è recato questa settimana nel Regno Unito per un colloquio con la Competition and Markets Authority, a seguito di un'udienza della Commissione europea in cui ha difeso l'accordo proposto tra i timori che possa danneggiare la concorrenza, in particolare se dovesse rendere esclusivi per la sua piattaforma giochi come Call of Duty.

La CMA è nel bel mezzo di un'indagine approfondita sull'acquisizione, mentre deve affrontare anche le contestazioni della Commissione europea e della FTC statunitense.

Anche se l'operazione sarebbe di fatto la più grande acquisizione mai realizzata da Microsoft, l'azienda guadagna molto di più dai prodotti non legati al gaming come Windows, Office e i servizi cloud.

Il The Times ha chiesto a Spencer cosa ne sarebbe di Xbox nel caso in cui un'acquisizione così importante fosse bloccata dalle autorità di regolamentazione, e lui ha risposto che l'attività legata al gaming non dipende dal suo effettivo completamento.

«È un'acquisizione importante per noi. Non è un perno per il lungo termine: Xbox esisterà anche se questo accordo non dovesse andare in porto», ha detto.

Gran parte delle preoccupazioni delle autorità di regolamentazione in merito all'accordo con Activision-Blizzard si sono concentrate sul fatto che potrebbe ridurre la capacità competitiva di PlayStation, dato che Microsoft acquisirebbe la proprietà della serie Call of Duty, che Sony ha definito «insostituibile».

Microsoft ha recentemente dichiarato di aver offerto a Sony un contratto decennale, legalmente applicabile, per rendere ogni nuovo gioco di Call of Duty disponibile su PlayStation lo stesso giorno in cui arriverà su Xbox. Nel mentre, però, lla saga arriverà anche su Nintendo Switch.

Vero anche che i rappresentanti dell’European Games Developer Federation si erano detti più che favorevoli all’accordo, il quale non troverebbe ancora un epilogo equo.