Xbox ha pessime notizie per chi usa controller non ufficiali [AGG,]

Stando agli ultimi report e segnalazioni online, Xbox Series X|S sta iniziando a bloccare accessori e controller di terze parti non autorizzati.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Aggiornamento 30 ottobre 2023 ore 20:10

In una dichiarazione rilasciata a VGC, Microsoft ha affermato che gli accessori non autorizzati possono "compromettere l'esperienza di gioco":

«Gli accessori di Microsoft e di altri partner hardware Xbox con licenza sono progettati e realizzati con standard di qualità in termini di prestazioni, sicurezza e protezione. Gli accessori non autorizzati possono compromettere l'esperienza di gioco sulle console Xbox (Xbox One, Xbox Series X/S.). I giocatori potrebbero ricevere un avviso pop-up che informa che il loro accessorio non è autorizzato. Alla fine, l’accessorio non autorizzato verrà bloccato dall’uso per preservare l’esperienza di gioco della console.»

Un elenco completo degli accessori supportati dalle console Xbox può essere trovato qui, ha affermato Microsoft.

Notizia originale

Forse nel tentativo di scoraggiare dispositivi utilizzati per imbrogliare nelle partite online, o magari solo per incoraggiare l'acquisto di accessori certificati, Microsoft ha deciso di lanciare un aggiornamento per Xbox Series X|S destinato a far discutere e creare non poche polemiche.

Secondo un report di Windows Central, pare infatti che le console next-gen abbiano iniziato a bloccare l'utilizzo di accessori di terze parti non autorizzati, ovvero che non possiedono la certificazione ufficiale per le console Xbox.

Nelle scorse ore si sono diffuse online molteplici segnalazioni che includono l'errore "0x82d60002" dopo aver collegato un accessorio di terze parti non ufficiale, accompagnato dalla seguente scritta:

«Un accessorio collegato non è autorizzato.

Utilizzare accessori non autorizzati compromette la tua esperienza di gioco. Per questo motivo, l'accessorio non autorizzato sarà bloccato dall'utilizzo a partire dal 12 novembre 2023.

Per avere aiuto con la restituzione, verificate con il negozio che l'ha distribuito o contattate il produttore».

Il messaggio si conclude poi con l'indirizzo web in cui è possibile consultare tutti gli accessori autorizzati, insieme al già citato codice di errore.

Chiariamo che questo problema non coinvolgerebbe soltanto i classici controller super economici, ma anche accessori importanti come i convertitori, utilizzati in particolar modo dai fan dei picchiaduro per l'utilizzo di fighting stick, o dei volanti per i giochi di guida e tanto altro ancora.

L'azienda Brook, uno dei leader del mercato proprio nella produzione di convertitori, ha confermato che alcuni dei suoi accessori hanno iniziato a riscontrare problemi proprio in seguito a questa nuova politica di Xbox, ma di essere già al lavoro per provare a risolverli il prima possibile.

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Tuttavia, bisogna anche dire che l'effettiva implementazione appare ancora decisamente poco chiara: secondo il report di Windows Central, pare infatti che questo limite dovrebbe essere applicato soltanto ai dispositivi wireless non autorizzati, e non ai controller cablati. Possibile, dunque, che questo intervento serva soltanto a limitare possibili exploit.

Inoltre, chi vi scrive questo articolo non ha ancora notato alcun tipo di problema che impedisse l'utilizzo del convertitore, aumentando non poco le nostre perplessità sui criteri adottati e sulle reali motivazioni.

In ogni caso, la community sta già iniziando — giustamente, aggiungiamo — a far sentire le proprie proteste in vista del 12 novembre, ormai attesa come una vera "giornata della verità".

Continueremo a seguire con attenzione la vicenda e vi terremo aggiornati se dovessero esserci novità in merito: al momento, Xbox non ha ancora commentato in via ufficiale questa nuova politica.

Nel frattempo, se siete indecisi su un accessorio da acquistare, vi consigliamo caldamente di puntare su quelli ufficiali o che possiedono il marchio "Designed for Xbox", il che li rende dispositivi autorizzati.

Curiosamente, pare che questi limiti siano emersi anche prima del lancio dell'update di ottobre, ma solo recentemente stanno emergendo nuove segnalazioni. È possibile, dunque, che i team di Microsoft stiano cercando ancora di trovare il giusto equilibrio nella sua implementazione.

Vedremo se la nuova presidente di Xbox sarà in grado di fare luce sulla vicenda o se ci toccherà aspettare necessariamente il 12 novembre per capirne di più.

C'è da dire che non è l'unica scelta controversa adottata dall'azienda nelle ultime settimane: in un mercato in particolare, Xbox Series S è aumentata di prezzo. Fortunatamente, l'Italia non è rimasta coinvolta.