Vi abbiamo parlato, nei giorni scorsi, della spinosa questione dello sciopero dei doppiatori di videogiochi, che ormai dallo scorso ottobre hanno deciso di non collaborare più con diverse compagni di videogames, almeno fino a quando non si raggiungeranno nuove condizioni contrattuali. In caso vi foste persi i dettagli, vi abbiamo riferito tutto nel nostro corposo speciale dedicato. Anche The Wall Street Journal ha deciso di dedicare un articolo a quanto sta accadendo per volontà del SAG-AFTRA e degli artisti, dove ha raccolto alcune testimonianze. Una delle lamentele dei doppiatori riguardava, come ricorderete, le condizioni di lavoro, sottoposto a eccessiva segretezza. Parliamo di un livello tale che alcuni doppiatori non conoscono nemmeno il contesto del loro personaggio, né le sue fattezze, né il titolo del gioco. Secondo gli artisti, conoscere questi dettagli renderebbe le loro performance migliori e consentirebbe di risparmiare tempo anche a chi si occupa della direzione del doppiaggio, evitando che si presentino doppiatori non ideali per quella parte.La testimonianza di Colleen O’Shaughnessey, raccolta dal WSJ, riferisce addirittura che l’attrice ha scoperto che il suo lavoro era stato registrato per Fallout 4 quando un fan le ha chiesto un autografo durante una convention. Grey Griffin, invece, ha spiegato a sua volta di aver scoperto che la sua voce era stata usata in Destiny solo grazie al figlio di un amico di famiglia, che l’aveva riconosciuta.Intanto, lo sciopero prosegue. Vedremo se ci saranno novità nelle prossime settimane.