Il lancio disastroso di Mortal Kombat: Legacy Kollection sta costringendo Sony a concedere rimborsi dal PlayStation Store, una mossa decisamente insolita per il colosso giapponese. La raccolta di titoli classici della celebre saga picchiaduro, pubblicata il 30 ottobre scorso, si è rivelata pressoché ingiocabile sulle console PlayStation a causa di gravi problemi tecnici che hanno scatenato l'indignazione dei giocatori.
Quello che doveva essere un prodotto nostalgico atteso con entusiasmo si è trasformato in un autentico incubo per chi ha deciso di acquistarlo al day one. Il difetto principale riguarda un input lag insopportabile che affligge particolarmente le versioni per PS5 e PS4. In pratica, esiste un ritardo significativo tra il momento in cui il giocatore preme un pulsante sul controller e l'azione corrispondente sullo schermo, un problema fatale per un gioco di combattimento dove i tempi di reazione sono fondamentali. Per rendere l'idea, sarebbe come guidare un'auto con lo sterzo che risponde con mezzo secondo di ritardo: tecnicamente possibile, ma estremamente frustrante e sostanzialmente inutilizzabile.
Digital Eclipse, lo studio responsabile dello sviluppo, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale su X riconoscendo le problematiche e promettendo correzioni imminenti. Tuttavia, questa ammissione di colpa non ha placato la rabbia della community, con numerosi acquirenti che hanno già avviato procedure per ottenere indietro i propri soldi. La collezione include quasi una dozzina di titoli storici della serie, ma di fatto nessuno di questi risulta fruibile nelle condizioni attuali.
Sul forum Reddit sono apparsi diversi resoconti di utenti che sono riusciti a ottenere con successo il rimborso dal PlayStation Store. Resta da capire se si tratti di casi fortunati gestiti da operatori del servizio clienti particolarmente comprensivi o se Sony abbia effettivamente emanato direttive interne per affrontare la situazione. Conoscendo le politiche abitualmente rigide dell'azienda in materia di rimborsi digitali, la prima ipotesi appare più probabile, anche se il numero crescente di segnalazioni potrebbe suggerire un approccio più sistematico.
La questione non riguarda esclusivamente l'ecosistema PlayStation. Anche proprietari di Nintendo Switch e console Xbox hanno segnalato di aver ottenuto rimborsi dai rispettivi store digitali, a conferma che il problema tecnico attraversa tutte le piattaforme su cui il gioco è stato pubblicato.
Al momento non sono state comunicate tempistiche precise per la distribuzione delle patch correttive promesse da Digital Eclipse. Chi ha già acquistato il gioco si trova quindi in una posizione difficile: attendere sperando in un rapido intervento degli sviluppatori oppure tentare la strada del rimborso, con esiti apparentemente variabili a seconda della piattaforma e probabilmente della disponibilità dell'operatore del servizio clienti a cui ci si rivolge.