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Albert Penello, ex dirigente Xbox, ha spiegato in un lungo intervento sul forum ResetEra perché PS5 Pro e una nuova Xbox Series X mid-gen sono improbabili.
Pochi mesi fa avevamo parlato di come PS5 Pro sembrasse già nei piani di Sony, ma a quanto pare PS4 Pro potrebbe essere stata un caso isolato e potremmo doverci “accontentare” di PlayStation 5.
Lo stesso dicasi di Microsoft, che è parsa finora incline all’idea di avere più modelli di console in circolazione ma non ha ancora annunciato la sua Xbox Series S.
Penello ha commentato che upgrade di metà generazione come quelli che abbiamo visto con PS4 e Xbox One dovrebbero essere «semplicemente meno necessari».
Al tempo, PS4 Pro e Xbox One X sono state lanciate perché «il 4K stava diventando una risoluzione mainstream per PC e TV, e le console base erano progettate per un output a 1080p (o meno)».
«È improbabile che vedremo i TV 8K diventare mainstream nello stesso modo dei 4K», ha aggiunto. «Più probabilmente vedremo miglioramenti nei NITS (per ottenere un HDR migliore) o frame rate migliori per supportare più di 60fps sulle TV. Le CPU e le GPU nella next-gen dovrebbero facilmente supportare frame rate più elevati e gamme di colori più ampie».
La sintesi del pensiero dell’ex Xbox è dunque che «gli upgrade mid-gen saranno non solo meno percorribili finanziariamente e tecnicamente, ma anche più probabilmente meno necessari per reggere le tecnologie dei display».
«Non vedo una macchina da 20/24 teraflops diventare abbordabile nel form factor di una console neppure in tre anni», ha aggiunto.
Una riduzione delle dimensioni della componentistica interna fino al 30% richiederebbe un passaggio da 7nm a 5nm o 3nm in fase di produzione – senza comunque tenere in considerazione che «stai raddoppiando i teraflops quindi il chip deve crescere di dimensioni».
Fonte: WCCFTech