La bellezza grafica non basta più a conquistare i giocatori, almeno secondo una delle menti più brillanti del settore action. Hideki Kamiya, leggendario game designer giapponese che ha firmato capolavori come Devil May Cry e Bayonetta, ha recentemente espresso una visione molto chiara su cosa dovrebbe caratterizzare un titolo d'azione moderno. Le sue parole arrivano in un momento particolarmente interessante per il genere, che sta vivendo una fase di rinnovato vigore commerciale.
Durante un dialogo con la rivista Famitsu, a cui ha partecipato anche Felix Schade, creatore di Morbid Metal, Kamiya ha sottolineato come il suo approccio creativo privilegi sempre l'introduzione di meccaniche di gioco uniche rispetto al semplice potenziamento del comparto visivo. Una filosofia che ha guidato tutta la sua carriera e che continua a ispirare il suo lavoro attuale.
Il designer ha illustrato il concetto citando alcuni esempi concreti tratti dalle sue opere più celebri. Il sistema Witch Time di Bayonetta, che rallenta il tempo dopo una schivata perfetta, o il Pennello Celeste di Okami, che permetteva ai giocatori di interagire direttamente con l'ambiente di gioco tracciando simboli sullo schermo, rappresentano esattamente quella ricerca di originalità che Kamiya considera fondamentale. "Quando creo un nuovo gioco, cerco di inventare una meccanica ludica unica che possa essere vissuta solo in quel titolo", ha spiegato.
Interessante notare come questa riflessione sia emersa da un aneddoto apparentemente banale: le famose porte dell'originale Resident Evil, che fungevano da schermate di caricamento mascherate. Quel trucco narrativo nascondeva una necessità tecnica, trasformando sei secondi di attesa in un elemento di tensione atmosferica piuttosto che in un anonimo schermo nero.
La posizione di Kamiya come giocatore rispecchia quella del creatore: non si lascia sedurre facilmente da un prodotto che offre solo una veste grafica patinata. Ciò che cerca, e che vuole offrire al pubblico, sono esperienze uniche e irripetibili, quelle sensazioni che solo un determinato videogioco può regalare e che lo distinguono da tutti gli altri presenti sul mercato.
Nonostante questo approccio esigente, il veterano del settore guarda con ottimismo al futuro del genere action tridimensionale. Kamiya ha osservato come il mercato stia vivendo un momento particolarmente florido, con una proliferazione di titoli action stilosi basati sui combo che fino a poco tempo fa erano una rarità. Questo fenomeno, a suo avviso, riflette una domanda crescente da parte del pubblico, un segnale incoraggiante per chi, come lui, aspira a continuare a sviluppare giochi di questo tipo.