Insomniac leak, sviluppatori ora temono furti d'identità (e non solo)

Insomniac Games affronterà le festività natalizie con le conseguenze del massiccio leak, che potrebbe creare furti d'identità per gli sviluppatori.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il leak ai danni di Insomniac Games non ha purtroppo finito di generare problemi perché, oltre alle informazioni relative ai prodotti videoludici, sfortunatamente gli hacker hanno diffuso online i dati personali dei dipendenti di Insomniac e di altro personale coinvolto in PlayStation.

Tutto è iniziato lo scorso 12 dicembre quando, nelle prime ore dopo le segnalazioni apparse online, sembrava che il leak avesse permesso "soltanto" la diffusione di gameplay e informazioni su Marvel's Wolverine. Un danno sicuramente importante, non c'è dubbio, ma è stato solo l'inizio di una serie di elementi diffusi nei giorni successivi.

Pare infatti che ci sia un lavoro dedicato allo Spider-Verse, così come sono emerso piani relativi a videogiochi sulle proprietà intellettuali Marvel da qui ai prossimi anni.

A soffrire più di tutti gli effetti di questi leak massici sono ovviamente gli sviluppatori che, oltre alla pressione e il fastidio nel vedere il loro operato finire in pasto al web senza autorizzazione, ora dovranno affrontare anche possibili rischi per quanto riguarda privacy e identità.

Come segnala infatti Jason Schreier nella sua newsletter di Bloomberg, gli attuali ed ex membri di Insomniac Games temono seriamente di poter subire dei danni con i dati personali che sono stati diffusi.

Riassumendo la vicenda degli ultimi dieci giorni, Schreier dichiara:

«Mentre si preparano a festeggiare Natale e Capodanno con le loro famiglie e i loro amici, centinaia di attuali ed ex dipendenti dello studio di videogiochi Insomniac stanno congelando le loro carte di credito e controllando gli avvisi bancari che indicano che le loro informazioni personali sono apparse nel dark web.»

Come se non bastasse, nelle ultime ore sono emerse delle altre informazioni che hanno preoccupato notevolmente i dipendenti di Insomniac.

Da una serie di diapositive diffuse online, pare che il capo di Insomniac Ted Price stesse respingendo le pressioni di Sony per tagliare da 50 a 75 posti di lavoro dallo studio. Per questo, gli sviluppatori hanno dovuto preoccuparsi di perdere potenzialmente sia la propria identità che il proprio lavoro. Inizialmente Insomniac aveva convocato una riunione per ieri per affrontare i potenziali licenziamenti, ma successivamente è stata riprogrammata dopo le vacanze, secondo i dipendenti.

La situazione è decisamente complicata, come rivela anche la dichiarazione ufficiale di Insomniac Games pubblicata poche ore fa.

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