'I videogiochi evitino di diventare come le sigarette per i dipendenti dal fumo'

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a cura di Paolo Sirio

Il CEO di Gearbox, Randy Pitchford, si è espresso in merito agli ultimi trend videoludici che vedono i videogiochi sempre più orientati a diventare dei veri e propri servizi a lunga durata.Recentemente, vi abbiamo raccontato di come persino una software house votata al single-player come CD Projekt RED stia pensando a modi per percorrere questa strada con Cyberpunk 2077.“Almeno dieci anni fa, ho iniziato a dire che la relazione che dovremmo sforzarci di avere è quella tra un intrattenitore e un pubblico. La relazione che dobbiamo evitare nel nostro medium è come quella che c’è tra una compagnia di sigarette e un dipendente dal fumo”, ha spiegato il fondatore dello studio di Borderlands (nella foto in basso).“I giocatori non sono interessati ai servizi, siamo interessati al divertimento. A volte un servizio è un pezzo necessario dell’intelaiatura per alcuni tipi di giochi, ma non è l’obiettivo finale – è uno strumento. In Gearbox, ho inventato la sigla GaaH – ‘Games as a Hobby’ – come etichetta per la nostra idea”.Un parere forte, non c’è dubbio, ma che la dice lunga sul pensiero di sempre più videogiocatori (come dimostrato anche dal recente caso di Star Wars Battlefront II).Condividete il parere di Pitchford? Fonte: SegmentNext

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