Marcus Lehto, figura storica nello sviluppo della saga Halo, ha condiviso pubblicamente il suo entusiasmo per il remake del gioco che ha contribuito a creare oltre vent'anni fa. Le sue parole arrivano all'indomani della rivelazione ufficiale di Halo: Campaign Evolved, presentato durante l'ultima edizione dell'Halo Championship Series a Seattle. Il veterano del settore, che ha ricoperto il ruolo di Creative Art Director presso Bungie dal primo Halo fino a Reach, non ha nascosto la sua soddisfazione nel vedere rinascere l'opera originale.
La testimonianza di Lehto assume un valore particolare considerando il suo profondo legame con il franchise. "Adoro assolutamente la direzione che sta prendendo questo progetto", ha dichiarato sui social media, sottolineando come il gioco appaia autentico e fedele allo spirito originale. Le sue parole rivelano anche un pizzico di nostalgia: quella bellezza visiva rappresenta ciò che avrebbe voluto realizzare nel 2001, ma che le limitazioni tecnologiche dell'epoca non permettevano.
Halo: Campaign Evolved rappresenta un ritorno alle origini per una delle saghe più iconiche del gaming, riprendendo il titolo che nel 2001 ha definito gli standard degli sparatutto in prima persona su console. La scelta di Halo Studios di ricostruire completamente l'esperienza utilizzando Unreal Engine segna anche un cambio di paradigma tecnico per la serie, storicamente legata a motori grafici proprietari.
La carriera post-Bungie di Lehto ha attraversato diverse fasi, non sempre fortunate. Dopo aver lasciato lo studio che aveva contribuito a rendere famoso, ha fondato V1 Interactive, dove ha lavorato su Disintegration prima della chiusura della compagnia. Successivamente si è unito a Ridgeline Studios per contribuire alla serie Battlefield, ma anche questa esperienza si è conclusa prematuramente con la sua partenza nel febbraio 2024 e la successiva chiusura dello studio da parte di EA.
L'annuncio del remake arriva in un momento cruciale per il franchise Halo, che negli ultimi anni ha attraversato periodi alterni in termini di consenso critico e commerciale. La decisione di ripartire dal capitolo originale, quello che ha dato vita all'intera saga e ha rappresentato uno dei principali motivi del successo della prima Xbox, può essere interpretata come un tentativo di riconnettersi con le radici della serie e con quella community storica che ha accompagnato Master Chief fin dal suo debutto.
Le parole di Lehto hanno un peso specifico anche perché provengono da chi ha contribuito a definire l'identità visiva e artistica di Halo nei suoi capitoli più celebrati. Il suo apprezzamento per l'approccio "genuino" del remake suggerisce che gli sviluppatori attuali abbiano compreso l'importanza di preservare l'essenza dell'originale pur sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie moderne. Per i fan della prima ora, sentire che uno dei padri creativi della serie approva il lavoro svolto rappresenta un segnale incoraggiante sulla direzione intrapresa dal progetto.