Durante un panel al PAX West 2025, Square Enix ha infatti svelato che senza il lavoro dei fan Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles non avrebbe mai visto la luce. Alla base c’era un ostacolo enorme: la perdita del codice sorgente originale.
Kazutoyo Maehiro, direttore della remaster, ha raccontato come sia potuto accadere. Negli anni ’90 il processo di localizzazione seguiva metodi oggi impensabili: i dati della versione giapponese venivano sovrascritti con quelli inglesi, e ogni nuova lingua stratificava ulteriormente i file. Il risultato? La cancellazione definitiva delle versioni di partenza.
Per ricostruire l’opera originale, il team si è imbarcato in quello che lo stesso Maehiro ha definito “un viaggio alla ricerca della versione primordiale”, analizzando ogni build disponibile. La svolta, però, è arrivata quando Square Enix ha deciso di fare qualcosa di insolito per una major: consultare direttamente gli archivi dei fan.
Abbiamo visitato siti web creati dalla community perché sappiamo che voi fate un lavoro eccellente nel preservare tutto.
Ha ammesso Maehiro, riconoscendo apertamente il contributo della scena amatoriale.
Questo episodio mette in luce un paradosso: mentre le aziende perdono traccia delle proprie creazioni, i giocatori diventano archivisti digitali involontari. Non è un caso isolato: problemi simili avevano già rallentato l’arrivo della remaster di Final Fantasy VIII, per anni bloccata proprio dalla mancanza del codice sorgente.
La decisione di Square Enix di basarsi sulla versione originale di Final Fantasy Tactics, invece che sulla più recente The War of the Lions per PSP, conferma la volontà di preservare l’esperienza autentica, senza modifiche o compromessi tecnici.
Il caso dovrebbe servire da monito all’intera industria: la preservazione digitale non può dipendere solo dalla passione dei fan. Per fortuna, stavolta la collaborazione tra comunità e sviluppatori ha funzionato, e The Ivalice Chronicles potrà tornare a far parlare di sé. E chissà: come ha lasciato intendere lo stesso Maehiro, se la remaster sarà un successo, il futuro potrebbe riservare persino un nuovo Final Fantasy Tactics.