Il mercato dei servizi in abbonamento per i videogiochi sta ridefinendo le strategie di lancio dei titoli più attesi dell'anno, creando scenari competitivi inediti dove l'accesso immediato può fare la differenza tra successo e fallimento.
Battlefield 6, uno degli sparatutto in prima persona più promettenti del 2024, si trova al centro di questa battaglia commerciale, con Electronic Arts che ha scelto una strada diversa rispetto al suo principale concorrente.
Mentre Call of Duty: Black Ops 7 sarà disponibile dal primo giorno su Xbox Game Pass Ultimate, EA ha optato per una strategia di distribuzione che privilegia il proprio ecosistema di servizi.
La compagnia di Redwood City ha recentemente pubblicato una sezione FAQ dedicata specificatamente alle modalità di accesso per Battlefield 6, chiarendo definitivamente la posizione del titolo all'interno del panorama degli abbonamenti gaming (via Game Rant).
Il documento ufficiale conferma che il gioco non sarà incluso nel catalogo di Xbox Game Pass al momento del lancio, fissato per il 10 ottobre: i giocatori dovranno comunque necessariamente acquistare la versione di gioco completa (che potete prenotare su Amazon).
Per gli appassionati che desiderano accedere a Battlefield 6 senza acquistarlo direttamente, EA offre un'alternativa attraverso EA Play Pro, il servizio premium della compagnia disponibile esclusivamente su PC.
L'abbonamento, dal costo di 16,99 euro mensili o 119,99 euro annuali, garantisce l'accesso completo alla Phantom Edition del gioco, normalmente venduta a 99,99 euro, che include anche l'accesso anticipato alla beta aperta e il Deployment pack con contenuti cosmetici gratuiti e boost per l'esperienza.
Questa scelta limita considerevolmente le opzioni per i giocatori console, che si trovano esclusi dalle possibilità offerte da EA Play Pro. Tuttavia, non tutto è perduto per gli abbonati Xbox Game Pass Ultimate: il servizio include la versione base di EA Play, che tradizionalmente offre trial gratuiti di dieci ore per i nuovi titoli EA.
Sebbene non sia ancora confermato ufficialmente, è probabile che Battlefield 6 segua questo schema, permettendo ai membri di testare il gioco per un periodo limitato dal giorno di lancio.
Inoltre, se analizziamo le tempistiche storiche di EA su Xbox Game Pass, è probabile che Battlefield 6 possa approdare nella versione standard di EA Play — incluso nell'abbonamento Ultimate — tra i sei mesi e un anno dopo il lancio iniziale.
Sarà interessante analizzare il confronto diretto con Call of Duty: Black Ops 7, che sarà disponibile dal primo giorno su Game Pass: una lotta che si rinnova tra le due saghe sparatutto, anche sul fronte della gestione dei servizi in abbonamento.
Battlefield 6 sta riuscendo a riconquistare l'interesse dei fan storici della saga, proponendosi come «sequel spirituale» del terzo e del quarto capitolo e, di conseguenza, abbandonando gli ultimi controversi esperimenti.