Il mondo dell'industria videoludica europea sta assistendo a una mossa strategica di grande portata che potrebbe ridisegnare gli equilibri del settore.
Atari, l'iconica azienda pioniera dei videogame, ha annunciato l'acquisizione dell'82% delle quote di Thunderful Group attraverso un'operazione dal valore di circa 4,5 milioni di euro. Questa transazione rappresenta un chiaro segnale della volontà di Atari di consolidare la propria presenza nel Vecchio Continente, puntando su capacità di sviluppo e pubblicazione già consolidate nel mercato europeo.
L'accordo assume particolare significato se contestualizzato nel difficile periodo attraversato da Thunderful Group nell'ultimo anno.
La compagnia svedese aveva infatti dovuto affrontare una profonda ristrutturazione che aveva portato al licenziamento di circa il 20% della forza lavoro, con circa 100 dipendenti che avevano perso il posto di lavoro. La crisi era stata attribuita dall'azienda a "sovra-investimenti" che si erano rivelati insostenibili nel clima industriale attuale.
Le difficoltà si erano ulteriormente aggravate con la separazione di Headup, editore indie noto per titoli come Bridge Constructor e White Shadows, venduto per soli 500 mila euro dopo essere stato acquisito per 11 milioni.
L'accordo prevede l'emissione di 333.333.334 nuove azioni ordinarie che garantiranno ad Atari il controllo della maggioranza assoluta di Thunderful Group. Tuttavia, la transazione non è ancora definitiva e necessita dell'approvazione degli azionisti durante un'assemblea generale straordinaria fissata per il 28 agosto.
Il supporto unanime del consiglio di amministrazione di Thunderful e dei due maggiori azionisti, Owe Bergsten e Brjann Sigurgeirsson, lascia però presagire un esito positivo.
Wade Rosen, presidente e CEO di Atari, ha inquadrato l'operazione come:
«un'altra importante pietra miliare nello sviluppo di Atari con l'espansione delle sue capacità di pubblicazione e sviluppo nella regione europea»
La fiducia nell'investimento si basa sulla reputazione di Thunderful nel pubblicare e sviluppare giochi acclamati dalla critica, oltre che sulla qualità e l'impegno dei team della compagnia svedese.
Questa acquisizione si inserisce in una più ampia strategia di rilancio che ha caratterizzato Atari negli ultimi anni. Nel 2023, l'azienda aveva già acquisito i diritti di oltre cento titoli degli anni '80 e '90, oltre a Nightdive Studios, specializzata nel recupero di classici del gaming.
L'anno scorso aveva anche ottenuto i diritti per RollerCoaster Tycoon 3, consolidando la propria posizione nel mercato dei giochi premium per console e PC.