Il posticipo di The Crew e soprattutto di Watch Dogs al 2014 ha causato un piccolo terremoto interno a Ubisoft con ripercussioni anche sull’intera industria dei videogiochi. Rimanendo alle vicende del publisher transalpino, oltre al ridimensionamento delle aspettative finanziarie per il periodo natalizio (tralaltro ben coperto da Assassin’s Creed IV: Black Flag), le azioni della compagnia hanno subito una perdita del 32% del loro valore, il calo più alto fatto registrare da quando la multinazionale è quotata in borsa dal 1996. Questa notizia, si unisce a quella che già vi abbiamo riportato delle vendite sotto le aspettative per due giochi su cui Ubisoft puntava molto: ovvero Rayman Legends e Splinter Cell: Blacklist, che non hanno raggiunto volumi di vendita sufficientemente adeguati.