Magic the Gathering: l’espansione cooperativa Battlebond

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Nel corso degli anni, Magic the Gathering ha saputo creare molte modalità alternative di gioco rispetto al classico scontro 1vs1. Tra queste modalità c’è il Two-Headed Giant, il cui nome prende spunto dall’omonimo mostro dotato di due teste.
Come funziona? In Two-Headed Giant due squadre composte da due giocatori si affrontano in una singola partita. Ogni squadra si siede da un lato del tavolo, decidendo poi l’ordine di gioco. Il giocatore seduto a destra in ogni team è quello considerato primario, mentre quello alla sinistra il secondario, ed entrambi condividono trenta punti vita totali. I mazzi devono contenere un minimo di sessanta carte, e la partita viene giocate totalmente in cooperazione, con i giocatori che possono impostare strategie e portano avanti il turno come fossero un giocatore soltanto: si pesca insieme, si attacca insieme, si può anche bloccare insieme, ma non si condividono le risorse come il mana o le creature in campo.
Battlebond, quindi, è la prima espansione ideata appositamente per i tornei nel formato Two-Headed-Giant. Battlebond porta i giocatori sul piano Kylem a Valor’s Reach, un’arena in cui maghi provenienti da ogni angolo del multiverso si radunano per dare sfoggio delle loro abilità sotto lo sguardo di folle adoranti in vere e proprie competizioni sportive. Le più apprezzate dal pubblico sono proprio quelle “due contro due” ed è per questo che con Battlebond ci si lega a un partner e si combatte in coppia.
Il set è composto da 254 carte, tra originali e ristampe, con una serie di meccaniche pensate per il gioco in coppia. Tra queste c’è assist, un’abilità che permette a un giocatore (anche avversario, volendo) di aiutare a lanciare una magia pagando il costo di mana generico della magia stessa. Oppure support, che dà la possibilità di mettere segnalini +1/+1 su un certo numero di creature, anche quelle del compagno. In Battlebond sono presenti anche delle carte particolari che agiscono in coppia l’una con l’altra, ovvero le carte con la dicitura “partner with…”. Sono tante le possibilità inedite, e difficili da vedere fuori da questo formato, tra cui carte che prevedono l’assegnazione di determinati effetti a diversi giocatori sul campo, con le magie “friend or foe”.
L’espansione è anche stata pensata appositamente per essere giocata in booster draft, ovvero il formato in cui si crea un mazzo partendo da una manciata di bustine. Ogni squadra – composta da due giocatori – riceve 4 bustine di Battlebond, e ad ogni mano i giocatori dovranno tenere due carte e passare le altre, finché tutti i giocatori non hanno finito le carte. Alla fine del draft, ogni squadra deve possedere due mazzi da quaranta carte. Nella variante sealed deck, invece, le bustine da consegnare ad ogni coppia di giocatori sono sei, ed il resto delle carte va a formare la sideboard.
Vediamo alcune delle carte più interessanti presenti in Battlebond tra le ristampe di carte storiche: Da Spade a Spighe, Fulmini a Catena, Trappola per Magie, Esploratore Veterano, Danzatrice Spirituale Kor, Seminatrice di Tentazioni, Tiranno Scagliaonde, Occhio della Mente, Intento Diabolico, Stagione del Raddoppio, Nemesi del Vero Nome e Tassa sulle Terre.
Per quanto riguarda le carte peculiari di Battlebond sono molto interessanti le carte Friend or Foe, che potenziano gli amici e puniscono i nemici. Ad esempio, Regna’s Sanction fa sì che si possano assegnare segnalini +1/+1 alle creature di un giocatore, oppure far sì che quello stesso giocatore TAPpi tutte le sue creature eccetto una. È il proprietario della magia a scegliere i bersagli, pertanto in casi estremi potrebbe anche far sì che un avversario sia considerato come “friend” per potergli dare degli effetti che, in qualche modo, lo danneggino oppure creino una situazione interessante per la sua squadra.
Se Battlebond è quindi un’espansione pensata per particolari modalità di gioco, non è comunque priva di carte che potrebbero essere utili in altri formati torneistici. Carte come Spellseeker, Archon of Valor’s Reach, Brightling, Arena Reactor o Stunning Reversal sono carte in grado di dire la loro anche nei formati più tradizionali di Magic the Gathering. Si tratta però di una buona espansione per avvicinare magari vecchi giocatori, oppure nuove leve che, spaventati dall’idea del deckbuilding, potrebbero concedersi un mini-torneo in formato booster draft, con l’invitante possibilità di giocare insieme ad un amico.

Battlebond è un espansione molto particolare di Magic the Gathering, con la quale Wizards of the Coast continua a voler spronare i giocatori ad intraprendere nuovi tipi di partire, e supportare chi invece apprezza già da tempo formati come il Two-Headed-Giant. L’espansione è disponibile dal 8 giugno, purtroppo non in lingua italiana.