La mega acquisizione annunciata da PlayStation ora è ufficiale

Bungie entra ufficialmente nella famiglia di PlayStation dopo gli annunci dei mesi scorsi. Inizia una nuova era per il team di Destiny.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo le dichiarazioni di intenti degli scorsi mesi, è arrivata l'ufficialità: le carte sono state depositate e PlayStation ha confermato di avere acquisito Bungie. La compagnia, celebre per i lavori su Halo e per il grande successo di Destiny prima e di Destiny 2 poi (su Instant Gaming trovate La Regina dei Sussurri), entra ufficialmente nella faretra delle frecce all'arco del mondo PlayStation.

L'acquisizione, ora messa nera su bianco, è stata confermata da entrambe le parti coinvolte. In un tweet inviato sul suo profilo, Sony ha annunciato:

«L'accordo per l'acquisizione di Bungie è stato chiuso. Ora possiamo ufficialmente dire... benvenuta nella famiglia di PlayStation, Bungie!»

Anche il team di Bungie non ha fatto mancare il suo commento, mostrando particolare entusiasmo per l'entrata nella famiglia di casa Sony.

Come leggiamo sul suo account Twitter:

«Siamo orgogliosi di unirci ufficialmente all'incredibile team di PlayStation. Siamo entusiasti per il futuro della nostra compagnia e siamo ispirati per portare insieme i giocatori di tutto il mondo, affinché formino amicizie durature e ricordi. Per audacia ad astra!»

Già da questo cinguettio, Bungie sembra voler sottolineare il suo grande talento nella creazione di mondi condivisi da vivere in multiplayer – un aspetto dove sicuramente PlayStation vuole migliorarsi, considerando che quello dei giochi persistenti è al momento un punto debole nel suo business videoludico.

Inoltre, il team di sviluppo ha colto l'occasione per ribadire che Destiny 2 rimarrà multipiattaforma e per spiegare che, anche in futuro, i suoi giochi usciranno dove sarà la sua community. Nessuna scelta a partire dall'esclusività, si direbbe, ma la volontà di raggiungere il più ampio pubblico possibile.

Nelle parole di Bungie:

«Destiny 2 rimarrà su molteplici piattaforme. I nostri giochi continueranno a essere dove si trova la nostra community, ovunque [i giocatori] scelgano di giocare».

L'annuncio dell'accordo per l'acquisizione era arrivato lo scorso mese di gennaio, quando si era parlato di una cifra di $3,6 miliardi investiti da Sony per portarsi in casa Bungie.

In precedenza, il presidente Jim Ryan aveva già anticipato di vedere in Bungie un'importanza strategica per il futuro dei giochi live service firmati PlayStation. Dopo alcuni esperimenti non particolarmente riusciti – pensiamo a Destruction All-Stars, che voleva essere uno dei giochi di traino del lancio di PS5, affidato all'inglese Lucid Games – oggi la compagnia vuole tentare questa via anche con i suoi giganti, al punto che sappiamo che anche Naughty Dog sta lavorando a un'importante esperienza multiplayer nell'universo di The Last of Us.

Accanto ai classici single player che hanno fatto scuola, insomma, Sony vuole sempre più giochi persistenti e vede in Bungie la stella da seguire per realizzarli. Attendiamo ora di scoprire cosa il futuro ci porterà, con questo idillio messo nero su bianco.