Konami chiude delle divisioni per la produzione di videogiochi

Konami Digital Entertainment ha annunciato una ristrutturazione interna che porterà alla chiusura di tre delle sue divisioni produttive.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Da ormai diverso tempo, sappiamo che Konami – uno dei più grandi giganti della storia del videogioco – ha deciso di tirare i remi in barca. La compagnia giapponese, che ha firmato prodotti come Metal GearSilent HillCastlevania, ha ridotto ai minimi termini il suo impegno nell'ambito della produzione di nuovi videogiochi, continuando a produrre Pro Evolution Soccer e poche altre eccezioni, come Yu-Gi-Oh!Bomberman.

Possiamo aspettarci che le cose cambino, in futuro? Difficile da immaginare, e non solo perché Konami è estremamente in salute così com'è, ma anche perché la sua Konami Digital Entertainment Co., Ltd. ha annunciato in queste ore una riorganizzazione interna, effettiva dal 1 febbraio, che scioglierà tre delle sue divisioni di produzione di videogiochi.

Queste ultime erano state messe in piedi circa sei anni fa e non ci è dato sapere se il personale che ne faceva parte sarà riassegnato ad altre mansioni, o se semplicemente le tre Production Division saranno accorpate sotto un altro nome, continuando a occuparsi delle medesime urgenze. Quello che è certo è che Konami ha ritenuto di non proseguire con la stessa impostazione per i suoi team dedicati ai videogiochi, limitandosi per ora a far sapere sul suo sito ufficiale che avrebbe sciolto le divisioni.

Fondata nel 1969, Konami ha prodotto alcuni dei più celebri videogiochi dell'industria e, oggi, è una compagnia a tutto tondo che si occupa di tanti settori – tra cui pachinko, slot machine, anime, carte collezionabili, ma anche fitness e centri benessere. Nel 2019 la compagnia ha chiuso l'anno con un reddito operativo di 50,5 miliardi di yen (circa 400 milioni di euro), in crescita rispetto all'anno precedente.

Oggi, Konami Digital Entertainment conta su circa 1.600 dipendenti, l'intera Konami ne ha oltre 10.400.

Aggiornamento, ore 17.55

Konami ha fornito ai colleghi del sito IGN USA un commento sulla sua comunicazione apparsa sul sito ufficiale, confermando (come scrivevamo poco sopra nella notizia originale) che la chiusura di queste tre divisioni di produzione non possa tradursi in un definitivo abbassamento delle serrande della divisione gaming – come alcuni speculavano, favoleggiando di proprietà intellettuali in vendita –, ma in una riorganizzazione interna.

Attraverso un portavoce, Konami ha riferito:

L'annuncio fatto si riferisce a una ristrutturazione interna, con le divisioni di produzione che stanno venendo consolidate. Non abbiamo 'chiuso' la nostra divisione dedicata ai videogiochi.

Attendiamo quindi di scoprire se, con la nuova struttura interna della divisione di produzione, possiamo aspettarci un rinnovato impegno di Konami nel gaming, o se la compagnia giapponese che ci ha regalato alcuni dei franchise più leggendari del medium proseguirà sul solco già tracciato in tempi recenti.

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