Kojima Productions svela il (curioso) dietro le quinte di alcuni momenti di Death Stranding

Alcuni curiosi video condivisi da Hideo Kojima mostrano che, prima di avere i mezzi per realizzare Death Stranding, la software house indipendente si arrangiava con... quello che aveva.

Immagine di Kojima Productions svela il (curioso) dietro le quinte di alcuni momenti di Death Stranding
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Hideo Kojima (manco a dirlo) non ha mai mancato di sottolineare che il suo passaggio da Konami alla scena indipendente, dove ha poi trovato il supporto di Sony Interactive Entertainment prima e 505 Games, è stato tutt’altro che indolore. Il game director giapponese ha dovuto ristabilire la nuova Kojima Productions, con i collaboratori che hanno deciso di lasciare la certezza rappresentata da Konami per seguire il papà di Metal Gear nella sua nuova (visionaria) avventura sotto l’insegna di Ludens.

Così, mentre la software house giapponese cercava le connessioni che le avrebbero consentito di rendere realtà le visioni di Death Stranding, i lavori erano già cominciati e venivano compiuti con i soli mezzi a disposizione al momento, in attesa di raggiungere gli studi messi a disposizione da Sony, per il motion capture degli attori.

Il risultato è che il trailer di annuncio di Death Stranding, ad esempio, venne girato con una camera a mano che avanzava sul pavimento, con i granchi morti che erano in realtà dei… guanti. E con le orme di catrame che comparivano sul corpo di Sam realizzate invece con fogli di carta.

Un altro video mostra, invece, come nel nuovo ufficio ancora vuoto e tutto da allestire venne immaginato il video poi presentato ai The Game Awards, che mostrava Deadman (Guillermo Del Toro) tentare di proteggere il piccolo BB dall’arrivo di Cliff (Mads Mikkelsen). Anche in questo caso, è curioso notare come i membri della software house si siano improvvisati attori, Kojima compreso, per mettere insieme i diversi personaggi che avrebbero costituito la scena.

Ricordate, invece, la sequenza in cui Sam, insieme a un personaggio chiamato Igor, si trovava al cospetto delle Creature Arenate, mentre un collega corriere automobilista era bloccato sotto un furgone capovolto? Sì: anche questo venne improvvisato in ufficio, con i mezzi a disposizione, per cercare di definirne inquadrature, movimenti di camera e posizionamento dei personaggi.

C’è un dietro le quinte anche per la scena della caverna con Sam (Norman Reedus) e Fragile (Lèa Seydoux): potete vedere anche in questo caso i due attori improvvisati che compiono gli spostamenti dei personaggi, mentre un camera-man simula l’inquadratura. La caverna? L’ufficio vuoto e un po’ di scatoloni che farebbero felice Solid Snake.

Infine, Kojima ha condiviso un video in cui vengono messe fianco a fianco le performance in motion capture degli attori e la loro riproduzione perfetta all’interno del gioco, negli studi veri e propri dove poi le sequenze sono state effettivamente girate. E, a quel punto, la magia – viste le performance di artisti come Tommie Earl-Jenkins nei panni di Die-Hardman – era compiuta.

Death Stranding è attualmente disponibile su PS4 e arriverà nell’estate 2020 su PC. Il gioco è stato approvato ampiamente dalla nostra video recensione, che ha messo in luce il fatto che Kojima Productions si sia presa tanti rischi, realizzando un’opera che vuole somigliare solo a sé stessa e che pone una nuova luce sul concetto di cosa un videogioco possa o non possa offrire al suo pubblico.