The Last of Us Part II ruoterà tematicamente intorno al concetto di “ciclo della violenza”, qualcosa su cui il director Neil Druckmann batte molto durante le sue interviste.
Ciò è dovuto al fatto che Druckmann è nato in Israele, è cresciuto nella Cisgiordania, e questo lo ha reso “molto familiare con una parte del mondo che è vista e discussa con questo concept del ‘ciclo della violenza'”.
“Voler esplorare questi temi e renderli rilevanti per le persone che hanno sentito qualunque tipo di odio nelle loro vite e provare a riflettere su quello è diventato molto interessante”, ha aggiunto.
Il vice presidente di Naughty Dog ha tenuto a precisare però che, sì, ci sono tanti post-apocalittici in circolazione e che “tante storie in questo genere sono molto pulp”, ma che “per noi, l’obiettivo è farne una character-driven e concentrata su temi che esistono all’infuori del genere”.
Come il ciclo della violenza, appunto. The Last of Us Part II è in uscita il 21 febbraio 2020 per PlayStation 4 e avrà in Joel, ancora una volta, un personaggio importante.