L'infanzia in Israele di Neil Druckmann ha influenzato The Last of Us Part II

The Last of Us Part II ruoterà tematicamente intorno al concetto di "ciclo della violenza", qualcosa su cui il director Neil Druckmann batte molto durante le sue interviste

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a cura di Paolo Sirio

The Last of Us Part II ruoterà tematicamente intorno al concetto di “ciclo della violenza”, qualcosa su cui il director Neil Druckmann batte molto durante le sue interviste.

Ciò è dovuto al fatto che Druckmann è nato in Israele, è cresciuto nella Cisgiordania, e questo lo ha reso “molto familiare con una parte del mondo che è vista e discussa con questo concept del ‘ciclo della violenza'”.

“Voler esplorare questi temi e renderli rilevanti per le persone che hanno sentito qualunque tipo di odio nelle loro vite e provare a riflettere su quello è diventato molto interessante”, ha aggiunto.

Il vice presidente di Naughty Dog ha tenuto a precisare però che, sì, ci sono tanti post-apocalittici in circolazione e che “tante storie in questo genere sono molto pulp”, ma che “per noi, l’obiettivo è farne una character-driven e concentrata su temi che esistono all’infuori del genere”.

Come il ciclo della violenza, appunto. The Last of Us Part II è in uscita il 21 febbraio 2020 per PlayStation 4 e avrà in Joel, ancora una volta, un personaggio importante.

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