Il Calendario dell’Avvento 2018 Giorno 15 | Bowsette, da Twitter a Pornhub

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il 24 settembre scorso le azioni di Nintendo sono salite da 44.64 a 46.61 punti. Annuncio di un nuovo Zelda? Metroid Prime 4 in uscita a brevissimo? Switch Pro? No, semplicemente il momento in cui Bowsette (anzi, #bowsette) è salita al primo posto tra i trending topic del Twitter giapponese.

Questa è la cifra della portata del fenomeno Bowsette, che di recente ha scalato le classifiche dei personaggi videoludici più cercati su Pornhub, superando notevolmente la bella Brigitte di Overwatch in seconda posizione. Che dire, sicuramente è stato uno dei casi più interessanti dell’anno a livello mediatico. Lo strascico continua ancora oggi, ma soprattutto ha generato una marea di cloni tra cui Booette, tra le variazioni sul tema più riuscite di tutte.

Per chi non avesse seguito all’epoca la vicenda, tutto nasce dal Nintendo Direct in cui è stato presentato New Super Mario Bros. U Deluxe per Nintendo Switch. Nella riedizione del platform per Wii U ci sarà un nuovo oggetto, una speciale corona in grado di trasformare Toadette in Peachette. Da qui, con la fantasia di un utente su Twitter che ha ipotizzato un finale di Super Mario Odyssey in cui Bowser si mette la corona per far ingelosire Peach e spassarsela con Mario in rinnovate vesti femminili, è nato tutto il putiferio.

Un bellissimo putiferio, se devo dire la mia. Ovviamente, da quello che è oggettivamente un personaggio ben ideato anche esteticamente, è nato pure tutto un filone erotico (e pornografico, come dicevamo) che ha reso Bowsette alle volte molto più sensuale di quanto già non fosse. E da lì le polemiche, ovviamente.

Si potrebbe sorvolare sul fatto che sia, di fatto, la versione transgender di Bowser, ma la verità è che Bowsette è un proprio un bel personaggio e non ha fatto niente di male. Ha dimostrato quanto un’intuizione geniale può generare un vero e proprio terremoto in Internet. Perché se Bowsette non fosse stata 1) una buona idea e 2) una figura genuinamente affascinante, potete stare certi che niente di tutto questo sarebbe successo.

Nonostante la clamorosa rivelazione dell’artbook di Super Mario Odyssey, in cui i creativi di Nintendo avevamo immaginato Cappy prendere possesso di Bowser e diventare una sua versione femminile, la Casa di Kyoto non riconoscerà mai Bowsette, perché è già bastato Birdo a generare il caos sugli orientamenti sessuali dei personaggi Nintendo. Ed è un peccato, perché il finale dell’ultima avventura dell’idraulico ci aveva mostrato degli scenari possibili sull’evoluzione della narrativa dedicata a Mario e soci.

Oltre ad emancipare ulteriormente Peach rendendola un personaggio più attivo, perché non dare proprio a Bowser una compagna di vita e di malefatte? Una Bowsette autentica insomma, una vera cattivona tutta curve e piani malefici da affiancare al villain per eccellenza di Nintendo.