I 4 (+1) giochi da tavolo perfetti per i videogiocatori

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a cura di Redazione SpazioGames

I 4 (+1) giochi da tavolo perfetti per i videogiocatori

Un gioco su licenza ed altri adatti a ricreare dei “gameplay” noti

SPECIALI

Il vostro affezionatissimo qualche giorno fa si è preso una pausa dal mondo dell’intrattenimento digitale per tuffarsi a Play – Festival del Gioco, la più grande fiera dedicata al gioco analogico tra LEGO, modellismo, giochi di ruolo, di carte, e tutto quello che, oggi, si riunisce sotto l’egida del comodo termine “board game”, ovvero i giochi da tavolo.

Se, infatti, Lucca Comics & Games è un evento smaccatamente “pop” che abbraccia ormai tutte le sfere dell’intrattenimento, dalla televisione ai fumetti, passando per il cinema ed i giochi da tavolo, la fiera modenese è da sempre specializzata nel settore del gaming da tavolo. Eventi per la stampa, incontri con gli autori tra cui illustri game designer pronti a giocare insieme al pubblico (immaginate un po’ Miyamoto raccontarvi Mario Kart mentre gioca al vostro fianco), ed ovviamente la possibilità di accaparrarsi le novità del momento svuotando in maniera inversamente proporzionale il portafogli.

Considerato il successo dell’edizione svoltasi dal 6 all’8 aprile scorsi – che ha visto 40 mila visitatori contro i 35 mila dell’edizione precedente – e la generale crescita mediatica ed economica del mondo dei board game, ho trovato interessante elencare una piccola serie di prodotti che potrebbero stuzzicare la vostra attenzione in quanto videogiocatori.

Dark Souls – Gioco da tavolo | Steamforged Games/Bandai NamcoGiocatori: 1-4Prezzo: €120Somiglia a: Dark Souls, ovviamente

Il primo della lista non poteva che essere il gioco da tavolo di Dark Souls, prodotto da Steamforged Games su licenza Bandai Namco. Si tratta di un vero e proprio giocone per quanto riguarda i valori qualitativi, le dimensioni ed il prezzo di vendita. Il prezzo di listino è notevole, ma stiamo parlando di un gioco che, per i canoni del genere, offre una contenutistica davvero di prim’ordine. La scatola contiene una quantità esorbitante di materiale cartaceo tra plance di ottima qualità, schede per i personaggi e segnalini, ma sono soprattutto le miniature a fare bella figura all’interno degli scomparti della confezione, perché di dimensioni generose e scolpite in pose molto dinamiche.

Il gioco è ovviamente ambientato nell’universo di Dark Souls e vede da 1 a 4 giocatori impegnati ad esplorare dungeon, combattere mostri, raccogliere anime per potenziare il proprio personaggio in vista della prossima zona da esplorare. A livello di regolamento si tratta di un gioco molto complesso da apprendere, poco intuitivo per i neofiti e con qualche inghippo al suo interno (niente che non si risolva con delle FAQ o una delle tante house rules fatte dai fan presenti in rete). Il gioco da tavolo riprende ovviamente nomi, illustrazioni, oggetti, ma anche la grafica “sporca” e cupa, e strizza l’occhio al videogioco con l’idea del dover memorizzare la sequenza delle carte che rappresentano gli attacchi dei mostri. Un gioco che richiede un pochino di impegno (ma anche un tavolo bello grande!), ideale per sconfiggere la noia della domenica pomeriggio.

Outlive | Raven DistributionGiocatori: 1-4Prezzo: €50Somiglia a: Fallout, con un pizzico di gestionale in più

Una delle novità presentate a Play 2018 da Raven Distribution è Outlive, un interessante gioco di piazzamento lavoratori/gestionale ambientato in un mondo post-apocalittico.Nel 2079 le nazioni come le conosciamo sono state distrutte da una guerra globale per le ultime riserve di acqua potabile rimaste. La popolazione mondiale è stata decimata, e si stima che siano rimaste solo trentamila persone. Quattro tribù distinte sopravvivono a stento in questo mondo annientato, rintanate in rifugi sotterranei. La loro unica speranza di una vita migliore è il “Convoglio”, un’organizzazione che setaccia il pianeta alla ricerca di sopravvissuti degni di unirsi alle loro segrete colonie sottomarine. Con questa premessa, i giocatori dovranno sopravvivere per sei turni – sei altrettanti giorni divisi tra alba, giorno e notte – con l’obbiettivo di accumulare punti per poter essere notati dal Convoglio, e quindi salvati. Durante i turni sarà necessario girare per la mappa per raccogliere risorse, le quali sono ovviamente limitate e succulente per tutti i giocatori, ma anche fare attenzione ad i pericoli ed alle necessità dei sopravvissuti che deciderete di accogliere nel vostro rifugio. Ogni nuovo membro del rifugio potrà essere una risorsa preziosa per costruire ed attivare delle particolari stanze che danno dei bonus, ma andranno ovviamente sfamati oppure passeranno all’altro mondo. La necessità di pianificare i propri spostamenti durante il giorno, unito alla fase gestionale del rifugio e gli eventi casuali che infieriscono su tutti i giocatori, rendono Outlive anche molto rigiocabile una volta completata la prima partita. Non è neanche troppo difficile, una volta assimilate le regole si tratta solamente di ripetere gli stessi procedimenti per tutti i sei turni.