GTA 2 compie vent'anni

Era il 22 ottobre 1999 quando GTA 2 facevo il suo esordio assoluto sul mercato videoludico

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non esiste videogiocatore al mondo che non conosca la serie Grand Theft Auto. Oggi, il franchise di Rockstar Games è una vera e propria istituzione, forte anche del successo del più recente capitolo, GTA V, ma era solo vent’anni fa che assistevamo al debutto di GTA 2, erede del capostipite.

Il 22 ottobre 1999, il videogioco faceva il suo esordio assoluto su PlayStation, arrivando in seguito anche su PC e, nell’anno successivo, su DreamCast e su Game Boy Color. Il gioco portava avanti la natura sregolata, scorretta e violenta che aveva portato alla ribalta l’episodio precedente, condannato per i suoi contenuti ritenuti «eccessivi».

Suddivisa in tre diversi quartieri, la città innominata del gioco era popolata da diverse gang rivali, i rapporti con le quali influenzavano le proprie possibilità di vagare liberamente per le strade: attaccare gli Zaibatsu o gli Yakuza, ad esempio, avrebbe fatto calare il rapporto con loro – mostrato da un indicatore su schermo – causando i loro attacchi nel passaggio nei territori controllati dalla gang. In totale, erano presenti sette bande, diverse per quartiere (a parte gli Zaibatsu, presenti in tutte), contraddistinte anche da speciali automobili a tema di cui ci si poteva impossessare.

Come il precedente, il gioco era caratterizzato dalla visuale dall’alto, utilizzando la quale era possibile camminare, colpire, uccidere e ovviamente guidare, compiendo le proprie missioni per proseguire nel gioco.

Vent’anni esatti dopo, è stato questo il vostro prima GTA? Che ricordi avete, in compagnia del genio e della sregolatezza di GTA 2?