David Jaffe, papà di God of War: non c'è marketing che tenga per un brutto gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

David Jaffe, autore di God of War
e Twisted Metal, ora al lavoro su Draw to Death, è intervenuto nel corso di un keynote dedicato ai videogiochi, parlando del rapporto tra sviluppatori e publisher e del fatto che un brutto gioco, a prescindere dalle campagne di marketing, non possa riuscire a sfondare. “Le dinamiche tra publisher e sviluppatore sono un po’ come quando vai ad un appuntamento con qualcuno che hai appena conosciuto”
ha spiegato Jaffe, durante il suo intervento, spiegando come sia necessario essere sinceri e rispettosi da entrambe le parti. “Per me, si è sempre trattato di fare felice il consumatore”, ha aggiunto, spiegando che anche il publisher è un cliente dello sviluppatore, e che per questo bisogna trovare il modo di compiacerlo.Jaffe si è anche detto in disaccordo con gli sviluppatori che accusano il publisher per il fallimento dei loro giochi, identificando in un marketing non all’altezza il responsabile di mancate vendite: “tutti il marketing del mondo non aiuterà un gioco che non fa presa a livello commerciale”. In merito alle sue opere, Jaffe ha parlato del suo Twisted Metal, che ebbe una campagna molto inferiore a quelle di Uncharted o Killzone. Certo, può essere frustrante, ma “imparate a conviverci, ca*zo.”Come considerate le sue dichiarazioni?