Il creatore di Heavy Rain e Detroit sui pro e i contro del passaggio a PS5 e Project Scarlett

"Potrebbe esserci spazio solo per i grandi franchise, perché saranno quelli che riusciranno a recuperare di più sui loro enormi budget"

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a cura di Paolo Sirio

Parlando ai microfoni di DualShockers, David Cage, creatore di Heavy Rain e Detroit tra gli altri, si è concentrato sul passaggio alla next-gen con PS5 e Project Scarlett.

Secondo il co-fondatore di Quantic Dream, “ci saranno miglioramenti seri nei giochi next-gen, ma forse non quelli che attualmente vengono promossi di più”.

“Più potenza”, ha spiegato, “significa più giocattoli con cui giocare ma anche cicli di sviluppo più complessi e lunghi, e naturalmente budget più grandi”.

Quest’ultimo riferimento in particolare preoccupa Cage, secondo cui “potrebbe esserci spazio solo per i grandi franchise, perché saranno quelli che riusciranno a recuperare di più sui loro enormi budget”.

Insomma, se da un lato c’è ottimismo per l’arrivo di nuove risorse tecnologiche, dall’altro c’è timore che gli studi più piccoli possano soffrire della transizione alla next-gen.

C’è da dire che gli stessi timori circolavano ai tempi dell’arrivo di PS4 e Xbox One, console che invece hanno avuto un impatto molto positivo, anche se con tempistiche e modalità diverse, sulla scena indie.

Nella stessa intervista, ad ogni modo, il francese ha discusso del ray tracing e di come questo arriverà sì su console ma con diversi compromessi, specialmente all’inizio della prossima generazione.