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Recensione

Battlefield V, Tides of War Capitolo 2 - Attacchi Lampo Recensione

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

Informazioni sul prodotto

Immagine di Battlefield V
Battlefield V
  • Sviluppatore: Dice
  • Produttore: EA
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 19 ottobre 2018

E’ passata una manciata di giorni dall’inizio dell’anno nuovo, ma gli sviluppatori DICE non hanno affatto perso tempo e sono subito ripartiti alla grande con il secondo aggiornamento di Battlefield V; parliamo del Capitolo 2: Attacchi Lampo.

Il nuovo update introduce nuove armi e skin (che si otterranno con le classiche sfide settimanali), ma in particolare aggiunge due nuove modalità e alcuni fix legati a TTD e visuale morte.

Addentriamoci quindi nel particolare!

Chi non muore si rivede!

Il Capitolo 2: Attacchi Lampo introduce sì alcuni fix e modifiche al gameplay, ma soprattutto implementa alcune “nuove” modalità di gioco che saranno però disponibili soltanto per un periodo limitato di tempo. Nel dettaglio sappiamo che l’aggiornamento si dividerà sempre in diverse settimane, sia dal punto di vista delle sfide sia da quello dei restanti contenuti.

Nelle prime due settimane, quindi fino al 30 gennaio, sarà disponibile Conquista a Squadre; nelle settimane successive farà capolino la nuova Grande Operazione e, per finire, nelle ultime due settimane rivedremo finalmente la modalità Corsa, nota a tutti i veterani del titolo. Purtroppo pare però che anche questa rimarrà disponibile solo per un periodo di tempo limitato, scomparendo dopo quelle due settimane di “prova”. Un vero peccato visto che Corsa è sempre stata una tra le modalità più giocate e apprezzate dalla community nei titoli precedenti.

Molto probabilmente, come si intuisce dal trailer di presentazione, questa scelta è stata fatta per lasciare spazio a Firestorm (la Battle Royale) che arriverà a marzo (data ufficiale non ancora rilasciata).

Grande novità in merito alle modalità di gioco è il ritorno di una modalità co-op, Combined Arms, che farà però la sua prima comparsa soltanto nel mese di febbraio. Al momento quindi non è chiaro al 100% come verrà gestita, ma possiamo pensare che si ritorni un po’ sulle orme del lato cooperativo di Battlefield 3.

Tornando invece a Conquista a Squadre, si tratta semplicemente di una rivisitazione della Conquista piccola già presente su Battlefield 4, la modalità proposta sarà disponibile soltanto nelle mappe ArrasRotterdam e Hamada. Nel dettaglio si affronteranno due team da otto giocatori ciascuno su una mappa dalle dimensioni ridotte, con sole tre bandiere e meno veicoli a disposizione.

L’area di gioco disponibile sarà molto simile, anche se in alcuni casi spostata, rispetto alla nota modalità Dominio (anche questa distribuita su tre bandiere), ma il funzionamento sarà pressoché lo stesso: i 16 giocatori presenti sul campo di battaglia si affronteranno per conquistare gli obiettivi e azzerare i ticket nemici.

Cambia ancora il modo di far fuoco!

Il Capitolo 2 dei Venti di Guerra apporta anzitutto alcune modifiche alle caratteristiche delle armi già presenti in gioco, andando a cambiare leggermente il gameplay e gunplay.

Partendo dai cambiamenti più generali sentiremo un maggiore rinculo di tutte le armi quando saremo accucciati o sdraiati. Nello specifico vediamo infatti un cambiamento nella riduzione del rinculo che passa da 30 a 20 (da accucciati) e da 50 a 40 quando siamo sdraiati.Altra modifica generale viene applicata alle SMG: migliora l’hip fire, che permette di avere più tempo prima di percepire gli effetti dei moltiplicatori di recoil e spread e aumentano riduzione del rinculo e precisione, che rendono tali armi leggermente più forti sul medio raggio.

Oltre ai cambiamenti generali se ne applicano alcuni in particolare su alcune armi specifiche, ce ne sono diversi, ma tra i più significativi vediamo subito quello applicato alla Suomi che vede migliorati i tempi di ricarica (nel momento in cui non si fa uso del caricatore ampliato), ma ancora più significate è la riduzione di rinculo, sia verticale che orizzontale. Subisce qualche cambiamento anche la Tommy Gun potremo ora sparare anche in maniera semi-automatica, ma di contro perderà efficacia il perk “canna forata”. Cambia il danno minimo del Gewehr 43 e del Selbstlader 1916 che passa da 35 a 33.5. Mentre aumenta il danno generale della Mk VI Revolver: ora il range di uccisione a due colpi arriva a 12 m (rispetto ai precedenti 7 m), l’intervallo di uccisioni a tre colpi passa da 12 m a 30 m e quello di uccisione di quattro colpi è ora a 50 m (precedentemente 30 m). Il danno minimo diventa 22 invece di 15. Per finire l’M1907 non avrà più tra i perk il caricatore esteso, che sarà invece di default e verrà sostituito con uno per la diminuzione del rinculo; ovviamente tutti i punti spesi per le personalizzazioni di quest’arma saranno ridati e dovranno essere riassegnati. Tra gli “svantaggi” invece l’M1907 subirà un aumento del rinculo verticale che le darà un leggero svantaggio dalla distanza.

Modifiche di danno si riscontrano anche sui gadget, come il Panzerfaust, che distruggerà i velivoli con un colpo, ma avrà meno danno verso i carri e aumenterà la velocità di ricarica. Subiscono diverse modifiche anche i mezzi e i cannoni. Da segnalare in particolare in realtà gli effetti dei danni sulla fanteria che, prima dell’update, se sdraiata, riceveva il 25% di danno in meno da esplosione e cannonate, ora invece la riduzione è efficacie solo sulle prime mentre non si applica più per i colpi dei mezzi pesanti.

Ampliamo il nostro loadout!

Attacchi Lampo non porta solo modifiche alle armi già presenti, ma introduce di nuove; arrivano quattro nuove armi (sbloccabili attraverso le sfide settimanali) di cui tre già note: il Mitra ZK-383 per la classe Medico, il Fucile semiautomatico Modèle 1944 per la classe Assalto e l’MMG M1922 per classe Supporto. Per quanto riguarda la prima arma, il Mitra ZK-383, sbloccabile con la prima sfida settimanale, abbiamo a che fare con un’arma simile all’MP34, che però, vista la presenza del bipode, dovrebbe essere più efficacie sul medio raggio. Per le altre due armi non abbiamo ancora molti dettagli, a parte il nome, mentre, per la quarta che dovrebbe arrivare, potrebbe trattarsi di un fucile da cecchino, il Ross.

Arrivano anche nuovi veicoli a supporto con il nuovo aggiornamento. Per prima cosa arrivano due cacciacarri: per gli Alleati l’Archer e per i Tedeschi lo StuG IV.

Saranno introdotti anche nuovi velivoli, in particolare parliamo di un nuovo bombardiere con cannone anticarro frontale.

Qualche piccolo appunto sui cambiamenti più generali al gameplay e TTD

Una bella introduzione dell’aggiornamento è sicuramente l’indicatore sulla mini-mappa che ci segnala in che direzione recarci se abbiamo necessità di un rifornimento (cure o munizioni). Piccola delusione invece per il TTD (Time to death), nel senso che tutte le modifiche apportate non saranno applicate a livello di netcode. Come punto positivo però assistiamo a una maggiore rappresentazione grafica dei colpi in arrivo. Questa è seguita anche da una migliore segnalazione del danno, che dovrebbe essere un po’ più precisa rispetto a prima per indicarci meglio la direzione dei colpi subiti.

Altra novità è il ritorno di una kill cam che dovrebbe aiutarci meglio a capire chi ci ha ucciso. Purtroppo, però nella pratica dei fatti il ritorno è gradito solo a metà in quanto presenta qualche piccolo bug, ma soprattutto dura parecchio, aumentando ancora di più i tempi di respawn. Per terminare, sono stati fixati alcuni problemi generali, come quelli relativi alle animazioni, nei carri, o nel salto di staccionate e muretti e, sempre riguardo a questi, vengono migliorati un po’ i movimenti generali, così da rendere un po’ più fluida la camminata del soldato nella mappa.

+Nuove modalità molto apprezzate

+ Nuove armi

+ Prime modifiche a TTD

- Kill cam da sistemare

- Poche modifiche sostanziali a netcode

- Modalità introdotte limitate nel tempo

7.5

Questo secondo capitolo di Venti di Guerra apporta alcune interessanti modifiche al gameplay, ma soprattutto introduce alcune modalità molto interessanti, in particolare dal punto di vista competitivo. La Conquista a Squadre, infatti, si adatterebbe perfettamente a quello che potrebbe essere il lato competitive del titolo, che più volte EA ha sottolineato di voler portare avanti.

Graditissimo il ritorno di Rush, una delle modalità più amate dalla community e molto interessante anche l’arrivo di una modalità co-op che consentirà ai giocatori di condividere maggiori momenti in compagnia con avventure sempre nuove. Anche le nuove armi aggiunte sembrano comunque interessanti, ma soprattutto l’arrivo di nuove sfide porterà gli utenti a giocare con un nuovo incentivo.

Certo, a livello di bug c’è ancora molto da lavorare, ma apprezziamo il lavoro che DICE sta cercando di fare supportando il titolo con continui aggiornamenti e miglioramenti sotto consiglio della gran parte della community. La cosa che ha deluso di più però sarà la scomparsa delle nuove modalità dopo un periodo di tempo limitato; non si riesce a capire bene la decisione della software house, soprattutto davanti a modalità che sono state da sempre un punto cardine della serie.

Oltre a questo va anche detto che, sebbene gli sforzi, molti problemi restano e alcuni nuovi arrivano: ci riferiamo in particolare alla kill cam, che purtroppo presente qualche difetto e spesso risulta meno efficace di quel che dovrebbe.

Tra i fix inoltre ci saremmo aspettati una vera e propria correzione al TTD, proprio a livello di netcode, che invece non è ancora arrivata e anche qualche miglioria ai server.

Sempre per quanto riguarda quest’ultimi attendiamo ancora l’arrivo di quelli privati: ci aspettavamo che, dopo la lezione appresa da Battlefield 1, i server privati non avrebbero tardato ad arrivare e, invece, li stiamo ancora aspettando.

Non ci resta quindi che apprezzare le novità e le correzioni, ma sperare che il lavoro di DICE non si fermi e ci stupisca a breve.

Voto Recensione di Battlefield V - Recensione


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Nuove modalità molto apprezzate

  • Nuove armi

  • Prime modifiche a TTD

Contro

  • Kill cam da sistemare

  • Poche modifiche sostanziali a netcode

  • Modalità introdotte limitate nel tempo

Commento

Questo secondo capitolo di Venti di Guerra apporta alcune interessanti modifiche al gameplay, ma soprattutto introduce alcune modalità molto interessanti, in particolare dal punto di vista competitivo. La Conquista a Squadre, infatti, si adatterebbe perfettamente a quello che potrebbe essere il lato competitive del titolo, che più volte EA ha sottolineato di voler portare avanti. Graditissimo il ritorno di Rush, una delle modalità più amate dalla community e molto interessante anche l’arrivo di una modalità co-op che consentirà ai giocatori di condividere maggiori momenti in compagnia con avventure sempre nuove. Anche le nuove armi aggiunte sembrano comunque interessanti, ma soprattutto l’arrivo di nuove sfide porterà gli utenti a giocare con un nuovo incentivo. Certo, a livello di bug c’è ancora molto da lavorare, ma apprezziamo il lavoro che DICE sta cercando di fare supportando il titolo con continui aggiornamenti e miglioramenti sotto consiglio della gran parte della community. La cosa che ha deluso di più però sarà la scomparsa delle nuove modalità dopo un periodo di tempo limitato; non si riesce a capire bene la decisione della software house, soprattutto davanti a modalità che sono state da sempre un punto cardine della serie. Oltre a questo va anche detto che, sebbene gli sforzi, molti problemi restano e alcuni nuovi arrivano: ci riferiamo in particolare alla kill cam, che purtroppo presente qualche difetto e spesso risulta meno efficace di quel che dovrebbe. Tra i fix inoltre ci saremmo aspettati una vera e propria correzione al TTD, proprio a livello di netcode, che invece non è ancora arrivata e anche qualche miglioria ai server. Sempre per quanto riguarda quest’ultimi attendiamo ancora l’arrivo di quelli privati: ci aspettavamo che, dopo la lezione appresa da Battlefield 1, i server privati non avrebbero tardato ad arrivare e, invece, li stiamo ancora aspettando. Non ci resta quindi che apprezzare le novità e le correzioni, ma sperare che il lavoro di DICE non si fermi e ci stupisca a breve.