Immagine di Samba de Amigo: Party Central | Recensione - Il ritorno di un classico
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Samba de Amigo: Party Central | Recensione - Il ritorno di un classico

A distanza di oltre vent'anni dall'uscita dell'originale, Sega torna con un nuovo capitolo di Samba de Amigo, divertente rhythm game a ritmo di maracas.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

In sintesi

  • Un rhythm game che funziona bene, ma senza grandi guizzi d'originalità
  • In multiplayer, sia online che locale, dà il meglio di sé
  • Il feedback dei movimenti con i Joy-Con non è sempre preciso

Informazioni sul prodotto

Immagine di Samba de Amigo: Party Central
Samba de Amigo: Party Central
  • Sviluppatore: SEGA
  • Produttore: SEGA
  • Distributore: SEGA
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: SWITCH
  • Generi: Rhythm Game
  • Data di uscita: Estate 2023

Negli ultimi tempi abbiamo visto le meccaniche dei rhythm game sempre più spesso inserite in altri titoli come mini-giochi, ma era davvero da tempo che non vedevamo uscire un esponente duro e puro di questo genere.

Chi ama danzare a ritmo di musica sfidando magari i propri amici nella perfetta esecuzione di una canzone, sarà contento di sapere che proprio in questi giorni arriva un esponente storico dei rhythm game: stiamo parlando di Samba de Amigo: Party Central, nuovo capitolo di una serie avviata nel lontano 1999 da Sega.

Il gioco è arrivato in esclusiva su Nintendo Switch, console perfetta per accoglierlo, data la possibilità di utilizzare i Joy-Con come delle vere e proprie maracas, cioè la forma che avevano gli originali controller da sala giochi nel capostipite della serie. Riuscirà questo Samba de Amigo: Party Central a riportare in auge i rhythm game? Ve lo diciamo nella nostra recensione.

Il potere del ritmo

Il potere del ballo delle maracas leggendarie dà inizio alla fiesta di Samba de Amigo: Party Central (potete già trovarlo su Amazon), che sin da subito ci introduce al funzionamento del gameplay in toni epici.

Il titolo è un rhythm game piuttosto classico nel suo funzionamento: lo schermo sarà diviso in sei cerchi, due in alto, due centrali e due in basso, e questi saranno associati alle direzioni in cui dovremo muovere le mani, a tempo con il passaggio al loro interno di sfere colorate o frecce, ovviamente cercando di sincronizzare il nostro movimento.

In base alla nostra precisione nel muoverci, otterremo una valutazione che va da Perfetto, per la massima precisione, passando per Ottimo e Buono, fino a Buu in caso si manchi totalmente il bersaglio.

Una logica, insomma, che chiunque abbia già giocato in passato a un titolo simile troverà familiare. Ovviamente lo scopo è non sbagliare mai, per creare una combo duratura di ritmi azzeccati, che faranno salire sempre più il nostro punteggio. Questo varierà in base a un sistema chiamato Febbre, che parte da un valore di 3 e aumenta o diminuisce in base alla nostra performance, potendo arrivare anche a 1 o a 5 fino a Max per il massimo del punteggio. Basterà però un errore per azzerare una combo e perdere la Febbre guadagnata.

Il sistema di controllo presenta due modalità: una, Shake, consente di utilizzare i due Joy-Con come delle maracas, l'altra di utilizzare invece i pulsanti e gli analogici del pad. In questo caso le due levette potranno essere utilizzate per tenere il ritmo durante le canzoni.

Ovviamente, il titolo è pensato soprattutto per essere giocato con i movimenti del corpo, per offrire il maggior divertimento, ma è ottimo che ci sia anche la possibilità di questo metodo di controllo alternativo, per avere una maggiore accessibilità.

Durante una canzone, però, non ci si dovrà limitare solo a muoversi a ritmo con gli input dati dal gioco, dato che spesso compariranno dei movimenti extra o delle situazioni nuove che offriranno varietà al gameplay. Spesso ci verranno anche date istruzioni per eseguire alcuni movimenti a ritmo o delle pose specifiche, così da guadagnare punti, oppure sarà possibile attivare la Roulette, che comparirà casualmente durante una canzone.

Nell'insieme, le trovate di gameplay sono varie e funzionano bene.
Questa cambierà le regole del gioco, sia in positivo che in negativo, ad esempio rallentando i movimenti delle sfere o rimpicciolendo i cerchi, oppure proporrà alcuni mini-giochi speciali, come, ad esempio, quello che simulerà le battute di una partita di baseball.

Ogni canzone avrà poi tre livelli di difficoltà selezionabili e una modalità Pazza, in cui aumenteranno esponenzialmente i movimenti extra o le pose da eseguire durante il brano.

Il sistema nel suo insieme è vario e funziona bene, gli sviluppatori hanno scelto di non esagerare nella precisione degli input per evitare situazioni troppo frustranti, soprattutto per chi cerca il record alle difficoltà più elevate.

Abbiamo però notato una maggior difficoltà a riconoscere gli input dei due cerchi più in basso e la precisione di alcune pose da eseguire, che a volte non vengono lette. Inoltre può capitare che la situazione su schermo sia così confusionaria, per via dei tanti colori e dei movimenti sullo sfondo, che ci si perde qualche sfera, soprattutto quelle blu, che in alcune occasioni si confondono con il background.

Nonostante questi difetti, in generale Samba de Amigo: Party Central risulta godibile, come rhythm game.

Parlando delle canzoni, abbiamo trovato una buona varietà di pezzi, non limitati solo a grandi classici della musica latino americana come nei titoli passati.

Qui troviamo anche diverse canzoni famose e di altri generi, soprattutto pop, e persino qualche canzone presa dai titoli di Sonic. Ci sono dei pack extra in vendita con alcuni brani speciali, come, ad esempio, Baka Mitai, tratta dalla serie Yakuza e ormai divenuta un meme. In linea generale c’è una buona varietà, che accontenterà anche chi non apprezza troppo le canzoni latino americane.

Si balla da soli…

Passando alle varie modalità di Samba de Amigo: Party Central (lo trovate su Amazon), per quanto riguarda quelle per giocatore singolo, ne abbiamo due: Gioco del Ritmo e Streamigo.

La prima, Gioco del Ritmo, è una modalità molto classica e semplice, in cui si seleziona una canzone, il livello di difficoltà e si punta a ottenere il punteggio più alto possibile, cercando magari di ottenere una valutazione S, il massimo, per ogni canzone e per ogni livello di difficoltà.

La modalità Streamigo è più particolare e la potremmo definire una sorta di carriera che prende un po’ in giro gli streamer di vari social network come Instagram e TikTok. Lo scopo è infatti quello di ottenere sempre più follower per diventare delle star dei social; per farlo bisognerà andare nei canali di altri streamer e completare le missioni che questi ci danno.

Ad esempio, ci potrà essere chiesto di ottenere una specifica valutazione, superare un punteggio minimo o, nelle sfide più difficili, fare un numero limitato di Buu, pena il fallimento della missione. Ottenendo nuovi follower, saliremo di grado e sbloccheremo altre sfide. A volte ci toccherà fare anche degli showdown danzerini con altri streamer, in sfide a chi ottiene il punteggio migliore. Questa modalità riesce bene nello scopo di variare un po’ la formula di gioco rispetto all’altra single player più classica.

Ogni canzone eseguita o sfida completata in una delle due le modalità (ma anche in quelle multigiocatore, in realtà) ci farà guadagnare del denaro e salire di livello. A ogni passaggio di livello sbloccheremo nuovi oggetti e altri premi per personalizzare il nostro avatar.

All’interno del gioco c’è infatti uno shop con una moltitudine di oggetti da comprare, tra nuove facce e vestiti per il nostro amigo o persino diversi suoni per le nostre maracas. Esiste una seconda valuta all’interno del gioco, oltre ai soldi guadagnati ad ogni canzone, ma questa, per fortuna, al momento è acquistabile solo tramite la valuta ottenuta giocando, dunque non ci sono microtransazioni interne.

Le possibilità di personalizzazione sono dunque tante: un peccato soltanto non poter scegliere, a rappresentarci nelle sfide di danza, un avatar diverso dal classico Amigo, cosa che invece avviene per il secondo giocatore, che nelle sfide in multiplayer locale avrà come suo rappresentante un altro personaggio tra quelli presenti nel gioco.

C'è persino Sonic, quando veniamo sfidati in una delle canzoni tratte dai giochi della mascotte Sega.

…e in compagnia

Per quanto riguarda invece le modalità multiplayer, ne abbiamo due online e una locale.

Quella locale è per massimo due giocatori e consente di affrontare i propri amici in quattro sfide diverse. La prima è il classico Gioco del Ritmo, uguale alla modalità single player, in cui vince chi ottiene il punteggio più alto. La seconda è chiamata Prova D’Amore e calcola la sincronia dei movimenti dei due ballerini, dando alla fine una valutazione su quanto si è in sintonia.

Duello è invece un’altra modalità di sfida, in cui chi perde alla fine dovrà fare una penitenza segnalata direttamente dal gioco. Infine, Minigiochi del Ritmo consente di sfidarsi a uno dei tre mini-giochi presenti, come quello sul baseball già citato.

Online invece sarà possibile creare una stanza privata in cui invitare da due a quattro giocatori per sfidarsi e vedere chi è il ballerino di samba più bravo.

L’altra modalità online, Fiesta nel Mondo, è invece quella più originale: è in pratica una modalità Battle Royale in cui si sfidano venti concorrenti, anche se soltanto otto saranno umani, mentre gli altri dodici avversari saranno gestiti dall’IA.

La modalità è divisa in tre fasi, in cui la canzone selezionata casualmente diventerà sempre più difficile man mano che la sfida prosegue. Dopo ogni fase, un certo numero di giocatori sarà eliminato, fino a decretare il vincitore finale, colui che avrà ottenuto il punteggio più alto.  

In questa modalità è anche possibile utilizzare degli oggetti per ottenere dei vantaggi e creare svantaggi agli altri giocatori – peccato che in gioco non vengano descritti, dunque non risulta sempre chiaro come tali oggetti agiscano. Abbiamo notato che la mancanza di spiegazioni delle varie meccaniche è, peraltro, una carenza anche delle altre modalità.

Samba de Amigo: Party Central dà chiaramente il meglio di sé nelle modalità multiplayer, dato che giocare con altre persone permette di ottenere il massimo del divertimento da questo titolo, che è pensato molto di più per essere un party game piuttosto che un rhythm game particolarmente tecnico e preciso.

A livello visivo il titolo fa il suo dovere, proponendo una grafica colorata e adatta allo stile di gioco, con personaggi buffi ed esagerati animati piuttosto bene durante le coreografie delle danze, anche se ogni tanto si nota qualche calo di frame rate.

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Voto Recensione di Samba de Amigo: Party Central | Recensione


7.7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Formula di gioco classica, ma sempre divertente e varia

  • Le modalità multiplayer sono molto divertenti sia in locale con amici che online

  • Personalizzazione del proprio avatar molto varia

Contro

  • Gli input registrati dai controller non sono sempre molto precisi

  • Non sempre chiaro riguardo le istruzioni delle varie modalità

Commento

Samba de Amigo: Party Central è un buon rhythm game, che non rivoluziona il genere, ma che riesce a variare la formula di base abbastanza da non annoiare dopo poco. La presenza di molte canzoni di vario tipo e di modalità un po’ particolari – come Streamigo e la battle royale online – rende il pacchetto di gioco più interessante, al netto di qualche difetto legato all’imprecisione di alcuni comandi e a una lettura non sempre ottimizzata del funzionamento delle meccaniche. Il gioco dà comunque il meglio di sé vissuto con gli amici, soprattutto in locale: le risate saranno assicurate.
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