Da una recente indagine di mercato condotta da Flurry Analytics e relativa al mercato americano dei videogiochi, le console portatili dovrebbero guardarsi dall’avanzata degli smartphone per ciò che concerne la vendita di videogiochi. Stando ai risultati nel 2009 l’iPhone di Apple possedeva il 5% del mercato ludico americano, mentre le console portatili (Nintendo DS e PSP) si dividevano il 24% lasciando alle console casalinghe il restante 71% del mercato. In particolare, l’analisi evidenzia come la vendita di software nel 2009 fosse divisa per il 19% da iPhone, 11% per PSP ed il restante 70% fosse predominio del Nintendo DS. Nel 2010 l’entrata in scena di Android ha dato una spinta notevole agli smartphone per rosicare maggiormente mercato ludico. Insieme ai dispositivi Apple infatti i nuovi cellulari sono passati dal 5% all’8% del mercato, guadagnando in un anno il 3%. L’analisi considera anche che il mercato casalingo ha raggiunto il 76% andando aumentando rispetto l’anno precedente, mentre le console portatili hanno avuto la flessione maggiore andando a perdere ben l’8%, passando infatti ad un 16% dal precedente 24%. La situazione specifica però riguarda proprio il Nintendo DS, che in un solo anno è passato dal dominare il mercato vendite software portatili ad un 57%, andando a perdere il 13% del mercato. Gli smartphone dal canto loro sono riusciti invece ad aggiudicarsi il 34% del software venduto. Un aumento del 15% in un solo anno fiscale. Sebbene il presidente Nintendo, Satoru Iwata, consideri i due mercati ben distinti e non ne vede la relazione il dato, se si considera il totale del software venduto in America negli ultimi due anni, ha un risvolto negativo per le console portatili. Non resta che vedere come andrà l’anno prossimo, considerando l’arrivo del Nintendo 3DS e della nuova console Sony NGP, per stabilire se gli americani preferiscano giocare sugli smartphone con titoli da poco meno di un dollaro o sulle console con giochi più complessi e cari.