La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor

Middle-Earth: Shadow of Mordor ha fatto molto parlare di sé. Sin dal suo annuncio molti sono stati i dibattiti che sono esplosi su forum e social riguardo a questo nuovo titolo, che a detta di molti non pareva particolarmente originale e aveva la colpa di prendere di peso parti di meccaniche e gameplay da alcuni titoli già esistenti, come per esempio quelli appartenenti alla serie Batman ed Assassin’s Creed. Mese dopo mese, però, i ragazzi di Monolith Interactive si sono messi duramente al lavoro e hanno continuato a mostrare il loro prodotto, che ancora una volta ci ha atteso alla Gamescom di Colonia all’interno del booth di Warner Bros.

Mah PreciousRispetto alla presentazione tenuta allo scorso E3 di Los Angeles, durante quella dei giorni scorsi è finalmente emerso qualche nuovo dettaglio relativo alla trama principale che guiderà Talion nel corso della sua avventura. Il livello mostrato vedeva il protagonista alla ricerca di Gollum, icona nota anche ai non fan della serie (e che più volte troveremo nel corso della storia), che si era visto rubare l’anello da Bilbo. Portare a termine la missione non è stata comunque una passeggiata, in quanto Talion ha dovuto destreggiarsi tra nemici ed enormi Graug, utilizzando sia un approccio brutale sia uno maggiormente tranquillo in pieno stile stealth. Procedendo nell’esplorazione, gli sviluppatori ci hanno fatto notare che passare alla seconda visuale di gioco, una sorta di occhio dell’aquila, oltre a mostrare delle tracce da seguire o comunque degli elementi di interesse, consente all’entità che si va a controllare in queste sezioni di imparare delle nuove mosse che aiutano Talion a destreggiarsi in mezzo a nemici e alle mille difficoltà. Oltretutto, la breve demo ci ha svelato che lo spirito sopracitato non è nient’altro che il fantasma di Celebrimbor, mitico fabbro e fautore degli anelli del potere, successivamente ucciso da Sauron.

Avanti un altroSuccessivamente a questo breve spezzone di gameplay ci è stato nuovamente presentato il Nemesis System, apparentemente uno dei punti di forza del titolo. Per chi non lo sapesse ancora, questo sistema ha come obiettivo eliminare una serie di nemici posti alla cima di una scala gerarchica. Riuscire ad arrivare ad essi non è tuttavia un compito facile, poiché saremo chiamati a uccidere prima le loro guardie del corpo o trovare delle informazioni utili per stanarli sulla mappa, dato che il più delle volte non avremo alcun indizio. Una trovata che si è dimostrata decisamente profonda e interessante, poiché spinge il giocatore a esplorare l’immenso mondo di gioco e a prestare attenzione a tutto e a tutti coloro che incontra, elaborando strategie diverse a seconda del nemico da affrontare – che, ricordiamo, ha delle debolezze ma anche delle resistenze generate casualmente – magari sfruttando anche i vari elementi presenti a schermo.Ecco che ad esempio stordire una guardia del corpo o portarla al proprio fianco ci darà forza aggiuntiva per affrontare le orde di ostili che ci si pareranno davanti, così come scoccare una freccia contro un falò farà esplodere l’area circostante, e colpire una gabbia libererà l’animale in essa presente, scatenando il caos e permettendo di sgattaiolare verso l’obiettivo.Va da sé che la possibilità di muoversi liberamente per l’enorme mondo di gioco e avere un ventaglio di possibilità di interazioni così ampio impreziosisce il titolo non di poco, alzando di conseguenza la longevità e la rigiocabilità.

Passando alla parte grafica, dobbiamo ammettere che nel corso di questi due mesi c’è stato un miglioramento non indifferente. Non sapendo ovviamente a quale data risalissero le build della Gamescom e dell’E3, possiamo comunque affermare che gli sviluppatori stanno lavorando molto bene sotto il punto di vista tecnico, attenuando l’aliasing che ci era parso abbastanza presente nella scorsa prova e migliorando anche il comparto delle texture, soprattutto quelle di Talion. Degli ottimi passi avanti, dunque, che fanno sicuramente ben sperare per la qualità della build definitiva.