Anteprima

Kirby: Triple Deluxe

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Tra le proprietà intellettuali di Nintendo, la saga di Kirby è una delle più longeve, avendo attraversato diverse generazioni di console (e di giocatori) senza perdere nulla del suo fascino fanciullesco e sognante.Sebbene non si siano mai distinti per un gameplay particolarmente evoluto o un livello di difficoltà proibitivo, i titoli dedicati al batuffolo rosa hanno sempre saputo appassionare tanto i grandi quanto i piccini, puntando soprattutto sulla varietà delle situazioni e la solidità delle dinamiche di gioco.Da qualche giorno stiamo testando approfonditamente Kirby: Triple Deluxe, ed eccovi le nostre prime impressioni.

Nemici/amiciNonostante sia uno dei cattivi che meno incutono paura (per usare un eufemismo), King Dedede è sempre stato, storicamente, la nemesi del nostro eroe rosa, ma, come per l’ottimo Kirby e la stoffa dell’eroe, anche in questa circostanza dovremo addirittura salvargli la pelle, visto che un misterioso figuro, dopo averne sbaragliato la scorta personale, lo ha rapito senza troppi complimenti.In aggiunta a questo, dalla sera alla mattina, un enorme tronco rampicante ha elevato in cielo Dream Land e l’ha frammentata, lasciando ovviamente al nostro eroe l’arduo compito di rimetterne in sesto i pezzi: insomma, basta una traccia narrativa appena abbozzata per imbarcarsi in un’altra avventura a base di colori, poteri speciali e nemici da ingoiare.Siamo rimasti piacevolmente spiazzati dalla presenza di ben tre diverse modalità di gioco selezionabili dal menu: a quella classica, che prevede l’avanzamento lungo una serie di livelli consecutivi, si affiancano infatti Duello Kirby e A ritmo con Dedede.La prima modalità ricorda molto da vicino un’altra serie arcinota di Nintendo, Super Smash Bros., e offre al giocatore la possibilità di scegliere un potenziamento e combattere contro altri Kirby in apposite arene, mentre la seconda è un omaggio al genere dei rhythm game, dove il tempismo regna sovrano.

Per tutti, con classeQuello che i primi due mondi, che fin qui abbiamo esplorato, ci dicono è che il nucleo del gioco è stato arricchito e a giovarne è sicuramente il ritmo dei livelli, che brillano non tanto per level design quanto per la varietà delle situazioni e la grande quantità di diversi poteri a disposizione del giocatore: ne abbiamo contati almeno una quindicina, ma gli sviluppatori hanno dichiarato che il loro numero finale sarà più vicino ai venti.La spada, il martello, l’arco: ognuno di questi poteri consente di affrontare le situazioni proposte in maniera sensibilmente differente, e, complice l’assenza di qualsivoglia timer, ci si prende tutto il tempo di girovagare per i livelli, alla ricerca delle Pietre del Sole, necessarie per l’avanzamento ma anche per sbloccare livelli bonus nascosti in ognuno dei mondi di gioco.Il livello di difficoltà rimane uno dei più abbordabili in assoluto tra i brand a piattaforme di mamma Nintendo, e questo consente a chiunque di potersi divertire con Kirby: Triple Deluxe, eppure la ricerca di tutti i collezionabili ed alcune delle boss fight proposte potrebbero dare del filo da torcere anche ai giocatori più stagionati.Di certo nessuno che ami mettersi alla prova opterebbe per una serie che è, storicamente, dedicata anche ai più giovani, ma è apprezzabile il fatto che non si vada verso un progressivo appiattimento, come testimoniato anche dalle modalità alternative a quella principale.L’impressione che prevale dopo poche ore in compagnia dell’ultima avventura di Kirby è che la cura riposta nel titolo sia stata massima, senza lasciare alcun dettaglio al caso: resta da vedere quanto, sul lungo periodo, il gioco riesca a mantenersi fresco e vario come per i primi mondi, ma questa domanda troverà una risposta solo in sede di recensione.

Dolcezza di qualitàSin dai primissimi momenti di gioco Kirby: Triple Deluxe immerge il giocatore in un mondo fiabesco, con una tavolozza sgargiante, modelli poligonali di una tenerezza unica (nemici compresi) e un comparto animazioni di alto livello: difficile non rimanere colpiti dall’esplosione di colori e dalla bontà del motore grafico, che non ha mai mostrato incertezze durante la nostra prova.Nota finale per l’effetto tridimensionale, finalmente degno di questo nome, anche grazie al particolare design dei livelli, che spesso propongono più piani intercambiabili e degli sfondi quasi mai passivi: la batteria di 3DS ne ha sofferto, ma lo slide 3D è sempre stato attivato, spesso ben oltre la metà.Di quanti titoli del catalogo 3DS potete dire lo stesso?

– Tre modalità di gioco

– Trasformazioni a profusione

– Estrema cura per i dettagli

Dopo la parziale delusione patita con Yoshi’s New Island, gli amanti dei platform bidimensionali che possiedono la console portatile Nintendo avranno di che gioire: le nostre prime ore con Kirby: Triple Deluxe sono state piacevolissime, tanto che finora si farebbe fatica a trovare dei significativi “contro” da apporre in sede di recensione.

Vanno però valutati elementi non secondari come la longevità generale e la resa dei livelli più avanzati, per cui tenete le dita incrociate e non perdetevi la recensione, in arrivo nelle prossime settimane.