Anteprima

Hearts of Iron IV

Avatar

a cura di FireZdragon

I grand strategy games appartengono a Paradox. Tra Europa Universalis, Crusader King e la serie Hearts of Iron nessun altro sviluppatore e/o publisher è riuscito a contrastare l’ascesa della casa svedese. Stiamo pur sempre parlando di un prodotto di nicchia, che in pochi riescono ad apprezzare nella sua totalità, e quando le tre ere storiche di maggior appeal sono già rappresentate, riuscire ad entrate in un mercato così saturo risulta ormai praticamente impossibile. Forte della sua posizione di leadership però, Paradox non si siede sugli allori e anno dopo anno continua a rilasciare contenuti, aggiornamenti e ovviamente nuovi capitoli per le sue serie predilette. Al ParadoxCon 2015 abbiamo messo le mani su una versione avanzata di Hearts of Iron IV, nuovo episodio ambientato ovviamenente nella seconda guerra mondiale.

Intuitivo ma impossibile per i noviziRiuscire ad entrare nel mondo dei grand strategy games è complesso: bisogna indubbiamente essere portati per la strategia, amare numeri e statistiche, ed essere disposti a dedicarsi anima e corpo a un solo gioco per diversi mesi, dato che il tempo necessario a conoscere a fondo suddetti titoli è davvero tantissimo.Con Hearts of Iron 4 le cose non sembrano voler certamente cambiare e ancora una volta l’idea di controllare semplicemente qualche truppa e assaltare i paesi vicini viene completamente abbandonata, per abbracciare una visione più ampia e completa delle guerre, dovendo interagire con tutti gli elementi logistici a supporto delle vostre armate.Preparatevi quindi a mettere mano alla produzione di armamentari nelle vostre fabbriche, a gestire strade e collegamenti, a guidare intere nazioni verso un obiettivo giustificato e, mentre fate tutto questo, ricordatevi anche che la politica svolge un ruolo importantissimo negli scontri, obbligandovi a pensare alla diplomazia e ovviamente al morale delle vostre truppe. Messi sul piatto tutti insieme questi elementi indubbiamente allontanano la maggior parte dei giocatori e Hearts of Iron 4, nonostante la sua interfaccia più intuitiva, non sembra farsi grandi problemi quando si tratta di migliorare l’intuitività.Abbiamo provato per qualche ora di gameplay a lasciarci trascinare dagli eventi, ma durante tutto il playthrough muovere guerra alla Danimarca, avendo il controllo dell’intera Germania nazista, è l’unica cosa che siamo riusciti a portare a termine. Immaginate allora di avere l’intera Europa ai vostri piedi e di dover organizzare assalti e difese tentando di unificare le regioni sotto il vostro controllo per raggiungere un obiettivo comune.Il timer nella parte superiore dell’interfaccia scorre inesorabile, e mentre i giorni passano avrete una quantità abnorme di opzioni da tenere sotto controllo, sfruttando i vari rami di ricerca per ottenere tecnologie più potenti grazie alle quali avvantaggiarvi sul campo di battaglia, secondo ovviamente un ordine ben preciso allineato con gli accadimenti reali avvenuti durante la seconda guerra mondiale.Il gioco vi guiderà insomma a ripercorrere quel periodo oscuro dell’umanità, senza però costringervi a seguire un percorso già tracciato. Spendendo una gran quantità di risorse sarà infatti possibile accelerare alcuni rami tecnologici, modificando il corso della storia. Potremo così sviluppare armi silenziate prima del nemico o costruire mezzi blindati per sfondare le difese impreparate delle nazioni limitrofe, anche se il gioco, saggiamente, tenterà di indirizzarci verso una riproduzione fedele di quanto successo.

Compiti speciali da portare a termineGli sviluppatori hanno deciso così di inserire delle speciali missioni create proprio con questo scopo in mente. Ad esempio, nel caso decideste di prendere il controllo della Germania nazista, Hearts of Iron 4 vi chiederà inizialmente di rinforzare il lato occidentale della regione per poi trovare un motivo valido per dichiarare guerra alla Polonia e invaderla. Ogni elemento di gioco è cucito alla perfezione attorno alla personalità delle nazioni durante gli scontri della seconda guerra mondiale, con alcuni stati più adatti di altri alla produzione in massa dei propri veicoli mentre altri attenti a sviluppare mezzi imbattibili aumentandone il costo e riducendone il numero per livelli di strategia impensabili su qualsiasi altro gioco. Produrre carri armati è solo il primo passo verso la costruzione di un’armata, visto che questi andranno poi spostati fino al fronte, gli equipaggi andranno sfamati e i cingolati oliati e mantenuti per sfruttarli al massimo. Le città prendono allora un ruolo importantissimo in Hearts of Iron 4, più che nelle passate edizioni, grazie ad una sorta di auto sostentamento delle capitali che rivede e modifica i piani di battaglia precedenti. Altri livelli di profondità vengono dati dalle regioni, dalla conformazioni del terreno e dagli ordini impartiti all’esercito, che devono tenere conto anche di mutamenti climatici e morale.

– Strategia ai massimi livelli

– Nuovi piani di attacco

– Interfaccia intuitiva

Hearts of Iron 4 è un gioco immenso e davvero troppo complesso per essere approcciato con superficialità. Stiamo parlando di un titolo pensato e studiato per gli appassionati del genere, che non lascia spazio a nessun’altra tipologia di giocatori. Se quindi amate i grand strategy games e l’ambientazione della seconda guerra mondiale sapete dove puntare, altrimenti fate retrofront!