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For Honor - Shadow and Might

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a cura di Daniele Spelta

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di For Honor
For Honor
  • Sviluppatore: Ubisoft Montreal
  • Produttore: Ubisoft
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 14 febbraio 2017

In redazione non abbiamo ancora la sfera magica, ma Rainbow Six: Siege e For Honor paiono esser nati sotto la stessa stella. Il lancio dello shooter tattico, avvenuto oramai due anni, è stato accompagnato da forti lamentele e critiche e sia il gioco di squadra, sia l’attenta pianificazione del match sono stati messi in ombra dai problemi legati al matchmaking e dai pochi contenuti iniziali. Ubisoft non è però rimasta immobile a guardar la lenta morte della propria creatura, si è rimboccata le maniche, ha steso un piano a lungo termine e, patch dopo patch, stagione dopo stagione ed eroe su eroe, Rainbow Six: Siege è ora un titolo completo nonché uno dei migliori FPS competitivi online. Forse è presto per dirlo, ma la parabola di For Honor potrebbe esser molto simile: mentre la fan base è ancora sul piede di guerra per l’assenza dei server dedicati e per la presenza di contenuti a pagamento, Ubisoft ha già pronto un piano di rilancio, che inizierà a partire da questo 16 di maggio, con la seconda stagione di For Honor, chiamata per la precisione Shadow & Might e che porterà con sé nuovi contenuti e tanti ritocchi al bilanciamento e alle statistiche. Perché dunque passare il weekend a poltrire sul divano o, peggio ancora, accompagnare la ragazza a fare shopping, quando Ubisoft è stata tanto generosa da darci modo di testare in anticipo i nuovi guerrieri e le mappe introdotte con l’aggiornamento?
Dove, come e quando
L’avvio della seconda stagione non avverrà in modo uniforme e uguale per tutti, almeno non su ogni novità. A partire dal 16 di maggio le due nuove mappe, chiamate Forgia e Giardino del Tempio, daranno modo ai guerrieri virtuali di sfasciarsi i crani a suon di mazze ferrate attraverso officine, incandescenti fucine, giardini fioriti e laghetti artificiali, così come nello stesso giorno diverranno attive le molte modifiche riguardanti le statistiche, il bilanciamento degli eroi e la nuova categoria “Epica” per equipaggiamenti dei guerrieri. Il discorso è invece ben diverso per i veri protagonisti di Shadow & Might, ossia i due nuovi eroi, il pesante Centurione, il quale va a rinfoltire gli schieramenti dei cavalieri, e l’agile e imprevedibile Shinobi, ultimo arrivato per i samurai. I possessori del season pass, che ricordiamo costa poco meno di 40 euro, avranno modo di testare e utilizzare nei match i due nuovi arrivati sin dal lancio della nuova stagione previsto per il 16 maggio. Per chi invece non avesse acquistato il season pass, i tempi d’attesa sono leggermente più lunghi ed essi dovranno aspettare fino al 23 dello stesso mese. Inoltre, se i possessori del season pass avranno accesso libero sia al Centurione che allo Shinobi senza alcuna restrizione, ai restanti giocatori occorrerà investire precisamente 15000 pezzi d’acciaio – la valuta in game – per sbloccare ciascuno dei due personaggi, in un modo del tutto simile a quanto è avvenuto a suo tempo ad esempio con Caveira, operatore introdotto con l’Operazione Skull Rain in Rainbow Six: Siege. Il parallelo tra i due giochi dovrebbe comunque tranquillizzare la community, perché la cifra richiesta di 15000 pezzi d’acciaio non è affatto inarrivabile: il sistema di Ubisoft non è di certo tra i più democratici, ma parlare di un acquisto imposto con la forza è un’estremizzazione per nulla necessaria.
I tanti bilanciamenti
I match in multiplayer basati sul peer-to-peer, i pochi contenuti al lancio e alcune fastidiose microtransazioni non sono state le uniche criticità evidenziati dalla community, che ha anche sottolineato come non tutti gli eroi fossero perfettamente bilanciati e come le statistiche collegate alle armi e agli equipaggiamenti non sempre brillassero per chiarezza, ma è stato soprattutto il sistema di crescita a finire sotto le lenti dei riflettori. La versione in accesso anticipato da noi testata non aveva ancora introdotto tutte le migliorie alle falle sopra evidenziate, ma gli sviluppatori di Ubisoft sono stati molto chiari circa le modifiche che i giocatori si troveranno davanti a partire con la seconda stagione. Al di là delle tante microvariazioni e dei bilanciamenti che toccheranno gli eroi, la prima vera novità è la riduzione del gap tra gli equipaggiamenti di livello basso e quelli di livello più alto, sistemazione necessaria per rendere più equilibrati gli scontri e per evitare tristi inseguimenti quando Golia incontra Davide. Sono state introdotte inoltre nuove statistiche, come quella nominata “Defense penetration”, che va ad agire direttamente sulla difesa dell’avversario, oppure alcune variabili già presenti sono state suddivise in più parti, per la precisione tutte quelle di cui le armi o le armature sono dotate. La novità principale in questo ambito è però l’arrivo di una nuova classe, chiamata “Epic”, per gli equipaggiamenti, indispensabile per dare nuova linfa vitale al processo di crescita dei propri guerrieri: per la precisione, ogni combattente ha ora a disposizione quattro nuove armi e due nuove armature.
Forgia e Giardino del Tempio
Il lavoro di cesello effettuato sulle statistiche andrà per certo a migliorare gli scontri, ma le introduzioni di maggior peso e soprattutto evidenza apportate da Shadow & Might sono altre, in primis le due nuove mappe, Forgia e Giardino del Tempio, queste provate sì in anteprima. Il primo scenario è un’enorme fucina con mattoni di pietra, bocche incandescenti da cui fuoriescono lingue di fuoco e enormi marchingegni poco amichevoli. A differenza di altre mappe, Forgia possiede pochi punti sopraelevati da sfruttare per metter KO un nemico semplicemente spingendolo giù dal baratro, ma questo non vuol dire che sia del tutto innocua, perché correre a rotta di collo negli spazi chiusi è una decisione quanto mai rischiosa per la presenza di alcuni macchinari in grado di schiacciare letteralmente un eroe. Giardini del Tempio è invece ambientata nell’ipotetico Giappone feudale di For Honor, fra enormi pagode, prati in fiore e laghetti artificiali. Soprattutto nella modalità Dominio, l’ambiente può essere virtualmente suddiviso in tre zone ideali ben distinguibili. Il centro è preposto al classico scontro frontale e dispone di spazi più ampi, mentre lungo uno dei due corridoi si raggiunge una zona sopraelevata, che culmina in uno spazio chiuso all’interno del tempio nipponico, ideale per i duelli uno contro uno. La zona più evocativa è però senza ombra di dubbio la piccola grotta situata sul lato opposto, raggiungibile da uno stretto ponte composto da sassi: in questa mini-area, il team di sviluppo è stato abile a modellare un level design che ben si sposa con il profondo combat system di For Honor, sia nel ridotto “corridoio” che attraversa lo specchio d’acqua, vera delizia per le classi più aggressive e pesanti, sia nella grotta, dove occorre giocare sapientemente in uno spazio piuttosto ristretto, muovendosi con abilità per non finire spalle al muro o, nel caso opposto, concatenare una serie di combo per non lasciare spazio all’avversario.
Centurione e Shinobi
Abbiamo lasciato volutamente la portata principale per ultima, perché vanno bene i bilanciamenti, grazie Ubisoft per le due nuove aree di gioco, ma quello che colpisce di più in Shadow & Might sono di certo i due nuovi eroi. Il Centurione – che con qualche licenza poetica è stato inserito fra i cavalieri – e lo Shinobi sono all’apparenza diversi come il giorno e la notte, il primo è infatti una classe ibrida, abile sia in mischia che in supporto, mentre il nuovo eroe dei Samurai è un assassino che predilige gli attacchi mordi e fuggi ed è abile a sfruttare a suo favore le offensive dei nemici. Al di là delle evidenti e comunque presenti divergenze, i due nuovi eroi sono accomunati da una lunga lista di mosse e controattachi, elenco che evidenzia come i due nuovi arrivati siano principalmente indicati per i giocatori più navigati, soprattutto nel caso dello Shinobi, che va al tappeto con pochi colpi. I pochi punti vita sono comunque compensati da un’estrema agilità, che gli permette di compiere rapidi e ampi scatti laterali, mentre la sua velocità sul campo di guerra lo rende un eroe adatto alla conquista fulminea dei punti di controllo. Anche le abilità speciali implementate da Ubisoft per questo nuovo eroe esaltano ancora una volta il suo muoversi nell’ombra: il potere chiamato “Furtività” lo rende infatti invisibile sia sul radar che sull’HUD, mentre l’esplosivo fumogeno crea uno scudo che impedisce ai nemici di puntarlo direttamente. Inoltre, lo Shinobi è armato con due Kusarigama: l’arma è ideale per tenere lontano gli assalti dei nemici, ha un ottimo range di attacco e soprattutto viene sfruttata dall’assassino per mettere a segno lunghe e micidiali combo. Lo Shinobi è certamente predisposto per attaccare piuttosto che per difendersi e, come per gli altri eroi della medesima classe, parare i colpi richiede un perfetto tempismo. L’analisi del Centurione non può invece che partire dal suo aspetto estetico, perché dietro una maschera che pare essere uscita dal Gladiatore, si cela uno degli eroi più evocativi e meglio realizzati. Il timore che incute il Centurione non deriva solo dal suo aspetto, ma anche dal suo impeto e dalla sua carica, che lo rendono un eroe adatto ad attaccare a testa bassa. Il suo moveset è una combinazione di fendenti portati con la daga impugnata nella mano destra e i pugni scagliati con la sinistra: quando carica a testa bassa, il Centurione è praticamente impossibile da fermare, anche per i suoi attacchi stordenti e per le prese con cui getta l’avversario a terra. Il nuovo cavaliere unisce però la spiccata propensione offensiva con le caratteristiche tipiche del support, messe in evidenza dai poteri in grado di aumentare i danni e la velocità degli alleati, fino ad arrivare al Tier 4, dove spiccano abilità con le quali accrescere i punti di difesa e salute per il proprio team.

– I due eroi appaganti e complessi

– Tanti ritocchi alle statistiche

– Due nuove mappe

– Season Pass non strettamente indispensabile

For Honor non è partito con il piede giusto e per rendersene conto basta ad esempio fare un giro su Steam, dove campeggia un triste “Per lo più negativa” accanto alla voce recensioni. Recuperare il gap non è però impossibile, sempre per rimanere in ambito Ubisoft, Rainbow Six: Siege ne è un chiaro esempio, diventato con il supporto ricevuto e le molteplici migliorie uno tra i migliori shooter sulla piazza. Ubisoft spera di eseguire la medesima manovra anche con For Honor e in questo senso, l’avvio della seconda stagione potrebbe coincidere con la rinascita del peculiare action-fighting game: al di là delle due nuove mappe e dell’arrivo del Centurione e dello Shinobi, la software house ha concentrato i suoi sforzi per rendere più equi i duelli, rivendendo profondamente sia le statistiche del gioco sia i valori degli equipaggiabili. Nonostante vi sia una – giusta – precedenza ai possessori del season pass, i giocatori che possiedono For Honor “liscio” non sono comunque stati abbandonati o lasciati indietro in questa nuova stagione.

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