Milano – Il problema principale di COD è sempre stato quello di essere preso di mira dall’utenza per la sua cadenza annuale, per l’essere rimasto negli ultimi anni sempre uguale a sé stesso e di non aver saputo implementare novità che potessero dare rilievo a trama e multiplayer. Chi non si ferma al titolo sul pacchetto ma scava più in profondità ben conosce invece la storia dietro a Call of Duty, ai due studi che si palleggiano di continuo lo sviluppo e quanto in realtà i due metodi di approccio alla produzione siano sostanzialmente differenti gli uni dagli altri.Activision si è resa conto tuttavia che due anni per sviluppare un buon prodotto iniziavano a essere davvero troppo ristretti ed ecco allora aggiungersi a Treyarch e Infinity Ward anche i ragazzi di Sledgehammer Games guidati dalla sapiente mano di Glen Schofield, giunto a Milano proprio per presentarci le novità sulla campagna e sulla nuovissima modalità coop di Call of Duty Advanced Warfare.
Si aprano le danzeSiamo fiduciosi questa volta e la strada intrapresa dal publisher ci piace: ci piace perché per la prima volta Sledgehammer ha la possibilità di sviluppare nuove idee e testarne sul campo il bilanciamento con la dovuta calma. Questo sembra uno dei pilastri della nuova produzione e Glen, da questo punto di vista, ci è parso super sicuro delle nuove feature introdotte. Secondo lui infatti i tre anni di sviluppo hanno permesso un testing senza paragoni e l’intero Advanced Warfare ne ha giovato.Partiamo allora dalla campagna, più volte definita da noi come l’anello debole del pacchetto ma con alcuni elementi di assoluto valore. Prima di tutto la storia, trattata da Sledgehammer con la stessa intensità delle serie tv alla walking dead o alla house of cards tanto per citarne un paio e questo è il motivo principale che ha spinto Activision ad assumere Kevin Spacey per divenire immagine e colonna portante del nuovo COD.Advanced Warfare vi proietterà quindi nel futuro e vi calerà nei panni di un vero soldato avanzato, di un combattente futuristico ultra pompato grazie alla tecnologia e che, proprio grazie ad essa, guadagnerà la capacità di compiere doppi salti e ne aumenterà la resistenza. Questa forza bruta messa in campo si è resa necessaria vista la crescita repentina e verticale delle forze militari private, forze ormai fuori controllo e temute dagli stessi governi mondiali. La trama metterà in campo quindi emozioni e una forte narrativa, legate come al solito alla grandissima spettacolarità di eventi scriptati e scene spettacolari.Ma tutto questo come può essere innovato? La risposta è da ricercarsi proprio nelle EXO suit e alla verticalità che regalano alle fasi di shooting ma non solo: l’intera interfaccia è stata rivista e l’ambientazione futuristica ha permesso a dev e designer di sbizzarrirsi in mille modi diversi nello sviluppo di nuove armi e tecnologie “inventate”. Virgolettiamo inventate per via della forte base scientifica che Sledgehammer ha voluto seguire per creare le bocche da fuoco che avranno dunque un filone davvero realistico, basato sull’evoluzione delle armi nella storia e di una loro immaginaria evoluzione futuristica. Un elemento che abbiamo apprezzato particolarmente è costituito dai gadget opzionali dell’esoscheletro che ci doteranno di velocità ulteriore, della possibilità di arrampicarci sulle pareti o ancora di estrarre rapidamente scudi anti sommossa dalle braccia, in momenti ben precisi della campagna o liberamente in multiplayer con le modalità che vedremo in seguito. La campagna singleplayer, almeno per quanto visto, si trascina tra infiltrazioni in stealth, corse folli sui veicoli e sparatorie ad armi spianate, non mostrando tuttavia nulla che ci abbia colpito in modo particolare o che ci abbia fatto balzare sulla sedia dallo stupore. Per quello dovremo attendere purtroppo la versione finale del gioco quando sarà possibile avere il quadro completo e potremo toccare e verificare con mano gli eventuali passi avanti palesati durante la presentazione.
Exo suit in azioneIn questa specifica anteprima ci vogliamo concentrare principalmente su quanto visto nella campagna e sulla presentazione della nuova modalità co-op che prenderà il posto degli zombie di Black Ops 2 e degli alieni visti in Ghosts. Le Exo suit la faranno da padrone anche questa volta con quattro giocatori che si spalleggeranno a vicenda per resistere il più possibile a ondate continue di nemici in una sorta di Orda ad obiettivi. Se la cosa vi sembra un’idea riciclata e presa da altre parti però aspettate a disperarvi perché Sledgehammer ha ben pensato di inserire un sistema di evoluzione permanente che vi consentirà di diventare sempre più potenti e di personalizzare il vostro soldato in maniera davvero unica. Anche qui l’idea ci sembra carina e interessante e la nuova mobilità potrebbe portare a nuove meccaniche di combattimento interessanti. Non ci resta dunque che attendere la recensione finale per poterci mettere le mani sopra e darvi il nostro verdetto definitivo.
– EXO Suit con un sistema di evoluzione persistente
– Campagna dalla grande enfasi
Beh, niente multiplayer? Aspettate lunedì sera ragazzi perché il comparto multigiocatore di Advanced Warfare ci ha divertito ed entusiasmato a tal punto che stiamo preparando per voi un articolo, con tanto di video dedicato, con fasi di gameplay in presa diretta, con tutte le personalizzazioni possibili e con tutto quello che c’è da sapere sul comparto multigiocatore, inclusa la nuovissima modalità Uplink!
La campagne e la modalità EXO ci sembrano buoni punti di partenza ma speriamo davvero che con una prova più approfondita riescano a far scoccare quella scintilla capace di accendere in noi l’amore incondizionato per il titolo. I buoni propositi ci sono tutti.