AESVI, le linee guida e gli ostacoli per la crescita dell'industria in Italia

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a cura di Paolo Sirio

Nell’ambito del Games Industry Day tenuto oggi a Roma, AESVI, l’associazione che rappresenta l’industria in Italia, ha indicato una serie di linee guida per la crescita del settore nel nostro paese.

Per permettere la crescita dell’industria dei videogiochi in Italia sono state infatti individuate diverse linee di intervento.

La prima riguarda la definizione di programmi strutturali di sostegno alla produzione di videogiochi. L’industria potrebbe beneficiare in misura significativa di un piano di incentivi che preveda non soltanto sgravi fiscali, ma anche contributi per le aziende che operano nel campo dell’entertainment digitale e nell’ambito dello sviluppo tecnologico.

La seconda linea di intervento riguarda lo sviluppo di programmi e incentivi volti ad attrarre capitali provenienti dai big player del settore e dagli investitori internazionali. La realizzazione di iniziative in grado di attirare gli investimenti internazionali in Italia, nonché la creazione di momenti di incontro e dialogo dedicati a creare una connessione tra gli studi di sviluppo e i possibili partner internazionali potrebbero contribuire in misura significativa all’immissione di capitali dall’estero per lo sviluppo del settore in Italia.

Un terzo intervento riguarda la creazione di poli d’eccellenza sul territorio nazionale. La realizzazione di un “ecosistema italiano” all’interno del quale coloro che vi lavorano possano avere l’opportunità di condividere infrastrutture, competenze, conoscenze e know-how rappresenta un’occasione di contaminazione tra gli operatori del settore, favorirebbe l’attrazione di imprese che operano in ambiti limitrofi e potrebbe concorrere allo sviluppo dell’economia di un intero territorio.

La quarta linea di sviluppo riguarda, infine, la formazione degli operatori del settore. Per poter continuare il percorso di crescita degli studi di sviluppo, attrarre l’interesse di investitori disposti a immettere nuove risorse nel settore e competere con le principali realtà internazionali appare opportuno progettare e attuare piani di formazione che consentano di diffondere le conoscenze imprenditoriali legate alla gestione d’impresa, al marketing e alla comunicazione.

Inoltre, AESVI ha segnalato gli ostacoli alla crescita dell’industria in Italia.

“Tra i fattori che hanno ostacolato maggiormente la crescita degli studi di sviluppo nell’ultimo triennio la responsabilità più importante viene at­tribuita all’inadeguata disponibilità di risorse finanziarie all’interno dell’im­presa”, spiegano dall’associazione.

“Si registrano anche ostacoli informativi e carenze di competenze, come in particolare la difficoltà nel reperire personale qualificato sul mercato del la­voro e la complessità nel combinare competenze tecnologiche, manageriali e di marketing.

La presenza sul mercato di aziende consolidate e in una posizione di for­za è individuato come principale osta­colo di mercato anche se, in generale, questo genere di difficoltà è quello che viene avvertito come meno pericoloso da parte degli studi di sviluppo italiani”.

Altri fattori che limitano lo sviluppo sono identificati nel rischio troppo elevato dell’attività d’impresa, nella mancanza di una cultura commerciale adeguata e da un sistema fiscale e normativo non ade­guato a una sana e robusta crescita del sistema imprenditoriale del videogioco.

Infine, la presenza a fiere ed eventi risulta di importanza centrale per gli studi di sviluppo di videogiochi. L’82% delle aziende dichiara di aver partecipato ad almeno un’iniziativa negli ultimi 2 anni. Tra queste, il 44% ha pre­so parte soltanto a manifestazioni na­zionali, il 7% ha visitato soltanto fiere internazionali e il 49% ha partecipato a fiere o eventi sia in Italia che all’estero.

Qui trovate l’ultimo censimento dell’industria dei videogiochi in Italia realizzato da AESVI.

aesvi