Recensione

Wild Arms 5

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a cura di Tuono Blu

Quando esplose lo sviluppo degli RPG per Psx (parliamo di fine anni novanta) fece la sua prima apparizione anche Wild Arms, un tipico gioco di ruolo “a turni”, capace di catapultarci letteralmente in un avventura senza fine e senza tempo nel mondo fantastico di Filgaia. Di fatti, il suo stile particolare, scisso in ambientazioni tipiche da Far-West, fece razzia di fan in breve tempo, merito soprattutto di una trama appassionante e coinvolgente. Purtroppo, negli episodi successivi (WA 2,3,4) i cambiamenti al sistema di gioco e l’elevata difficoltà di risoluzione degli enigmi, oltre a creare sempre meno aspettative (scoraggiando ed allontanando i fan), comprometterono definitivamente il successo continuativo della saga, che non riuscì più a tenere testa all’eccezionale strapotere delle “Fantasie Finali targate Square”. Nell’anno in cui si festeggia il decimo compleanno della saga, Wild Arms ritorna con il quinto capitolo del franchise, pronto per mettere alla prova le nostre abilità di “RPG-players”.

Un viaggio avvolto dal mistero…In un passato non troppo remoto, in un piccolo villaggio chiamato “Capo Bronco”, due giovani sbarazzini, Dean Stark e Rebecca Streisand, assistono ad un fenomeno molto strano… la caduta dal cielo del braccio gigante di “un Golem”. Il loro stupore accresce quando, curiosando attorno al pesante reperto, scorgono nel pugno del Golem una spaesata ragazza che non ricorda nulla del suo passato, eccezion fatta per il suo nome: Avril. Frastornati dall’accaduto, Dean e Rebecca percepiscono immediatamente che la ragazza cela nei suoi ricordi qualcosa che potrebbe cambiare gli equilibri del regno. I due decidono così di accompagnare Avril alla ricerca della sua memoria perduta. Durante il viaggio, oltre a toccare i punti nevralgici per il susseguirsi della storia, avrete la possibilità di perlustrare il mondo in lungo e largo a vostro piacimento (anche con l’aiuto di alcuni simpatici veicoli) oppure più diligentemente in base al vostro fiuto da “caccia segreti”. Il cammino dei protagonisti quindi, nel susseguirsi della vicenda, devierà quando e come vorrete voi. Potrete quindi visitare città dove acquistare oggetti, armi e molte altre cose (sempre che abbiate raggiunto il livello d’esperienza richiesto per ottenerli), accamparvi in villaggi dove riposare dopo una fase di gioco concitata o esplorare castelli, ma anche cave, che celano rompicapo e segreti di ogni tipo. La scelta sarà soltanto vostra!L’introduzione delle varie sfide rappresentate dai puzzle, sparsi un po’ dappertutto, si dimostra accattivante, rendendo la longevità complessiva del titolo davvero elevata. Inoltre, grazie alle armi dei protagonisti (le ARM), sarete in grado di risolvere questi mini-giochi sparando e modificando gli oggetti in vostro possesso ed interagendo allo stesso tempo con strutture come piattaforme, pulsanti ed altri marchingegni sfiziosi.

Hex Battle SystemSe avete giocato ai capitoli precedenti della saga, il sistema di combattimento vi sarà subito familiare. Durante le fasi d’esplorazione, vi imbatterete costantemente in nemici che bloccheranno il vostro cammino, obbligandovi alla battaglia. Ogni combattimento si svolgerà su una griglia posizionale divisa in 7 caselle che unite prendono la forma di un esagono (conosciuto come Hex). Le battaglie saranno inoltre regolate da un sistema temporale che determinerà i turni d’azione; è importante sottolineare che tale sistema sarà notevolmente alterato in base alle vostre scelte strategiche sull’Hex. Muoversi da una casella all’altra, comporterà delle conseguenze immediate. Ad esempio, dovrete decidere se spostare un personaggio fuori dal raggio d’azione nemico, limitando però la possibilita di contrattaccare, oppure raggruppare Dean e Rebecca sulla stessa casella in modo da sferrare un attacco di forza collettivo, creando effetti distruttivi sulla squadra nemica. Le vostre scelte tattiche saranno alla base del vostro successo, perciò assicuratevi di valutare attentamente ogni mossa prima di metterla in pratica!

Questo sistema di combattimento, essendo flessibile e ben strutturato, difficilmente riuscirà a stancarvi. Con il passare delle ore, scoprirete che ogni battaglia si rivelerà una stuzzicante prova di abilità, nel gestire i personaggi al meglio, per massimizzare la potenza dei vostri attacchi e limitare i danni inflitti dai nemici. Purtroppo c’è da dire che le fasi di combattimento non si riveleranno sempre così galvanizzanti, in quanto con la presenza dei turni, riuscirete a sferrare un attacco congiunto vero e proprio solo in alcuni casi; questo aspetto, oltre ad intaccare sensibilmente la frenesia d’azione, talvolta potrebbe ridurre le battaglie ad una misera routine: presa del turno – attacco – presa del turno nemico – attacco nemico e così via.

Aspetto TecnicoLa grafica nel complesso è ottima. Le texture sono discretamente sviluppate nei vari scenari oltre che nelle sessioni di battaglia ed esplorazione, anche perché lo stile artistico del titolo (tipico anime look, come vi accorgerete voi stessi sin da subito) non richiede la costruzione di una struttura grafica massiccia. Una gradita innovazione di questo episodio è l’introduzione (finalmente) di una visuale personalizzabile (girevole a 360° e dotata di zoom, vi tornerà molto utile nello scovare i tesori più nascosti). Questo fattore si sposa perfettamente con l’Hex System Battle e rende più semplice la risoluzione dei Puzzle, andando a completamento di un gameplay semplice ed eterogeneo.La colonna sonora sembra perfetta per un “cartoon made in japan” e ricorda molto i brani tipici di titoli old-gen. Infine, il doppiaggio dei personaggi è stato davvero curato nei minimi dettagli, rivelandosi determinante per creare una personalità ben distinta e riconoscibile per ogni personaggio.

– Storia appassionante

– Ottimo sistema di battaglia

– Tanti Mini giochi divertenti

– Niente di innovativo

– A tratti frustrante

7.5

Wild Arms 5 è un tradizionale RPG caratterizzato da un divertente sistema di battaglia ed una storia fantasiosa. Tuttavia, si ha la sensazione che non ci sia niente che non potreste aver già provato in altre saghe, oltre che nei capitoli precedenti della serie.

E’ comunque un ottimo titolo che, data la pochezza di uscite RPG valide dell’ultimo periodo, verrà apprezzato moltissimo dagli amanti del genere. L’impressione è che non siano stati fatti quei passi avanti nello sviluppo di nuove idee e strutture di gioco che avrebbero reso questo episodio innovativo ed apprezzabile nella sua interezza. Rimane comunque un acquisto interessante, capace di divertire ed appassionare anche coloro che si dovessero avvicinare a questo franchise per la prima volta.

Voto Recensione di Wild Arms 5 - Recensione


7.5