Wikipad

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a cura di Specialized

Nonostante i prototipi non siano mancati e siano a volte sfociati in veri e propri prodotti fatti e finiti, i controller fisici da abbinare a uno smartphone e a un tablet rimangono oggetti di nicchia, soprattutto al di fuori degli USA. I problemi legati alla compatibilità con i giochi, l’aumento notevole delle dimensioni del device a scapito della portabilità e i prezzi non proprio popolari non hanno portato grande fortuna a questi gadget. Qualcosa però potrebbe cambiare molto presto grazie a Wikipad, un tablet-console studiato appositamente per i videogiochi Android che alla classica “tavoletta” abbina una dock con tutti i controlli fisici del caso.
La super coppia Tegra 3-Jelly Bean
Presentato inizialmente a gennaio al CES di Las Vegas e atteso a primavera a un prezzo iniziale di circa 250 dollari, il Wikipad è andato incontro agli immancabili ritardi sull’iniziale tabella di marcia, tanto che il produttore Wikipad Inc. ne ha recentemente confermato l’uscita negli USA ad inverno inoltrato a 499 dollari nei punti vendita GameStop. Una bella differenza rispetto ai primi prezzi vociferati alcuni mesi fa, ma a ben vedere non si tratta di una cifra spropositata per quello che Wikipad avrà da offrire agli appassionati di videogiochi. Basti pensare per esempio alle caratteristiche del tablet, che all’uscita americana integrerà fin da subito Android 4.1 Jelly Bean e non ICS come si pensava in un primo momento. Ci troviamo di fronte a un tablet dal peso molto ridotto (560 grammi), spesso solo 8,6 mm e con display IPS da 10,1”,  risoluzione di 1280×800 pixel e vetro Gorilla Glass; inizialmente era previsto un display 3D glass-free sul modello del Nintendo 3DS, ma visti gli alti costi di produzione Wikipad Inc. ha preferito spostare questa funzionalità nella prossima generazione di Wikipad, sempre se ce ne sarà una. Continuando con le caratteristiche hardware, spiccano anche il processore Tegra 3 quad-core a 1.4 GHz, la RAM da 1 GB e la memoria interna da 16 espandibile a 32 GB tramite MicroSD. Non mancano poi Wi-Fi a/b/g/n, Bluetooth 3.1, uscita HDMI (fondamentale per un tablet dall’impronta così videoludica), due fotocamere di cui una posteriore da 8 Megapixel e una batteria standard che assicura circa 8 ore di autonomia. 
Un cuore da PlayStation
A parte il display più ampio, il Wikipad ha praticamente le stesse soluzioni hardware del Nexus 7 che costa però la metà, rendendo quindi i 500 dollari necessari per questo tablet difficili da digerire anche per il fan più sfegatato dei giochi mobile. A fare la differenza in questo caso sono però i servizi e la dock. Wikipad sarà infatti certificato PlayStation Mobile e offrirà quindi la piena compatibilità con i rispettivi giochi, ma non mancherà il supporto supporto alle piattaforme di cloud-gaming OnLive e Gaikai, quest’ultima acquisita recentemente proprio da Sony. Per quanto riguarda invece la dock troviamo due stick analogici, un D-Pad, quattro pulsanti azione e quattro grilletti posteriori. Su questo versante non manca davvero nulla e Wikipad Inc. ha assicurato la compatibilità dei controlli fisici con tutti i giochi presenti su Google Play, oltre naturalmente con quelli offerti da PlayStation Mobile. Bisognerà poi vedere il peso complessivo di tablet e dock, nonchè la comodità di questa abbinata a un display da 10 pollici, ma teoricamente il tutto dovrebbe funzionare senza tanti problemi, superando così i classici limiti dei controlli touch con i generi che richiedono più feeling e precisione, come ad esempio i platform e gli shooter in prima persona. Certo, il prezzo rimane un ostacolo da non sottovalutare e al momento non si conoscono i piani per una distribuzione al di fuori degli USA, ma se il Wikipad dovesse riscuotere un buon successo in patria potremmo vederlo presto anche sui nostri scaffali, sperando che nel frattempo il prezzo cali leggermente.   

Il Wikipad è un prodotto interessante e promette di superare per davvero (e per la prima volta) tutti i limiti videoludici dei giochi con interfaccia touch. L’hardware è completo e al passo con i tempi, i servizi non mancano (PlayStation Mobile, OnLive, Gaikai) e il sistema operativo Jelly Bean è la classica ciliegina sulla torta. Alla dock con tutti i controlli fisici (stick, levette, D-pad e pulsanti) non manca nulla e lo spessore e il peso sono da tablet di fascia alta. Purtroppo 499 dollari non sono pochi per un hardware identico al Nexus 7, che pur non avendo un display da 10” costa di fatto la metà, rendendo inevitabilmente il Wikipad una soluzione costosa e non per tutti.