Anteprima

Wet

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a cura di Star Platinum

Non sempre lo sviluppo di un videogame segue un percorso lineare e di facile interpretazione. Capita spesso infatti che alcuni prodotti finiscano in un percorso tortuoso e travagliato che, pur non presentando difficoltà apparenti, costringe il grande pubblico ad un’attesa a volte incomprensibile. Avevamo perso le tracce di Wet da diversi mesi ed ora che finalmente la pubblicazione del gioco è imminente, almeno in America, è giunto il momento di fare nuovamente il punto sulla situazione, cercando di scoprire quali cambiamenti vi sono stati nel frattempo. Mettetevi comodi e preparatevi a partire per un’avventura che sotto molti aspetti potrebbe assomigliare più ad un film che ad un videogame.

Le vite degli altriLa trama vede al centro dell’azione (mai come in questo caso il termine ha significato più corretto) una bella ed enigmatica donna chiamata Rubi. La fanciulla in questione non svolge una professione normale, ma viene periodicamente ingaggiata per risolvere i problemi di altre persone su commissione. Senza addentrarci troppo nella storia, che già all’inizio riserva più di una sorpresa, vi basti sapere che una volta completata quella che per voi rappresenta una missione come tante altre (il ritrovamento del figlio di un misterioso uomo che ne detiene la tutela) vi ritroverete subito nel bel mezzo di una questione davvero molto intricata che metterà sul vostro cammino diversi personaggi che vi accompagneranno attraverso un lungo viaggio intrecciando fragili alleanze e, molto più spesso, serie difficoltà da superare. In questo contesto action molto particolare vi ritroverete a spostarvi attraverso tre continenti e a fare i conti con numerosi traffici illegali e affari sporchi, seguendo una scia di sangue ben definita.A livello di gameplay il gioco si propone come un action game con visuale in terza persona. Il giocatore controllerà Rubi ed avrà a disposizione le sue due pistole ed una katana, che potrà utilizzare in diversi modi attraverso combinazioni delle diverse armi. La protagonista dispone inoltre di doti fisiche eccezionali che le permetteranno, ad esempio, di compiere salti da altezze elevate, muoversi con estrema agilità ed effettuare tutta una serie di altre mosse che da una parte serviranno da manovre evasive e dall’altra le permetteranno comunque di effettuare una sorta di “lock on” sui nemici, facendo fuoco mentre si trova in volo (anche in modo indipendente con le due armi) oppure atterrando con in pugno già la spada pronta a sferrare un affondo letale. Dal punto di vista coreografico nulla sembrerebbe essere stato lasciato al caso: nella mente degli sviluppatori vi era la forte intenzione di rendere la produzione spettacolare e da quanto abbiamo avuto modo di ammirare l’obiettivo sembra essere stato raggiunto. Vi capiterà spesso di sconfiggere i vostri assalitori con mosse letali e piuttosto cruente, in perfetta sintonia con lo spirito del gioco che punterà tutto sull’azione pura lasciando ben poco spazio all’esplorazione e ancor meno al ragionamento.

Uno stile quasi cinematograficoPur presentando una struttura molto classica, Wet dovrebbe avere dala sua un buon campionario di situazioni forti, personaggi fuori dagli standard ed anche alcune pregevoli idee non esattamente originali, ma prese in prestito da altre note produzioni già familiari agli appassionati. In più di un’occasione è stato mostrato una sorta di effetto “bullet time” che, per quanto applicato in maniera sensibilmente diversa e con effetti ben lontani da quel Max Payne che tutti ricordano ancora con gioia, potrebbe fornire ai combattimenti quel pizzico di coinvolgimento in più rispetto a quelle che sono le attuali impressionii. Se la trama, ancora da decifrare, riuscirà a proporre un ritmo elevato abbinato ad un’esperienza ludica di alto livello sicuramente si potrà passare sopra ad una generale staticità dei compiti da svolgere, fermo restando che valutazioni più precise potranno essere fatte solo a gioco ultimato.Nonostante la pubblicazione sia ormai imminente però, numerosi sono ancora i dubbi legati alla realizzazione tecnica. Dai filmati mostrati non sembra infatti che il gioco possa sfruttare al meglio le elevate potenzialità di PS3 e Xbox 360 in termini di alta risoluzione e dettaglio grafico. L’engine poligonale svolge degnamente il proprio lavoro, ma sia gli effetti grafici che le texture non appaiono in linea con gli standard attuali. Analogo discorso dicasi per le animazioni della protagonista ed i modelli poligonali che non ci hanno pienamente convinto. Quel che certo è che la colonna sonora dovrebbe invece risultare di buon livello, grazie ai particolari brani adottati che consentiranno a Wet di avvicinare il giocatore attraverso un’atmosfera pulp per certi versi simile a quella dei film di Tarantino. In definitiva il gioco ha tutte le carte in regola per poter fornire un sano divertimento, pur senza la volontà di stabilire nuovi standard. Se ad un gameplay immediato e divertente corrisponderà anche una trama ricca di sorprese sicuramente Wet potrebbe rivearsi una piacevole sorpresa.

Tra le numerose produzioni che si apprestano a raggiungere PlayStation 3 e Xbox 360, di sicuro Wet non appare in grado di poter stravolgere gli equilibri del mercato, principalmente a causa di un concept fortemente orientato verso scelte ormai cassiche e per via di una realizzazione tecnica che non dovrebbe sfruttare pienamente le potenzialità dei due sistemi. A poche settimane dal debutto americano cresce comunque l’attesa verso un titolo che ha vissuto un periodo di sviluppo fin troppo lungo e che potrebbe stupire, presentando a sorpresa qualche novità interessante non ancora svelata. Come sempre, restate sintonizzati su Spaziogames per i prossimi aggiornamenti.