Recensione

TimeSplitters

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a cura di Redazione SpazioGames

I TimeSplitters sono degli alieni che hanno avuto la simpatica idea di invadere il nostro pianeta intervenendo in diverse epoche storiche in modo da cambiare il corso degli eventi. Nostro compito sarà perlustrare una serie di livelli di gioco in cui dovremo recuperare un oggetto e riportarlo al punto di partenza facendoci largo tra un elevato numero di nemici (dopo esserci impossessati dell’oggetto aumenterà la quantità di mostri presenti nel livello e la fase di fuga risulterà un po’ più difficile). Ad ogni partita è possibile cambiare l’ordine con cui ci vengono proposti i livelli in modo da aggiungere una certa varietà ad uno schema di gioco che per i nostri giorni risulta forse troppo lineare.Questa descritta è la “story mode” che ci permetterà di sbloccare alcune cose come nuovi bots, altre modalità multiplayer e il “challenge mode”: si tratta di portare a termine alcuni obiettivi in un tempo limite prefissato, ad esempio dovrete uccidere 50 zombies in due minuti.La modalità di gioco più divertente comunque rimane quella multiplayer che presenta varie opzioni tipo Capture the Flag, Deathmatch e Team Play . Potrete giocare fino in quattro contemporaneamente tramite un ben realizzato splt screen. Se invece giocate da soli potrete affrontare dei bot la cui abilità può essere scelta tra cinque possibilità in modo da garantire una sfida duratura.Per quanto riguarda gli strumenti da combattimento, essendo il gioco ambientato tra il 1935 e il 2035, potrete contare su un’elevata varietà di armi che spaziano dalle più classiche come lanciarazzi e mitragliatrici ad altre decisamente più futuristiche e con caratteristiche aliene. Segnaliamo infine l’ottimo editor di mappe che vi permetterà di scegliere tra una vasta collezione di blocchi precostruiti che potrete poi piazzare a vostro piacimento sulla mappa di gioco. Ogni pezzo inoltre può essere modificato aggiungendo o togliendo degli oggetti e variando le sue caratteristiche di illuminazione.Per quanto riguarda la grafica notiamo delle textures che, seppur non ancora ad altissimi livelli, appaiono migliorate rispetto ai primi titoli per Ps2. Le strutture comunque hanno un aspetto solido e la fluidità si mantiene su livelli più che buoni a parte qualche rara perdita di frames negli ambienti particolarmente vasti. Ottimi gli effetti che accompagnano l’uso delle armi, soprattutto per quelle a carattere futurista che emettono vari tipi di bagliori realizzati molto bene.La musica è generalmente ben orchestrata e adatta ai diversi ambienti di gioco. Gli effetti sono altrettanto convincenti sia per quanto riguarda le armi che per le voci (quest’ultime, a dir la verità, non sono molto numerose come quantità).Il controllo è decisamente ben riuscito e non si sente la mancanza del mouse. Praticamente potrete utilizzare la leva sinistra del pad per spostarvi e lo stick destro per muovere lo sguardo e premere la mira. E’ possibile inoltre attivare una modalità zoom premendo il tasto L1 in modo agevolarvi quando prendete la mira.La longevità è ottima nella modalità multiplayer mentre le partite in singolo potrebbero diventare presto ripetitive per via di una struttura di gioco non particolarmente originale (vi sembrerà in questo senso di essere tornati ai tempi di Doom, anche se questa caratteristica potrebbe non essere considerata un difetto da tutti).

7.1

In conclusione un gioco ben riuscito senza particolari pretese di settare nuovi standard ma che garantisce parecchio divertimento soprattutto se avrete occasione di giocare con altri amici. L’aspetto tecnico è buono anche se non fa gridare al miracolo mentre la giocabilità è elevata anche in virtù di un comodo sistema di controllo.

Se avete apprezzato GoldenEye e Perfect Dark vi consiglio di provare TimeSplitters.

Voto Recensione di TimeSplitters - Recensione


7.1