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Sundered

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

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Sundered
  • Piattaforme: PC , PS4 , SWITCH
  • Data di uscita: 28 luglio 2017 - 21 dicembre 2018 Switch

Dopo il successo avuto con Jotun, il team canadese di Thunder Lotus Games ci riprova con un titolo che si identifica nel genere dei “Metroidvania”, ossia dei titoli che prevedono un’esplorazione progressiva del mondo di gioco in cui è immersa l’avventura. L’uscita di questo titolo, Sundered, è prevista per Luglio, con la campagna Kickstarter già avviata. Ora vi riporteremo le impressioni avute, dopo qualche ora in compagnia di una versione ancora acerba del titolo.
Obiettivo: sopravvivenza
Abbiamo avuto la possibilità di provare una versione pre-alpha, in cui ci sono state mostrate principalmente tutte le feature principali di gameplay che andremo a trovare nella versione finale. Prima di tutto, ci è stato mostrato come, a differenza di un classico gioco action, l’obiettivo non sarà uccidere il maggior numero di nemici possibile, ma sopravvivere il più a lungo possibile all’interno di un dungeon. Le aree all’interno del dungeon verranno generate casualmente a ogni nostra morte (e moriremo spesso, garantito), rendendo ogni nostra esplorazione unica e diversa dalla precedente. Osservando la mappa, dovremo cercare di raggiungere determinati punti di interesse, per sbloccare nuove abilità con cui accedere a zone prima impossibili da oltrepassare, o raccogliere perks con cui potenziarci. Questi ci consentiranno di avere dei bonus, ma in cambio dovremo sempre sacrificare qualcosa. Il bonus “Assassino” ci darà il 15% di probabilità in più di infliggere colpi critici, a patto di rinunciare al 20% della nostra vita. I nemici stessi non hanno spawn zones fisse, possono apparire in quantità più o meno numerosa a seconda di vari fattori su cui non avremo controllo, come il tempo passato e le aree esplorate in vita. A volte potremo subire una vera e propria imboscata, in cui saremo assaliti da ondate di nemici molto più numerose del solito e ciò renderà sopravvivere un’autentica impresa.
Tensione alle stelle
Il modo migliore per apprezzare la colonna sonora del gioco è di sicuro con un paio di cuffie addosso. Non ci saranno colonne sonore epiche a condire l’esperienza, ma una costante traccia di sottofondo in grado di aumentare a dismisura la tensione. Il culmine si raggiunge nel momento in cui un suono di campane invaderà l’area: vorrà dire che siamo finiti nel bel mezzo di un’imboscata.
Lato gameplay, il gioco può rientrare in un genere potenzialmente definibile Action-Horror, che ci è sembrato estremamente funzionale durante tutto l’arco della prova. Per difenderci avremo a disposizione uno scudo rigenerabile, ma una volta terminato ogni colpo infierirà sulla vita rimasta; l’unico modo per recuperarla è trovare determinati oggetti durante le nostre esplorazioni che però sono stati davvero rari da incontrare.
Durante la nostra avventura sarà importante collezionare i cristalli, con cui potremo potenziarci a seguito di ogni morte nell’hub; ogni cristallo speso aumenterà il costo per tutti gli altri power-up, e ogni cristallo che non spenderemo prima di tornare all’azione sarà perso per sempre.
Un mix di Horror ed Action
Naturalmente non saremo indifesi: potremo effettuare diverse combo con le nostre spade in qualunque direzione, anche a mezz’aria; avremo a disposizione una schivata rapida e una pistola gigante, i cui proiettili hanno una gittata molto limitata e, come per la vita, saranno assai difficili da recuperare . Dovremo quindi considerare di utilizzare un pizzico di strategia durante la partita, non facendo scadere il gameplay in un monotono button smashing: sarà infatti importantissimo analizzare e memorizzare i movimenti dei nemici e capire in quale posizione è meglio rifugiarsi. La versione dimostrativa che abbiamo provato si è conclusa con un boss gigantesco perchè, usando le parole degli stessi sviluppatori: “non sarebbe un gioco Thunder Lotus senza boss giganteschi!”. Non ci sono stati riferimenti alla storia, ma sappiamo che sarà trattata con dovizia di particolari, grazie alla presenza di finali diversi a seconda delle scelte compiute.
L’unico dubbio riguarda la varietà dei nemici, che per il momento non ci è sembrata molto ampia: speriamo che nel gioco completo questo aspetto sia risolto e non si ricorra, come in questa versione, a semplici ricolorazioni di quelli già esistenti.

– Disegni a mano ispirati

– Molto impegnativo

– Aree generate casualmente

Sundered ci ha in larga parte convinto. Se le promesse saranno mantenute e i piccoli problemi che abbiamo incontrato sistemati, allora con un po’ di fortuna potremmo avere tra le nostre mani un’altra piccola sorpresa di questo talentuoso team. Trovate il link della campagna Kickstarter, appena partita, in fondo a questa preview. Fateci sapere nei commenti se lo supporterete!