Anteprima

Strike Vector

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a cura di FraFont

A cura di Francesco Fontana
Strike Vector è uno sparatutto sviluppato da Team Strike per la casa indipendente Ragequit Corporation, che di recente ha catturato l’attenzione di molti giocatori con le sue battaglie ultraveloci. Il titolo verrà rilasciato per PC, tuttavia i produttori non escludono la possibilità di portarlo, in futuro, anche su altre piattaforme.
Come motore è stato scelto il sempre affidabile Unreal Engine 3 e i risultati sono notevoli: la grafica è davvero accattivante e le ambientazioni, che ci ricordano vagamente Wipeout, sono ben ben curate. 
Il gioco è principalmente pensato e orientato verso una modalità online ma gli sviluppatori hanno dichiarato che in futuro potrebbe esserci anche una modalità single player. 
Do a barrel ro…BOOM
Il meccanismi sono sostanzialmente gli stessi dei classici arena fps in stile Quake 3 e Unreal Tournament: i giocatori si trovano in una mappa discretamente estesa per scontrarsi e combattere all’ultimo sangue. Questa volta però saranno a bordo di un Vector, una nave spaziale dotata di armi di ultima generazione e qualche asso nella manica. I match si svolgeranno attraverso scontri davvero dinamici: con la tastiera sarà possibile manovrare la nave e con il mouse, invece, controllare il mirino e la direzione del volo. 
L’interfaccia è intuitiva e composta da vari elementi fondamentali. In alto a sinistra possiamo fare affidamento a un radar che visualizzerà i nemici che scattano o sparano, più in basso un indicatore che va da 0 a 100 segna il nostro valore di salute ed eventualmente quello dello scudo. Da entrambi i lati, sempre nella parte bassa, sono presenti le nostre armi e la nostra abilità speciale. Quando i nemici compariranno nel nostro campo visivo saranno contornati da un rettangolo rosso che ci aiuterà a visualizzarli, inoltre un numero indicherà la nostra distanza dal nemico in questione. 
A tutto questo si aggiungono diverse modalità di interazione e visualizzazione: jet mode e hover mode. Nel primo caso avremo un maggiore controllo sui movimenti generali ma sarà più difficile prendere la mira, la navetta viaggerà spedita attraverso la mappa e potrà scattare ed eseguire alcune manovre evasive. Nel secondo caso, invece, la nave rallenterà trasformandosi in una sorta di mecha; sarà possibile alzare o abbassare l’altitudine del veicolo tramite la rotella del mouse e la manovrabilità del mirino ricorderà molto quella di un classico sparatutto: sarà più facile orientare le nostre armi letali contro gli scafi indifesi dei nemici e sarà inoltre attivabile una modalità di fuoco preciso che ci concederà un po’ di zoom. 
In entrambe le modalità è possibile attivare in qualunque momento la visuale in soggettiva, ed è paradossalmente questo forse il punto forte del gioco. Ci spieghiamo meglio: basta premere un tasto e vi sembrerà di essere stati catapultati nelle famose “corse degli sgusci” nei celebri capitoli di Star Wars. In questa modalità sarà molto più facile compiere manovre di precisione, passare a filo tra tubature e ostacoli, vedere sfrecciare i proiettili avversari a filo del nostro veicolo e compiere traiettorie azzardate. La responsività dei controlli in tali fasi è stupefacente. Possiamo compiere le azioni sopracitate con difficoltà nelle altre interfacce, ma nella visuale in soggettiva, direttamente dall’abitacolo della nave, trovano spazio rendendo in aggiunta tutto più adrenalinico. Ad ogni modo tutte le visuali, preferenze estetiche a parte, offrono i propri vantaggi e svantaggi, e per riuscire a gestire lo scontro sarà necessario padroneggiarle in toto. Il giocatore avrà a disposizione anche altre funzioni, come per esempio una modalità di scatto e alcune manovre acrobatiche verso i lati, utilissime per schivare ostacoli imprevisti. 
Un garage di piombo
La nave sarà dotata di due armi che potranno essere scelte all’inizio di ogni partita, oppure impostate come predefinite nella sezione “garage” del menù iniziale. Le armi disponibili per ora sono 8 tra cui: mitragliatore gatling, carabina, shotgun, fucile al plasma, lanciamissili e lanciamissili ad inseguimento. Potendone utilizzare due per volta, anche uguali, le combinazioni sono abbastanza da permettere un discreto livello di personalizzazione del set. Sarà inoltre possibile selezionare due potenziamenti aggiuntivi che variano per ogni arma, come per esempio una maggiore precisione, rateo di fuoco o ulteriori danni. Sempre nella stessa sezione possiamo personalizzare l’intero scafo della nave tramite modelli predefiniti di testa, coda/reattori e ali, tutti sbloccabili e verniciabili con colori e decorazione. A giudicare dai modelli preimpostati, da sbloccare man mano che si gioca, il livello di personalizzazione della nave potrebbe risultare insoddisfacente a lungo andare, si suppone comunque che gli sviluppatori introdurranno nuovi modelli nel corso del tempo. Infine, per completare il set della propria nave, il giocatore potrà scegliere una specializzazione e un’azione speciale: queste gli concederanno un bonus, come per esempio essere invisibili ai radar o scagliare a mezz’aria pericolose mine di prossimità.
Il gioco ruota attorno a varie tipologie di partita abbastanza classiche:  deathmatch singolo e a squadre, dominazione e cacciatore di taglie. La tipologia cacciatore di taglie è leggermente diversa dalle altre: ogni giocatore ottiene dei crediti ogni volta che elimina un avversario e ne perde una grossa quantità nel caso in cui sia ucciso, i crediti del giocatore eliminato cadranno nello scenario come oggetti recuperabili dagli altri piloti. 
In tutte le partite di tanto in tanto compariranno dei droni controllati dal computer che, se distrutti, lasceranno nello scenario una cassa con sostanziali potenziamenti: danno amplificato, velocità aumentata oppure 90% di protezione (scudo). In ogni mappa sono anche presenti oggetti che ripristinano la salute o diminuiscono il tempo di cooldown dell’abilità speciale e inoltre i giocatori potranno raggiungere facilmente parti lontane della mappa grazie a dei piccoli portali che incrementeranno notevolmente la velocità della nave per breve tempo, proprio in stile Wipeout.
Il titolo è davvero particolare perché riesce a mescolare molto bene molti elementi di interazione tratti da vari stili di gioco. Sono presenti le caratteristiche tipiche di uno sparatutto ma non manca la necessità, al contempo, dell’abilità e coordinazione dei racegame. Ricorda per certi versi, come idea, il vecchissimo gioco per PlayStation 1 “Colony Wars”. Non mancano nemmeno i dettagli: un aspetto che ci ha piacevolmente sorpreso è il fatto che, quando il giocatore viene sconfitto, la navetta non esplode subito in una nuvola di effetti speciali, bensì il pilota perde il controllo. Potremo ancora manovrare il veicolo in fiamme ma sarà estremamente difficile, e ciò porterà inevitabilmente ad una fine tragica in breve tempo.
Questo piccolo dettaglio aggiunge esteticamente molta qualità alla scena e dona anche un pizzico di pathos in più alla partita, specialmente se accade mentre siamo in visuale soggettiva.
I comandi non sono complessi, anche se non si riesce a prendere la mano in un paio di partite. All’inizio potrebbe essere necessario anche rispolverarli più di una volta; tutte le funzioni sono spiegate molto dettagliatamente da un tutorial consultabile nella sezione “classroom” del menù iniziale e in questa stessa sezione è anche possibile volare da soli nelle solite mappe per prendere dimestichezza con il sistema di gioco. Tutt’altra faccenda sarà, invece, sfidare online i giocatori migliori e scalare la graduatoria per diventare il pilota più forte di Strike Vector. Ogni giocatore ha un profilo con un livello e un’etichetta personalizzabile con sfondi e temi sbloccabili, vincendo scontri acquisterà dei punti e salirà di grado, questo sarà il suo modo di dimostrare il suo valore e la sua anzianità ai neofiti.
Il gioco, pur essendo ancora in fase beta, non ha dato particolari problemi: un altro punto a favore di questo titolo davvero molto promettente.

– Gameplay misto, veloce e adrenalinico

– Struttura solida da arena game, che diverte moltissimo

– Vector personalizzabili

Strike Vector ci ha positivamente sorpreso, grazie a un gameplay misto che richiede sia precisione e tattica che riflessi pronti e coordinazione per trionfare, e ad una struttura solida da arena game, sempre efficace nonostante la classicità delle modalità disponibili. Si tratta di un titolo adrenalinico, velocissimo e divertente, alla cui uscita ormai non manca molto. Tenetelo d’occhio se amate il genere.