Sparco Gaming

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a cura di Matteo Bussani

L’aspetto qualitativo è di sicuro uno dei tratti distintivi di un artigianato consapevole, fatto con i mezzi che solo l’esperienza è in grado di fornire. Nell’ambito automobilistico le eccellenze italiane non sono mai mancate, soprattutto nella sua dimensione sportiva dove marchi storici si sono dati battaglia a più riprese sull’asfalto dei circuiti da formula1 o sullo sterrato delle tappe dei Rally. Tante aziende nostrane hanno da sempre supportato questo mondo, come l’italianissima Sparco che ha reso i propri prodotti, tra tute, sedute e accessori di qualunque genere, un motivo di orgoglio e di vanto per il nostro paese. L’impegno è stato storico e ad oggi ha portato l’azienda piemontese a raggiungere non soltanto una notorietà di tutto rispetto, ma anche il riconoscimento dello status di leader del settore a livello internazionale.
Due mondi così vicini
Dato il settore di appartenenza, il legame tra Sparco e Gaming è stato sempre molto forte e dal momento della diffusione dei giochi di guida è andato a rafforzarsi sempre di più, tanto che la massiccia presenza sul mercato dell’azienda si è trasposta in un corrispettivo nei videogiochi stessi, a partire dai semplici pezzi di ricambio fino alle pubblicità sui pannelli dei circuiti. Tanti elementi che non solo confermavano l’ascesa sul mercato dell’azienda piemontese, ma che consolidavano anche l’immagine della stessa agli occhi dei videogiocatori: un pubblico in continua crescita e dalle sempre maggiori necessità.
Già solo pensando a sedute, cockpit e tessuti ultraleggeri, tutte eccellenze del produttore nostrano, risulta facile capire i punti di contatto con il mondo del gaming, dove sedie particolarmente ergonomiche, simulatori sempre più avanzati e maglie per gli atleti di e-sports, stanno iniziando a diffondersi a macchia d’olio. E proprio su queste vuole battere forte Sparco, consapevole delle proprie competenze e pronta a ridefinire la fascia premium del mercato con prodotti di altissima qualità e dai materiali all’avanguardia, esattamente nella stessa maniera in cui ha lavorato con le autovetture fino ad oggi.
La qualità prima di tutto
Le sedie, o sedute nel gergo automobilistico, sono il fulcro del lavoro di Sparco, tanto che in molte supercar che trovate in giro per il mondo è più che probabile che sia presente un allestimento comprensivo dei loro prodotti. Ovviamente avere una sedia esteticamente gradevole, comoda e solida, sono dei requisiti graditi non solo nel mondo delle auto, ma anche in tante altre situazioni, a partire dalla sedia da gaming casalinga per arrivare alle “super” panchine di una grande squadra di calcio. La prima conferma di questo parallelismo così ravvicinato la troviamo proprio con l’R100: uno dei sedili più riusciti (e copiati) al mondo nel settore automobilistico. Nel 2017, il suo design non poteva che ritornare in ambito gaming nelle sedie della linea GRIP, pezzo inaugurale della lineup videoludica di Sparco, con il quale sembra di avere a che fare con un grande classico, avvolgente e molto comodo. Esteticamente sportivo, la lavorazione ancora in larga parte artigianale permette una personalizzazione totale, così che chi vuole può anche adeguarlo alle mode cromatiche dell’attuale accessoristica gaming. Sempre sull’onda della personalizzazione, la sedia è stata dotata di un sistema di poggiabraccia regolabile su tre assi a cui si aggiunge anche la possibilità di rotazione, arrivando a quelle che in gergo vengono definite “quattro dimensioni”.
Il top di gamma
Quanto di buono detto di queste sedie ritorna anche nella linea Comp, regina indiscussa della line-up, che a sua volta si divide in due categorie: Comp-C e Comp-V. Fra loro loro la differenza risiede sostanzialmente nei materiali, la prima in carbonio e la seconda in vetroresina, perchè nelle forme si ispirano entrambe ai sedili SPX, recente successo della casa. Leggere all’inverosimile rispetto alla concorrenza proprio per via dei materiali, queste due sedie sono talmente belle da poter essere considerate dei veri e propri pezzi di arredamento in grado di impreziosire qualunque studio. La loro natura da gaming comunque non le allontana dall’essere prodotti validissimi anche per l’ufficio, dove la comodità e l’imposizione della giusta postura hanno un ruolo importantissimo per migliorare la nostra permanenza sulla sedia e renderla meno fastidiosa.
Il pezzo forte del pacchetto
Non sono poi mancati all’appello prodotti dedicati alla parte più hardcore del gaming, come il cockpit Evolve, i guanti Hyper-grip, pensati per avere un ottimo grip su volante o joystick, e la maglietta Gt Vent, perfettamente traspirante ed erede dell’esperienza sui tessuti da gara prodotti dall’azienda.
Il primo in particolare ha sfruttato tutte le conoscenze meccaniche del team di ingegneri, per arrivare a mantenere una struttura solida, leggera e che al contempo potesse risultare compatibile con quanti più giocatori possibili. Evolve è infatti in grado di estendersi per ospitare ragazzi fino al metro e novanta di altezza e ovviamente accorciarsi per permettere ai più bassi di arrivare senza sforzi alla pedaliera. Non mancano poi le imbottiture per rendere più o meno avvolgente la seduta stessa, già di per sè veramente immersiva; ve lo diciamo perchè siamo riusciti a provare il tutto con un’altra eccellenza italiana, questa volta sul fronte del software, ovvero il capolavoro automobilistico di Kunos Simulazioni: Assetto Corsa. 
Per un’idea ancora più chiara sul progetto gaming di Sparco, così come sul suo futuro, vi rimandiamo alla video intervista a Davide Brivio, Responsabile della neo nata sezione Gaming, che abbiamo svolto durante la trasferta.

Sparco è un’azienda che parla ai videogiocatori da anni, tanto che i ragazzi di mezzo mondo hanno conosciuto i prodotti di questa eccellenza italiana tramite le iterazioni della stragrande maggioranza dei giochi di guida usciti finora. Nel 2017, entrando in prima persona nel mondo del gaming, questa realtà sta cercando di trasferire tutta l’esperienza e la competenza accumulate nel mondo dell’automobilismo in questo terreno per loro inesplorato. Si vuole puntare in alto con prodotti premium in grado di soddisfare anche le schiene più raffinate; materiali pregiati e brevetti conquistati nel tempo sembrano infatti essere ottimi punti di partenza per un futuro già disegnato. Di sicuro vogliamo vedere ancora altro, ma ciò che siamo riusciti a provare non ha fatto che confermare che il mondo racing, anche quello virtuale, può parlare italiano.