Anteprima

Soul Calibur V

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a cura di Dr. Frank N Furter

Los Angeles – Ospiti delle salette private di Namco Bandai abbiamo potuto vedere in azione per la prima volta il nuovo Soul Calibur V. Dopo l’evento Level Up tenutosi a Dubai il mese scorso, dove il gioco fu semplicemente annunciato presentando un breve trailer e il logo, abbiamo avuto finalmente la possibilità di visionare il titolo nella sua fase alpha. Quattro lottatori, un paio di ambientazioni e una chiacchierata con il team di sviluppo ci hanno permesso di capire in che direzione si sta muovendo il picchiaduro di Namco Bandai.

Un nuovo inizioL’intenzione degli sviluppatori sembra essere chiara: mettere da parte il recente passato per riscrivere il destino di questa saga andando a correggere gli errori del predecessore. Innanzitutto il setting di Soul Calibur V si colloca ben diciassette anni dopo il quarto capitolo gettando le basi di un nuovo inizio anche per quanto concerne il ventaglio dei personaggi giocabili. Il primo cambiamento importante riguarda il protagonista, Patroklos, figlio di Sophitia e fratello gemello (a sua insaputa) della comprimaria Pyrrha. Il primo è nato sotto l’influenza della Soul Calibur mentre la ragazza ha subito quella della malefica Soul Edge; da questa breve premessa sembra che il risvolto principale della trama di Soul Calibur V sarà lo scontro mortale tra fratello e sorella. Molti di voi si chiederanno dove sia finito l’eterno Siegfried, non c’è da preoccuparsi, il giovane guerriero ex-possessore della Soul Calibur torna anche in questo capitolo come un uomo adulto, capelli leggermente più corti e una enorme spada al suo fianco, anche se a detta degli sviluppatori non è lunga come la sua arma precedente, questo gli permetterà una maggiore mobilità. Il quarto personaggio mostrato è lo storico Mitsurugi, i segni del tempo si notano, la folta chioma lascia il posto a dei capelli più corti e soprattutto il tipico nero corvino scompare a vantaggio di un più indicato grigio scuro. Lo scorrere del tempo non avrà effetto solamente sulla narrazione, ma anche sulla presenza di alcuni personaggi che per forza di cose, visti gli anni passati, non potranno essere inseriti. Tuttavia i programmatori hanno confermato un cast di circa trenta personaggi, la metà di essi saranno nuovi combattenti andando dunque a portare una ventata di freschezza alla serie, speriamo anche in termini di gameplay e non solo meramente estetici. Sarà interessante capire come verranno inseriti all’interno della trama i nuovi arrivati, contando anche che ognuno dei lottatori godrà di un filmato finale diverso. Come da tradizione sono stati confermati personaggi speciali, delle guest star particolari di cui per ora non si possono fare nomi, tutto è tenuto nel riserbo più totale.

Migliorare il futuro imparando dal passatoC’è da fare un’importante premessa: tutto quello che è stato mostrato durante il nostro incontro con gli sviluppatori era realizzato con lo stesso motore grafico di Soul Calibur IV. Il risultato finale sarà ben diverso da quello attuale, ma per mostrare qualche scampolo di gameplay gli sviluppatori hanno dovuto arrangiarsi in fretta e furia utilizzando vecchie risorse. I combattenti selezionabili erano quattro: i due esordienti Patroklos e Pyrrha e la coppia di veterani composta da Mitsurugi e Siegfried. Gli scontri si sono disputati prima all’interno di una camera delle torture, poi sul ponte di una grande nave da guerra dove la possibilità di ring out erano molto più alte. L’intenzione del team di sviluppo è quella di plasmare un gameplay più veloce, intenso e dinamico, grazie anche ad armi più corte rispetto al passato in modo da rendere meno impacciati i movimenti dei lottatori con spadoni esagerati. Ovviamente tutti i combattenti godranno non solo di un restyle grafico, ma anche il loro set di mosse subirà un parziale rinnovamento senza però stravolgerne la loro natura. Difatti sia Mitsurugi sia Siegfried hanno conservato il loro stile di combattimento, mentre Pyrrha e Patroklos, entrambi figli di Sophitia, hanno ereditato quello della madre fatto di colpi rapidi e precisi, anche l’equipaggiamento, spada corta e scudo, sono gli stessi della bella genitrice. Il compito più arduo che sta impegnando il team è il bilanciamento dei personaggi, considerando anche i nuovi in arrivo sembra che la cura di questo aspetto stia portando via molto tempo agli sviluppatori. Noi non possiamo che esserne felici dal punto di vista di videogiocatori. Alla domanda se il gioco utilizzerà sistemi di controllo alternativi come Kinect e Move i ragazzi di Project Soul hanno risposto che trovano entrambe le esperienze molto interessanti, ma per un titolo come Soul Calibur V non hanno intenzione di utilizzarle. Per quanto concerne il comparto tecnico non possiamo dare un giudizio, neanche in forma provvisoria, il motivo è stato spiegato poche righe fa, speriamo in una versione più vicina al prodotto finale alla prossima Gamescom di Colonia.

– Nuovi personaggi in arrivo

– Gameplay più veloce e adrenalinico

Soul Calibur V è un titolo dalle grandi potenzialità carico d’attesa da parte dei fan che vogliono il loro picchiaduro preferito di nuovo in prima linea nell’olimpo del genere. Il progetto Namco Bandai porta con sé una pesante eredità e una grande responsabilità verso gli amanti della saga e in generale chi ama i fighting game. Le premesse per fare bene ci sono tutte, un’azione di gioco più dinamica, veloce ma che al tempo stesso richiede un certo grado di strategia per spuntarla sull’avversario. Una nuova storia e un roaster di personaggi per metà rinnovato appaiono come un chiaro segno di voler cambiare le carte in tavola e portare la serie di nuovo in primo piano. Restate sintonizzati sulle pagine di Spaziogames per tutti gli aggiornamenti.