Anteprima

Sacred II - Fallen Angel

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a cura di Meno D Zero

Sacro e ProfanoIl genere degli action-rpg (da sempre ad appannaggio di software house occidentali) ultimamente sembra ricevere un nuovo vigore creativo ed una potente iniezione di fiducia: dopo i successi del mastodontico Oblivion, dopo l’exploit del fratellino “minore” Two Worlds e del futuro best-seller Mass effect., ecco arrivare su 360 e PC un altro esponente del genere, che sembra avere tutte le carte in regola per offrire al suo pubblico un’esperienza di gioco fortemente epica e anche discretamente innovativa, soprattutto per il lato multiplayer.

Buoni o cattiviAmbientato mille anni PRIMA del precedente capitolo, Sacred II ci vede impegnati nella più classica delle trame a sfondo fantasy: l’umanità è in pericolo, una potente forza oscura vuole impadronirsi di tutto l’universo, starà a noi e alle nostre scelte impedire che il male prenda il sopravvento o facilitarne il dominio. Infatti dopo i primi dieci minuti di gioco, Sacred II ci pone davanti ad un’importantissima scelta; stare dalla parte dei buoni o impersonare i cattivi. Da quel momento in poi la trama principale prenderà una piega coerente alla scelta fatta e nelle circa 20 ore di gioco (che salgono a 30 se volete impegnarvi ad esplorare per bene il vasto mondo di Sacred II) necessarie per completare l’avventura si potranno ottenere finali più o meno positivi o negativi.Nel caso si decida di intraprendere la strada del male ci si accorgerà ben presto che la gente nei villaggi avrà paura di noi, scapperà alla nostra vista e più in generale, si rifiuterà di parlare e di fornirci quindi missioni extra, ma dall’altro lato avremmo accesso a tutta una serie di abilità e di sub-quest esclusive e che non potremmo ottenere giocando nella parte dei buoni.Gli sviluppatori quindi, con questo semplice ma efficace stratagemma, intendono ampliare a la longevità e la rigiocabilità di Sacred II.

Un mondo a parteIl mondo di gioco di Sacred 2 è vasto, incredibilmente vasto: interrogati a proposito i due simpatici e disponibili sviluppatori teutonici hanno portato alla luce un semplice quanto lampante esempio: per percorrere la strada da un capo all’altro dell’enorme mappa ci vorrebbero circa sei ore di tempo reale, camminando col personaggio in maniera normale e senza l’utilizzo dei vari mezzi o animali disponibili allo scopo come navi, cavalli, tigri e altre strane creature…. questo giusto per dare un idea della reale vastità del territorio proposto. Un ambiente che definire vivo è poco, parecchi altri esponenti del genere si sono spesso scontrati con aree vastissime ma assolutamente fredde e “meccaniche” al punto da presentare NPC quasi totalmente statici o poco “umani”. Tutt’altro discorso per quanto riguarda Sacred II: tutti gli NPC presenti popoleranno in maniera realistica le varie e suggestive ambientazioni di gioco: lo scorrere del tempo e l’alternanza del giorno con la notte influenzerà le loro azioni, li vedremo quindi girovagare per il mondo virtuale con uno scopo, e spesso si fermeranno a parlare fra di loro (a questo proposito gli sviluppatori garantiscono circa 9000 righe di testo, tutte ancora da localizzare in italiano…) .Possiamo girovagare per i villaggi, entrare in ogni casa e parlare con chiunque, l’esplorazione certosina dell’ambiente ludico viene incoraggiata e ricompensata con oggetti rari, una marea di missioni secondarie e alcune gradite sorprese a sfondo musicale, soprattutto se vi piace l’epic metal made in Germany…

Botte da orchiLa fauna nemica non spicca certo per originalità stilistica, almeno da quello che abbiamo potuto vedere dalla demo giocabile mostrata alla presentazione: i soliti mostri pescati dal pulsante immaginario fantasy ci sbarreranno la strada, ragni giganti, scheletri armati, temibili orchi, minuscoli troll ecc ecc… la loro AI pareva piuttosto basica ed elementare ma gli sviluppatori assicurano che molti dei nemici quando attaccheranno in gruppo saranno capeggiati da una sorta di mini-boss di turno e che saranno in grado di effettuare tattiche discretamente elaborate a seconda della tipologia di personaggio che avremmo scelto di impersonare. Un mago ad esempio, con le sue magie dalla media o lunga distanza subirà un attacco radicalmente differente rispetto al trattamento riservato ad un guerriero con i suoi colpi ravvicinati e potenti.Il sistema di combattimento pare frenetico e concitato fin dall’inizio e ha delle similitudini con quello dell’altrettanto “casinaro” Marvel la Grande Alleanza: anche qui ad ogni tasto è stato associato un tipo di colpo, con la possibilità di scatenare le immancabili abilità speciali (assegnate al pad direzionale) o di scegliere quali utilizzare da una nutrita lista scorrendole con i tasti dorsali.Ampia personalizzazione nelle abilità che potranno essere modificate ed potenziate nel corso del gioco, acquisendo esperienza o ottenendo particolari oggetti.

Luce dei miei occhiTecnicamente il gioco appare già maturo, nonostante sia previsto entro marzo del 2008 nonostante la versione provata era una pre-.alfa: quindi è in linea con le più recenti e blasonate produzioni del genere. Offre Personaggi principali dettagliati e ricoperti da lucenti e particolareggiate textures: ogni armatura, ogni scudo, ogni arma nel gioco avrà la sua presenza fisica e scenica donando al tutto un senso di completezza e compatezza visiva.Anche i vasti ambienti di gioco colpiscono per la cura riposta nei dettagli (come la pioggia che increspa l’acqua degli stagni o il vento che smuove l’erba) e per la diversificazione grafica e sonora delle varie zone climatiche presenti nell’enorme mappa di gioco.Effetti di luce vari ottimamente realizzati e un abbondante campo visivo privo di nebbia o pop up di sorta completano il tutto: insomma, se mai Sacred II dovesse rivelarsi un fallimento (cosa improbabile da quello che abbiamo potuto osservare) non sarà certo per problemi legati al comparto tecnico.Da segnalare comunque una versione per 360 decisamente più sottotono, tecnicamente parlando, rispetto alla scintillante controparte per pc, ma il tempo della release ufficiale gioca a nostro favore.Quindi alla fine, cosa rende questo Sacred II un potenziale hit se tutti gli aspetti osservati finora (trama, tecnica e giocabilità) non sembrano aggiungere nulla di nuovo rispetto ai migliori esponenti del genere?

Multy-action-gdr!La risposta è semplice: nel comparto multiplayer! Secondo gli sviluppatori sarà possibile affrontare tutta la storia avvalendosi in ogni momento dell’aiuto di un amico, sia fisicamente presente al nostro fianco oppure via internet.Ma il gioco promette di più, fino a 6 giocatori potranno partecipare alle missioni offerte dal gioco e potranno farlo liberamente, uscendo ed entrando dalla partita in corso, ovviamente ottenendo e conservando i relativi punti esperienza accumulati nel corso della sessione di gioco.Senza contare che, parlando della versione 360, sarà possibile salvare il proprio personaggio su una memory card, portare il supporto a casa di un amico, inserirla nella console e giocare la partita con tutte le caratteristiche del nostro personaggio al loro posto, e quando finito di giocare, torneremo a casa nostra, i dati verranno salvati e riproposti sulla nostra console.Una componente multiplayer quindi parecchio intrigante ed ambiziosa, che apre scenari di divertimento cooperativo inediti per il genere.Non ci resta che aspettare la fine di marzo del prossimo anno per provare il tutto con mano.