Anteprima

Resistance 3

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a cura di Folken

A meno di un mese di distanza dalla data d’uscita, prevista per il 7 settembre, Resistance 3 si lascia ancora provare, questa volta solo nella sua componente multiplayer grazie alla beta riservata agli utenti Playstation Plus. Dopo averne saggiato le fasi iniziali della campagna singolo giocatore, che ci hanno lasciato sensazioni positive, poter testare per qualche ora anche il comparto online ci ha permesso di farci un’idea quanto meno iniziale su quanto troveremo il mese prossimo nel blu-ray.

Nella mischiaI contenuti di questa build sono decisamente risicati, prevedendo al momento solo due mappe ed altrettante modalità ovvero Team Deathmatch e Chain Reaction. La prima si attiene ai canoni del genere, mettendo due squadre l’una contro l’altra con l’unico obiettivo di totalizzare il punteggio maggiore prima dello scadere del tempo. Chain Reaction è a sua volta la riproposizione di un altro classico del genere, in quanto richiederà ai due team di conquistare i cinque obiettivi prima degli avversari. Reisistance 3 ne propone un’interpretazione diversa, comunque, in quanto la conquista dei vari punti andrà eseguita in ordine, ampliando le variabili tattiche della partita. Anche in questo caso vi è un punteggio, così che potrà vincere sia chi totalizzerà lo score più alto che chi riuscirà ad appropriarsi delle torrette per primo. L’offerta del titolo completo sarà ovviamente più ampia, speriamo anche non priva di novità. A donare personalità al gameplay ci pensano comunque le armi, riprese di peso dalla campagna principale e, per quanto visto finora, familiari per chi avesse già giocato i titoli precedenti. Abbiamo infatti messo le mani sul mitragliatore d’ordinanza umano, la Carabina M5A2, e il corrispettivo Chimera, il micidiale Bullseye, accompagnati da fucile da cecchino (il Deadeye) e doppietta (il Rossmore). Ognuna di queste bocche da fuoco gode di uno sparo secondario, in certi casi davvero micidiale come gli aficionados della serie sapranno, come quello del Bullseye, che permette di sparare un bussolotto il quale, una volta incollatosi al nemico, calamiterà ogni successivo proiettile verso il malcapitato. L’azione di gioco viene inoltre arricchita dalla possibilità di attivare due skill peculiari, che varieranno in base al loadout, selezionabile tra quelli già impostati o modificabile a piacimento spendendo i punti abilità acquisiti salendo di livello. Resistance 3 propone infatti un classico sistema di crescita del personaggio, legato alle azioni compiute in-game, come uccisioni, supporto fornito ai compagni, vendette, kill post mortem e così via, che vi restituiranno punti esperienza. La crescita del vostro profilo corrisponderà allo sbloccaggio di nuovi potenziamenti e varie opportunità di personalizzazione, anche estetica, del vostro alter ego.

Ricomincio da capoIl gameplay pare come sensibilmente cambiato rispetto a Resistance 2 a causa della drastica riduzione dei giocatori presenti contemporaneamente nella partita, ridotti dall’impressionante cifra del predecessore (ben sessanta utenti) ad un più canonico sedici. Ridimensionate di conseguenza anche le mappe, di cui abbiamo potuto provare solo Trainyard e Seaside. Entrambe ci sono parse ben realizzate, dense di corridoi, spazi angusti, con diversi piani di gioco, piazzali e così via. Quindi solide, ma forse un po’ prive di personalità, purtroppo. Tutte quelle incluse nel titolo saranno comunque totalmente originali e costruite appositamente per il multiplayer, non riproponendo quindi ambientazioni della campagna principale. La sensazione dopo qualche ora di gioco è che la scala ridotta abbia omogeneizzato la componente multiplayer a quella della concorrenza (Modern Warfare su tutti), fattore che potrebbe giocare a sfavore del titolo Insomniac Games. Le skill donano un pizzico di personalità al gameplay, comunque, in quanto vi permetteranno per un limitato periodo di tempo, di attivare uno scudo energetico, una fascia elettrica capace di danneggiare chiunque vi si avvicini, di piazzare a terra un generatore di munizioni e molto altro. Spassoso il Doppelganger, che evocherà al vostro fianco un vostro clone olografico il quale ripeterà pedissequamente qualunque vostra mossa, permettendo per qualche prezioso secondo di tentare di confondere il vostro nemico. Oltre alle due sempre a vostra disposizione, se eseguirete una kill streak ne comparirà una terza, differente in base al numero di uccisioni consecutive eseguite e differenti a seconda della squadra di appartenenza (umani o chimera). Vi saranno poi ulteriori due abilità passive le quali, similmente ai perk, vi permetteranno di migliorare le vostre prestazioni e ti attivare particolari “poteri”. In generale l’esperienza sul campo è stata decisamente positiva, fatto salvo un netcode che necessita ancora di diversi aggiustamenti, e la riduzione della scala ha permesso agli sviluppatori di regalare alla componente online di Resistance 3 un ritmo serratissimo, già ben bilanciato (nonostante alcune abilità attivate dalle kill streak come l’invisibilità appaiano forse eccessivamente potenti) ed appagante. Siamo ora curiosi di scoprire quali altri modalità, si spera più originali, presenterà il prodotto finito. Appare ben realizzato anche il comparto tecnico, visibilmente ancora in fase di sviluppo (abbiamo infatti notato diversi cali di frame rate) ma capace già di produrre a schermo ottime texture ed ambientazioni ben modellate. Gradevole anche l’effettistica, così come il sonoro, ma rimandiamo alla fase di recensione un giudizio più preciso ed approfondito su tale aspetto.

– Multiplayer divertente e ben realizzato

– Skill interessanti da usare

– Tecnicamente valido

Al pari della prova di Uncharted 3, questa fase beta di Resistance 3 ci ha decisamente convinti. La componente online del titolo Insomniac Games appare infatti anch’essa già solida e divertente grazie alla riduzione delle dimensioni degli scontri. Aggiungono un pizzico di pepe le abilità attive, il cui sfruttamento riesce a non sbilanciare le battaglie ma piuttosto ad arricchirle in varietà. Purtroppo il cambiamento scelto sembra aver anche privato in parte di personalità il titolo, che pare volersi avvicinare ai concorrenti più noti, fattore che scontenterà indubbiamente alcuni fan ma che soprattutto rischia di mettere in difficoltà il futuro sui server del titolo. Merita comunque il beneficio del dubbio, quanto meno fino a che non avremo testato le ulteriori mappe presenti. Il prossimo appuntamento con Resistance 3 sarà a Colonia e poi finalmente alla recensione, sempre su queste pagine.