Anteprima

Resident Evil: Chronicles HD

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a cura di Mugo

Roma – Defilato, con soli due schermi a disposizione, durante il Captivate 2012 ha fatto la sua apparizione anche Resident Evil Chronicles HD Collection, titolo che promette di portare su PlayStation 3, con una grafica ripulita, i due sparatutto su binari usciti per Wii. Solleticati dalla presentazione di Resident Evil 6, ci siamo fatti un ripassino di storia imbracciando il Move, ripercorrendo alcune delle fasi più significative della serie. 

Dal Wiimote al Move 
Ricordiamo tutti la dichiarazie di Satoru Iwata durante la presentazione del Wii a un E3 di qualche anno fa: “Quando vedrete la grafica del Wii, direte wow.“, e sappiamo bene tutti com’è andata a finire. Sì, qualcuno ha detto “wow”, ma non certo nel senso inteso dal presidentissimo di Nintendo. 
Forse sono state le limitate capacità tecniche del Wii (tra le altre cose) a tenere lontana la serie principale di Resident Evil dalla bianca console della grande N, fatto sta che gli utenti appassionati di zombie e Umbrella Corporation hanno dovuto accontentarsi dei due spin-off studiati con in mente le peculiarità della macchina Nintendo. Da un lato è un peccato che siano mancati i titoli principali, ma dall’altro la serie Chronicles ha permesso di esplorare gli accadimenti dei passati capitoli da punti di vista completamente nuovi, tra i quali, quello privilegiatissimo di Albert Wesker.Dal Wiimote al Move il passo è dunque breve, per una conversione che permetterà anche ai possessori di PlayStation 3 di andare a ficcanasare nei segretessimi archivi della Umbrella. 
Un’occasione unica 
Certo, bisogna avere almeno un minimo di voglia di imbracciare il Move, meglio se incastonato nello Sharp Shooter, la periferica ufficiale di Sony pensata per facilitare la mira, ma quella che si presenta agli utenti del monolite nero del Sol Levante è un’occasione come poche: la possibilità di ripercorrere l’intricata storia di Resident Evil attraversando tutti i capitoli fino a Code: Veronica compreso. Si parte da Resident Evil 0, passando per i primi tre episodi e arrivando appunto alle avventure di Claire e Chris sviluppate originariamente dai Nextech Corporation. 
Non solo, perché sia in Umbrella Chronicles, che in Darkside Chronicles, sono presenti diverse avventure aggiuntive pensate appositamente per svelare acuni retroscena, come la scalata all’Umbrella Corporation di Albert Wesker e l’origine della rivalità tra Leon Kennedy è Jack Krauser. 
Il vecchio vestito di nuovo 
A volere dare un significato alla scelta di arrivare fino a Code: Veronica nella serie Chronicles, lo si potrebbe identificare nella natura particolare del capitolo successivo, Resident Evil 4, chiaramente uno spartiacque tra le avventure vecchio stile e il cammino più action intrapreso dalla serie. Non avrebbe molto senso, infatti, ricreare in versione rail-shooter il quarto e il quinto capitolo, visto che già nella loro versione originale l’azione non manca, mentre è invece molto interessante aggirarsi per la villa del primo capitolo, o il treno dello Zero per esempio, e riviverli senza doversi più preoccupare di contare i proiettili. 
Questo non deve far pensare, però, che l’anima della serie sia sparita completamente tra le nebbie che escono dalle fumanti bocche da fuoco di pistole, mitragliatrici e fucili a pompa, perché è rimasto lo spazio per diversi momenti ottimamente ideati così da far sentire al giocatore il fetido fiato sul collo di zombie e affini.Le ovvie limitazioni di movimento legate al fatto di essere su binari, in un certo senso, ricordano i legnosi controlli delle versioni originali, facendo rivivere sensazioni molto simili soprattutto durante gli scontri con i boss. Il serpente gigante nella libreria del primo capitolo ne è un ottimo esempio, gli si vomitano addosso chili e chili di proiettili cercando di mantenere la distanza tra noi, immobilizzati in un angolo, e i suoi affilatissimi denti velenosi. 
Una volta, qui, era tutto aliasing 
Chi si aspettasse una riedizione in grado di tenere il passo con il livello tecnico odierno rimarrebbe certo deluso, visto che l’arrivo su PlayStation 3 si è tradotto in un’operazione di pulizia più superficiale che altro, limando le scalettature e aggiungendo un po’ di effetti qua e la. Va detto, però, che si parte da un prodotto che riesce a fare comunque la sua figura, grazie all’ottimo design e soprattutto al motore grafico che prende di peso i modelli dai capitoli sviluppati su Gamecube, una consolina che al suo meglio ne faceva delle belle.Il Move, nel suo guscio di plastica, si rivela preciso e affidabile, così come positivo è il giudizio sull’accessorio Sony che lo avvolge saldamente e aumenta il divertimento contribuendo anche a distribuire il peso della periferica sulle due braccia. 
Girare per i livelli a caccia dei tanti, tantissimi, extra nascosti si rivela così divertente e appagante, soprattutto in compagnia di un amico e soprattutto se si è appassionati della serie. 

Ricco di segreti ed extra

Presenti tutti i capitoli fino a Code: Veronica

Cooperativa divertente

Resident Evil Chronicles HD Collection è previsto per il giugno prossimo su PlayStation 3, e siamo sicuri che sarà un ottima soluzione per ingannare il tempo in attesa del sesto capitolo, lo ricordiamo, previsto per ottobre. Con un secondo giocatore, e ripercorrendo le avventure dei diversi protagonisti in ordine cronologico, ci si diverte non poco nel mettere al loro posto i vari pezzi di una storia ricca di segreti e zone d’ombra.