Rabbids Land

Chi non minigioca in compagnia…Dal momento che il grosso del divertimento starà nel giocare in compagnia, abbiamo voluto provare in maniera approfondita il multiplayer asimmetrico reso possibile grazie alle particolari funzionalità del gamepad di Wii U. Il primo minigioco in cui ci siamo cimentati per questa prova è probabilmente anche uno dei più divertenti tra quelli sperimentati ad oggi. Funziona così: al giocatore armato del paddone viene chiesto di guidare, tramite accelerometro, tre piccoli rabbids vestiti da Indiana Jones in un labirinto, tentando di collezionare un certo numero di diamanti prima che l’altro giocatore, armato di wiimote, riesca a schiacciare brutalmente tutti i coniglietti facendo rotolare sui primi un enorme macigno. Sul GamePad, l’azione è osservata tramite una visuale dall’alto estremamente funzionale, che offre la possibilità di avere un quadro chiaro delle strade percorribili nel labirinto e quindi, mettendoci un po’ d’impegno, di prevedere le mosse dell’avversario con maggiore facilità. Per lo schermo principale (cui deve costantemente guardare il giocatore col wiimote), invece, è stata scelta la prospettiva a volo d’uccello, quindi leggermente inclinata rispetto all’arena ma altrettanto comoda nelle fasi di gioco interessate. Passiamo quindi al secondo minigioco provato, minigioco che si è subito dimostrato capace di mettere alla prova tanto i riflessi quanto il senso del ritmo dei giocatori. Lo scenario presenta due rabbids alla guida di un di vagone su quelle che sembrano delle futuristiche montagne russe, mentre un terzo rabbid viene trainato al seguito su una tavola da surf a tutta velocità. Da una parte abbiamo quindi il player armato di wiimote e nunchuk, che impersonando i due conigli alla guida dovrà colpire al volo i blocchi colorati in arrivo su una delle due corsie, simulando un colpo di frusta col braccio giusto. Il giocatore armato di GamePad, invece, sarà chiamato a utilizzare il suo sistema di controllo come un volante per schivare le palle di fuoco che inspiegabilmente vengono generate dal retro del succitato vagone. Il giochino riesce a rapire nei primi istanti ma, al contrario del primo che vi abbiamo descritto, non spinge quasi per nulla a interagire con gli amici del party, rendendo a conti fatti molto meno divertenti le sessioni di gioco in gruppo. Bisogna poi dire che, mentre l’accelerometro del paddone si è dimostrato in grado di seguire perfettamente i nostri movimenti, nella combinazione wiimote+nunchuk il secondo dei due ci è sembrato sempre un po’ problematico nella risposta, cosa che potrebbe compromettere non di poco l’esperienza di gioco dell’amico costretto a utilizzare quella combinazione. A concludere il mucchio di nuovi mini-giochi che abbiamo avuto modo di esplorare, abbiamo una sorta di “guardia e ladri” a tema fantasmagorico. In questo caso il giocatore armato di GamePad veste i panni di un rabbid in fuga all’interno di una casa stregata costruita su più piani, mentre il contendente armato del telecomando Wii impersona un coniglio fantasma il cui unico obiettivo è quello di braccare il primo. La particolarità del gioco sta nel fatto che chi utilizza il wiimote è costretto a giocare guardando il televisore, su cui l’unico modo di trovare i rabbids da acchiappare consiste nel puntare il controller allo schermo cercando il malcapitato con la lanterna dell’ectoplasma. Chi fugge, al contrario, vede tutto in modo chiarissimo, per cui ha la possibilità di pianificare i propri spostamenti in base a quelli dell’avversario. Un bell’esempio di multiplayer asimmetrico insomma, che tra lanterne che si muovono freneticamente, salti tra un piano e l’altro dell’arena e il terrore di non essere presi, riuscirà con ogni probabilità a regalarvi tante risate e più di qualche soddisfazione. Certo, sempre a patto che il vostro avversario non giochi sporco come il collega Kaname ha fatto con chi vi sta scrivendo.

DAAAAAAAAAAAAHHHHHHDal punto di vista tecnico Rabbids Land promette abbastanza bene. Nonostante le fasi di azioni risultino essere in alcuni frangenti fin troppo concitate, il motore grafico riesce infatti a gestire più che egregiamente tutta la frenesia che prende vita su schermo, regalando un quadro d’insieme fluido e visivamente piacevole. La cifra stilistica è la stessa che caratterizza la serie dei Rabbids fin dalla sua nascita, ed essendo questo un party game palesemente indirizzato ad essere giocato con giovanissimi oppure in famiglia, quello che propone sono scenette sempre innocenti e coloratissime in grado di strappare qualche risata anche a “cervello spento”.Niente da ridire neanche sul fronte audio, con una colonna sonora fatta di motivetti d’accompagnamento perfettamente in tono con lo stile del gioco, rallegrati qua e là dai soliti versi che i conigli di Ubisoft non si stancano mai di emettere. Un’impressione quindi generalmente positiva, che sapremo confermarvi solo in sede di recensione fra pochissime settimane.