Recensione

RACE Injection

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a cura di Ctekcop

Gli svedesi di SimBin si sono sempre contraddistinti per il forte carattere simulativo dei loro giochi di guida. Nel corso degli anni hanno regalato agli appassionati dell’automobilismo capolavori del calibro di GTR, GT Legends e GTR2. Negli ultimi anni si sono concentrati sulla serie RACE, avviata nell’ormai lontano 2006, realizzando add-on e DLC oltre a un porting per Xbox360 risultato alla fine un gioco completamente nuovo, ossia RACE PRO, che ha decisamente lasciato l’amaro in bocca.

Giunge ora sugli scaffali, grazie all’accordo di distribuzione con Namco-Bandai, e sulle piattaforme di digital delivery RACE Injection, ossia l’ultima incarnazione della serie che propone di includere in un unico pacchetto stand-alone tutte le espansioni già uscite precedentemente alcune delle quali disponibili fino ad ora solo in rete includendo anche RACE 07 per chi non lo avesse già.
Non solo gare di turismo
Vien da sé che RACE Injection presenta una buona varietà di auto e circuiti, includendo in un’unica confezione le espansioni più richieste dall’utenza, ossia STCC2, WTCC 2010, Formula RaceRoom, GT Power expansion ed infine il Retro Pack. Tutto ciò porta in dote 9 nuovi tracciati, al punto che ora le 22 location disponibili sono declinate in più di 60 differenti configurazioni complessive, considerata anche l’inclusione di RACE 07. Si tratta di circuiti su licenza spesso famosi e dalla grande attrattiva come Monza, Macau, Portimao e Brands Hatch, affiancati da altri più oscuri e meno rinomati ma comunque godibilissimi, come quelli del campionato svedese turismo, oltre alla chicca rappresentata da una gara in salita.
Anche le auto non sono da meno, con bolidi che soddisfano i palati più esigenti sia per quantità che per qualità. Oltre alle tradizionali vetture da turismo più o meno recenti, ormai viste e straviste nelle varie iterazioni della serie, si possono guidare emozionanti vetture d’epoca come la BMW 3.0 CSL, la vecchia Mini Cooper S o le Corvette e Camaro, tutte degli anni 70′. Non mancano ovviamente mezzi esotici ed estremi come la Pagani Zonda R, la BMW M3 GT2 e le Catheram, in aggiunta a qualche particolare monoposto. Molto apprezzabile la possibilità di scegliere la skin di maggior gradimento; sono ben 450 nel complesso, ma alcune auto ne hanno solo una a disposizione mentre altre ne offrono un gran numero. 
Le modalità sono quelle di sempre, con la possibilità di creare gare singole o interi week-end includendo prove e qualifiche, oppure darsi a interi campionati, prove libere e time attack con cui puntare a stabilire nuovi record sul giro. Come da tradizione tutto è sbloccato dall’inizio, senza costringere a vincere tediosi campionati per poter accedere a questa vettura o a quel tracciato, incentivando lo spirito che vede nel mettersi alla guida un atto di puro piacere e mettendo, nel caso delle gare online, tutti sullo stesso piano fin dall’inizio.
Attenzione al testacoda
Il modello di guida è senza dubbio uno dei punti di forza di RACE Injection. Si tratta naturalmente della stessa formula già apprezzata da 6 anni a questa parte, simulativa al punto giusto senza eccessivi estremi ma con un’invidiabile verosimiglianza di fondo. Un vero e proprio intoccabile zoccolo duro che ha sancito il successo di questa formula.
Il primo approccio, grazie agli aiuti alla guida come ABS, controllo della trazione e della stabilità, è veramente user friendly, rendendo possibile per tutti il completamento di una gara senza troppi patemi. Disattivarli comporta un netto cambiamento nell’approccio alla guida: è necessario dosare con attenzione il freno e l’acceleratore oltre a seguire le traiettorie corrette se si vuole stampare il tempo.
Ogni macchina si comporta in maniera diversa dalle altre, con differenze accentuate anche all’interno di una stessa classe. Ad esempio una vettura a trazione anteriore una volta superato il punto di corda in uscita di curva, nel momento in cui si spalanca il gas inizierà a far fischiare immediatamente le gomme, puntando inesorabilmente verso l’esterno e costringendo a darci dentro di sterzo per mitigare il sottosterzo. Al contrario una vettura a trazione posteriore, sopratutto se molto potente, richiede in uscita di curva un’attenta gestione del pedale del gas onde evitare un brusco controsterzo, che rischierebbe di innescare il pericoloso effetto pendolo o, peggio, un testacoda.
Anche l’assetto completamente personalizzabile riveste grande importanza, permettendo di cambiare radicalmente il comportamento e le prestazioni di un’auto.
L’intelligenza artificiale avversaria non fa purtroppo gridare al miracolo: pur risultando perfettamente regolabile in termini di difficoltà, non sembra mai veramente umana. Le scelte sempre precise e al limite della perfezione finiscono per risultare artificiose e non innescano ardite lotte. Talvolta il giocatore viene persino ignorato o non percepito correttamente.
Sono tanti i momenti entusiasmanti e apprezzabili: sfanalare la gente su internet, far andare i tergicristalli a vuoto, stabilire nuovi record sul proprio circuito preferito perché si è riusciti a scovare quella traiettoria ideale, oppure maledire quella frenata troppo azzardata all’ultima curva, ovviamente quando si era secondi in gara e in campionato. Puro piacere di guida: questo è RACE Injection.
Il vino invecchiato è buono. RACE invecchiato no.
RACE Injection purtroppo non riesce a stupire sotto l’aspetto grafico. Già a loro tempo, ossia nel lontano 2006-07, RACERACE 07 non erano proprio spacca-mascella; figurarsi ora! Le auto sono ciò che si salva dato che, in particolar modo quelle introdotte più recentemente, risultano essere ben modellate, seppure gli interni si presentino costantemente troppo spigolosi. Peccato per il modello dei danni, mai veramente convincente.
Note negative per i restanti comparti. I circuiti sono fedeli riproduzioni delle loro controparti reali, ma si presentano decisamente spogli e poveri di dettagli, tremendamente tristi e desolanti come già succedeva in RACE. È pur vero che i circuiti introdotti in queste espansioni mitigano l’impatto negativo introducendo più edifici di contorno, tribune e vegetazione assortita, ma il risultato non cambia: il tutto tende inesorabilmente verso la scorsa generazione.
In questo senso anche il sistema di illuminazione non aiuta, risultando anch’esso decisamente superato. L’HDR non è sfruttato, neppure quando si procede in controluce col sole alto in fronte a noi. Anche i riflessi e le ombre non fanno impazzire, mentre la palette cromatica delle autovetture, fin troppo accesa, stona nettamente con il taglio realistico. Gli effetti particellari e la realizzazione della pioggia, nonostante la presenza del meteo variabile e il tocco di classe delle gocce sul parabrezza, sono anch’essi tutt’altro che spettacolari. 
Nel complesso si paga dazio non solo nei confronti delle simulazioni in dirittura d’arrivo ma anche rispetto a prodotti più mainstream usciti già da tempo, rispetto ai quali il comparto tecnico di RACE Injection impallidisce clamorosamente. Tenendo presente tutto ciò bisogna comunque ammettere che i requisiti minimi sono ormai alla portata di tutti e il titolo gira perfettamente anche su PC vecchi senza battere ciglio, anche quando vengono visualizzate tante auto a schermo come nelle concitate fasi di partenza.
Inoltre viene garantita piena compatibilità, scegliendo comodamente l’apposito profilo nelle impostazioni, con una moltissimi dispositivi supportati tra volanti e joypad. 
Buono invece il comparto audio, con rombi differenti per ogni auto e sopratutto per ogni telecamera disponibile.

HARDWARE

Requisiti di sistemaOS: Microsoft Windows XP, Vista, 7Processore: 1.7 GHz Intel Pentium 4 o 100% compatibileMemoria RAM: 512 MB Hard-Disk: 2.5 GB di spazio liberoScheda video: DirectX 9 compatibile con 128MB di memoria videoDirectX®: 9.0c

MULTIPLAYER

Il comparto multiplayer, che si appoggia a Steam, è lo stesso già visto e apprezzato nel corso della serie. Si sceglie semplicemente a quale server unirsi tra i tanti a disposizione per partecipare alla competizione desiderata, senza nemmeno doversi preoccupare dei contenuti di cui si è in possesso, dato che RACE Injection include praticamente tutto. Spesso e volentieri anche nelle gare a 25 giocatori, il limite massimo, si riesce a godere di un esperienza lag-free.Gli aspetti più competitivi e sociali si appoggiano alla non più neonata community RaceRoom, la quale si pone come Hub centrale per tutti quei fan-site che ruotano attorno ai giochi SimBin. Vengono organizzati campionati e altri tipi di competizioni periodiche, come sessioni di time-attack per coinvolgere gli utenti. È presente anche un tour itinerante con eventi organizzati dal vivo… che ovviamente non toccherà mai l’Italia.

– Ottimo modello di guida, simulativo al punto giusto

– Varietà e quantità di auto e circuiti

– Community online stimolante e ben implementata

– Prezzo conveniente per chi non ha RACE 07

– Grafica decisamente non al passo coi tempi

– IA perfettibile

8.0

RACE Injection è un prodotto molto particolare. Raccoglie le espansioni uscite online negli ultimi tempi, includendo anche RACE 07, proponendo così un conveniente pacchetto di grande quantità e qualità per attirare nuovi utenti.

Per goderne bisogna tuttavia chiudere un occhio di fronte a un comparto tecnico decisamente superato.

Nel dubbio, prima dell’acquisto consigliamo di provare il gioco gratuito RaceRoom The Game 2, che condivide con RACE Injection l’engine e una piccola parte dei contenuti, così da rendersi conto con i propri occhi se quest’ultimo possa fare al caso proprio o meno.

Voto Recensione di RACE Injection - Recensione


8